Ciclo di lunga durata

Buongiorno.
Sono una donna di 28 anni madre di due bambini, uno di 10 anni e una di 14 mesi entrambi avuti con parto cesareo. Ho allattato mia figlia per 12 mesi ma il ciclo mi è tornato a marzo, quando la bimba aveva 7 mesi.
Inizialmente era irregolare (il mio ciclo è di 26 giorni, raramente 28), in quanto durava 29-30-31 giorni. Gli ultimi 3 cicli invece sono tornati regolari, ovvero di 26 giorni precisi.
Gli ultimi due mesi, però, sono stati insoliti in quanto le perdite, anziché durare i canonici (per me) 5 giorni, sono durate 8-9 giorni. Il ciclo inizia normalmente, con perdite di sangue nella media (mentre i primi mesi sono state molto abbondanti) che durano circa 3 giorni; il 4° giorno le perdite si interrompono (durante questa giornata non ho nemmeno una perdita, tanto da farmi credere che il ciclo sia finito) e dal 5° giorno riprende un leggero spotting che dura fino all’ottavo/nono giorno.
Questa cosa non mi è mai capitata e mi chiedo se possa essere dovuta all’interruzione dell’allattamento (avvenuta esattamente 2 mesi fa), al cesareo o ad altre cause.
Mi rendo conto che fare una diagnosi senza una visita sia impossibile, ma vorrei capire quali potrebbero essere le possibili cause di questo comportamento anomalo del mio ciclo e se ho motivo di “preoccuparmi”.
Inoltre da questo mese io e mio marito, dopo parere favorevole del mio ginecologo, abbiamo deciso di cercare il terzo ed ultimo figlio.
Mi chiedo quindi se questa anomalia del ciclo potrebbe avere delle ripercussioni sulla mia fertilità.
Ovviamente se anche il prossimo ciclo (che per ovvie ragioni spero di non avere) si ripresenterà con le stesse modalità, mi sottoporrò a una visita ginecologica.
Aggiungo che, da circa 3 mesi, sto assumendo un integratore pregravidanza a base di acido folico, ferro, vitamine e minerali.
Riassumendo, quindi, le mie domande sono: Quali potrebbero essere le cause di questo comportamento anomalo del mio ciclo? E’ possibile che ciò si ripercuota sulla mia fertilità?
Vi ringrazio per la vostra disponibilità.
Cordiali Saluti
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Alla prima domanda rispondo dicendole che potrebbe esserci una influenza della iperprolattinemia da allattamento che altera il ritmo della ovulazione e quindi della conseguente produzione del progesterone (insufficienza del corpo luteo).La seconda risposta è legata alla precedente perchè se non ovula con regolarità , calano le possibilità di fecondazione.
Ho escluso le altre possibilità che potrebbero essere rilevate dalla visita.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta.
Cordiali Saluti