Sindrome pgad
Buonasera,
vi scrivo per un disturbo molto imbarazzante che mi è apparso recentissimamente.
La scorsa notte ho dormito poco e male a causa di un persistente senso di eccitazione nella zona clitoridea, che non scompare nemmeno con il raggiungimento dell'orgasmo. Appena alzatami il problema sembrava essere scomparso, ma si è ripresentato poco dopo nel corso della mattinata e (salvo un breve intervallo di circa un'ora) è continuato tutta la giornata e persiste tuttora.
Navigando su internet ho letto della sindrome PGAD e purtroppo ne avverto tutti i sintomi. Premetto che ho già fissato un appuntamento dal ginecologo (non avendo un ginecologo di fiducia e non sapendo a chi rivolgermi ho preso appuntamento con il ginecologo del consultorio di zona), ma l'appuntamento è la prossima settimana e nel frattempo non so cosa pensare, cosa fare e come comportarmi.
Non riesco a concentrarmi ed a studiare, la sensazione è fastidiosissima e persistente, provo avvilimento e frustrazione; non posso parlarne con nessuno, sono preoccupata domani all'idea di uscire di casa per andare al lavoro, non ho voglia di incontrare nessuno. Sono preoccupata perchè da quello che ho letto è una sindrome descritta per la prima volta una decina di anni fa, della quale non si conosce l'eziologia: non riuscirei a sopportare di convivere con una situazione così avvilente e mortificante!
Vorrei chiedere: in attesa della visita ginecologica, c'è qualche rimedio (magari una pomata o altro) che renda il fastidio più tollerabile?
Le persone che soffrono di questo disturbo possono guarire?
Da 3 giorni sto prendendo l'Ibuprofene per un dolore alla schiena, può avere qualche attinenza? (temo di no, ma io ci spero lo stesso)
Mai mi sarei aspettata di incorrere in una situazione di questo tipo, anche perchè da quando prendo la pillola (da circa 3 anni) la situazione è sempre stata quella opposta, ossia un calo della libido (che in questo momento rimpiango moltissimo). Non riuscire a liberarsi di questo continuo senso di eccitazione è davvero mortificante, ho voglia solo di piangere.
Vi ringrazio per la pazienza nel leggere questo mi sfogo e per i consigli che vorrete darmi.
Un caro saluto
V.
vi scrivo per un disturbo molto imbarazzante che mi è apparso recentissimamente.
La scorsa notte ho dormito poco e male a causa di un persistente senso di eccitazione nella zona clitoridea, che non scompare nemmeno con il raggiungimento dell'orgasmo. Appena alzatami il problema sembrava essere scomparso, ma si è ripresentato poco dopo nel corso della mattinata e (salvo un breve intervallo di circa un'ora) è continuato tutta la giornata e persiste tuttora.
Navigando su internet ho letto della sindrome PGAD e purtroppo ne avverto tutti i sintomi. Premetto che ho già fissato un appuntamento dal ginecologo (non avendo un ginecologo di fiducia e non sapendo a chi rivolgermi ho preso appuntamento con il ginecologo del consultorio di zona), ma l'appuntamento è la prossima settimana e nel frattempo non so cosa pensare, cosa fare e come comportarmi.
Non riesco a concentrarmi ed a studiare, la sensazione è fastidiosissima e persistente, provo avvilimento e frustrazione; non posso parlarne con nessuno, sono preoccupata domani all'idea di uscire di casa per andare al lavoro, non ho voglia di incontrare nessuno. Sono preoccupata perchè da quello che ho letto è una sindrome descritta per la prima volta una decina di anni fa, della quale non si conosce l'eziologia: non riuscirei a sopportare di convivere con una situazione così avvilente e mortificante!
Vorrei chiedere: in attesa della visita ginecologica, c'è qualche rimedio (magari una pomata o altro) che renda il fastidio più tollerabile?
Le persone che soffrono di questo disturbo possono guarire?
Da 3 giorni sto prendendo l'Ibuprofene per un dolore alla schiena, può avere qualche attinenza? (temo di no, ma io ci spero lo stesso)
Mai mi sarei aspettata di incorrere in una situazione di questo tipo, anche perchè da quando prendo la pillola (da circa 3 anni) la situazione è sempre stata quella opposta, ossia un calo della libido (che in questo momento rimpiango moltissimo). Non riuscire a liberarsi di questo continuo senso di eccitazione è davvero mortificante, ho voglia solo di piangere.
Vi ringrazio per la pazienza nel leggere questo mi sfogo e per i consigli che vorrete darmi.
Un caro saluto
V.
[#1]
gentile signora, capisco il suo disagio e sono dispiaciuto di non poterla aiutare anche per la distanza geografica.
come sicuramente si sarà documentata no esiste una terapia se non un sostegno psicologico e delle pratiche psicoformative in grado di spostare la sua attenzione su argomenti diversi per potersi permettere una vita alternativa.
l'unico consiglio che potrei darle da lontano è l'uso di una crema anestetica,
anche se non risolve il problema in maniera definitiva potrebbe attenuarne gli effetti ed il disagio.
in farmacia basta chiedere un gel anestetico di superficie senza dovere spiegare a che cosa serve.
mi faccia sapere se ottiene qualche risultato.
attendo sue notizie
come sicuramente si sarà documentata no esiste una terapia se non un sostegno psicologico e delle pratiche psicoformative in grado di spostare la sua attenzione su argomenti diversi per potersi permettere una vita alternativa.
l'unico consiglio che potrei darle da lontano è l'uso di una crema anestetica,
anche se non risolve il problema in maniera definitiva potrebbe attenuarne gli effetti ed il disagio.
in farmacia basta chiedere un gel anestetico di superficie senza dovere spiegare a che cosa serve.
mi faccia sapere se ottiene qualche risultato.
attendo sue notizie
Dr. Leonardo Militello
www.clinicadellabellezzaesalute.com
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la gentilezza e per la risposta, anche se purtroppo non mi conforta molto.
Devo ammettere che non ripongo grande fiducia nel sostegno psicologico, se si tratta dell'unica alternativa possibile temo di avere un grosso problema. Io trascorro la giornata seduta alla scrivania, perciò mi risulta difficile rimanere concentrata sul lavoro. Dovrei inoltre riconsiderare la relazione con il mio ragazzo, perchè in questa condizione non voglio avere nessuno vicino.
Per fortuna oggi va meglio rispetto a ieri, il fastidio si è molto attenuato, ma ho il terrore che possa ricomparire da un momento all'altro.
Se non esiste una terapia non so nemmeno se andare all'appuntamento che ho fissato per la prossima settimana.
La ringrazio per il suggerimento della crema anestetica. Occorre la ricetta?
Grazie, un saluto cordiale
la ringrazio per la gentilezza e per la risposta, anche se purtroppo non mi conforta molto.
Devo ammettere che non ripongo grande fiducia nel sostegno psicologico, se si tratta dell'unica alternativa possibile temo di avere un grosso problema. Io trascorro la giornata seduta alla scrivania, perciò mi risulta difficile rimanere concentrata sul lavoro. Dovrei inoltre riconsiderare la relazione con il mio ragazzo, perchè in questa condizione non voglio avere nessuno vicino.
Per fortuna oggi va meglio rispetto a ieri, il fastidio si è molto attenuato, ma ho il terrore che possa ricomparire da un momento all'altro.
Se non esiste una terapia non so nemmeno se andare all'appuntamento che ho fissato per la prossima settimana.
La ringrazio per il suggerimento della crema anestetica. Occorre la ricetta?
Grazie, un saluto cordiale
[#4]
Ex utente
Gentile Dottore,
grazie per la risposta.
Questa mattina è andata abbastanza bene, ma nel pomeriggio il fastidio era quasi insopportabile. Vedrò come si evolverà la situazione nei prossimi giorni ed in base a questo credo che dovrò fare dei ragionamenti (affettivi e lavorativi) sul futuro.
Leggendo velocemente qualche articolo su PubMed ho visto che in alcuni pazienti la situazione si è risolta positivamente (ho letto di compressione di nervi, masse tumorali scoperte in loco, conseguenze di farmaci steroidei e antidepressivi e altro ancora), perciò vorrei fare degli esami clinici.
Esiste in Italia un centro che studia questa sindrome?
Se mi rivolgo privatamente ad un ginecologo, poi sono obbligata a fare anche gli esami privatamente? Non guadagno molto e perciò gli esami vorrei farli con il SSN.
Grazie ancora, un caro saluto
grazie per la risposta.
Questa mattina è andata abbastanza bene, ma nel pomeriggio il fastidio era quasi insopportabile. Vedrò come si evolverà la situazione nei prossimi giorni ed in base a questo credo che dovrò fare dei ragionamenti (affettivi e lavorativi) sul futuro.
Leggendo velocemente qualche articolo su PubMed ho visto che in alcuni pazienti la situazione si è risolta positivamente (ho letto di compressione di nervi, masse tumorali scoperte in loco, conseguenze di farmaci steroidei e antidepressivi e altro ancora), perciò vorrei fare degli esami clinici.
Esiste in Italia un centro che studia questa sindrome?
Se mi rivolgo privatamente ad un ginecologo, poi sono obbligata a fare anche gli esami privatamente? Non guadagno molto e perciò gli esami vorrei farli con il SSN.
Grazie ancora, un caro saluto
[#5]
gentile signora, come avrà capito dalla lettura di notizie scientifiche, questa sindrome non è molto conosciuta nè adeguatamente studiata.
certamente mi vengono in mente tante cose da dovere accertare ma la distanza ed il rapporto esclusivamente virtuale mi impediscono di approfondire le ricerche.
per quanto attiene alla possibilità di eseguire gli esami mediante il SSN non credo che vi siano problemi in considerazione del fatto che ogni prescrizione passerà necessariamente attraverso il suo medico curante.
più che del denaro necessario mi preoccuperei di trovare un medico informato e con la voglia di percorrere insieme a lei un iter diagnostico e terapeutico non facile nè veloce.
quei casi cui accenna che si sono risolti è perché si è trovata una causa scatenante, corretta la quale tutto si è risolto.
si tratta di accertare se lei è così fortunata, cosa che le auguro di cuore.
non conosco neanche il suo nome ma so di certo che ho molta simpatia per lei.
un cordiale saluto
certamente mi vengono in mente tante cose da dovere accertare ma la distanza ed il rapporto esclusivamente virtuale mi impediscono di approfondire le ricerche.
per quanto attiene alla possibilità di eseguire gli esami mediante il SSN non credo che vi siano problemi in considerazione del fatto che ogni prescrizione passerà necessariamente attraverso il suo medico curante.
più che del denaro necessario mi preoccuperei di trovare un medico informato e con la voglia di percorrere insieme a lei un iter diagnostico e terapeutico non facile nè veloce.
quei casi cui accenna che si sono risolti è perché si è trovata una causa scatenante, corretta la quale tutto si è risolto.
si tratta di accertare se lei è così fortunata, cosa che le auguro di cuore.
non conosco neanche il suo nome ma so di certo che ho molta simpatia per lei.
un cordiale saluto
[#6]
Ex utente
Gentile Dottore,
grazie di nuovo per la risposta.
Oggi è il terzo giorno. Per il momento mi sto limitando a tenere un diario della situazione, in attesa della visita al consultorio; la mattina il fastidio è meno intenso, ma con il passare delle ore diventa sempre più insistente. Spero mi verranno prescritti degli esami.
Dopo la consueta pausa mensile, domani inizierò il nuovo blister della pillola anticoncezionale. Probabilmente non cambierà niente, ma io spero che mi dia qualche sollievo (da quando ho cominciato ad utilizzare la pillola la libido è fortemente scemata, con l'eccezione di questi ultimissimi giorni).
Continuo ad avere dei fastidi alla schiena (assumo 600 mg di Ibuprofene 3 volte al giorno), ma temo che siano in una zona della colonna troppo alta per essere correlati con il disturbo (per lo più nella zona del collo e nella zona compresa tra le scapole; nella zona all'altezza anche sento un lieve dolore solo se faccio pressione con le dita).
Come ha detto Lei, anche io temo che non sarà facile trovare un ginecologo specializzato in questo disturbo. Mi auguro di trovare uno specialista che abbia la pazienza e la voglia di procedere insieme a me per tentativi e fare tutti gli esami del caso, perchè penso che da qualche parte nel mio corpo ci sia qualcosa che non funziona bene. Spero di essere la prossima paziente guarita di cui si leggerà in un articolo specialistico.
In realtà il morale non è molto alto (anzi, è di parecchi metri sotto il livello del mare), ma non ho alternative.
La ringrazio molto
Un cordiale saluto
grazie di nuovo per la risposta.
Oggi è il terzo giorno. Per il momento mi sto limitando a tenere un diario della situazione, in attesa della visita al consultorio; la mattina il fastidio è meno intenso, ma con il passare delle ore diventa sempre più insistente. Spero mi verranno prescritti degli esami.
Dopo la consueta pausa mensile, domani inizierò il nuovo blister della pillola anticoncezionale. Probabilmente non cambierà niente, ma io spero che mi dia qualche sollievo (da quando ho cominciato ad utilizzare la pillola la libido è fortemente scemata, con l'eccezione di questi ultimissimi giorni).
Continuo ad avere dei fastidi alla schiena (assumo 600 mg di Ibuprofene 3 volte al giorno), ma temo che siano in una zona della colonna troppo alta per essere correlati con il disturbo (per lo più nella zona del collo e nella zona compresa tra le scapole; nella zona all'altezza anche sento un lieve dolore solo se faccio pressione con le dita).
Come ha detto Lei, anche io temo che non sarà facile trovare un ginecologo specializzato in questo disturbo. Mi auguro di trovare uno specialista che abbia la pazienza e la voglia di procedere insieme a me per tentativi e fare tutti gli esami del caso, perchè penso che da qualche parte nel mio corpo ci sia qualcosa che non funziona bene. Spero di essere la prossima paziente guarita di cui si leggerà in un articolo specialistico.
In realtà il morale non è molto alto (anzi, è di parecchi metri sotto il livello del mare), ma non ho alternative.
La ringrazio molto
Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.9k visite dal 15/10/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.