Edema vulvare

Ciao a tutti!
Ho 28 anni e da agosto 2012 un inspiegabile gonfiore della vulva mi perseguita.
Oggi girando per il web sono venuta a conoscenza di questo forum e vorrei descrivere la mia storia per capire se potrebbe aiutarmi.
Come ho già detto da più di un anno soffro di questo strano gonfiore, associato a un pizziicore attorno l'ano, senso di pesantezza (zona vescica) formicolii che dal bacono arrivamo alle gambe e difficoltà nella minzione o minzione frequente (anche 30 volte al giorno).
Alzarsi al mattino e non sapere cosa indossare perchè la tua vulva fa i capricci e non sta dentro i jeans, è una gran rottura.
Non ho bruciore o prurito. Ho fatto diverse visite ginecologiche e tamponi, ma mai nessuna diagnosi. Sono stata da un angiologo ma non ha riscontarto nulla. Esami delle urine nella norma... L'unica cosa che mi riempie di dubbi è l'intervento di prolasso mucoemorroidiario che ho subito a febbraio 2012, secondo metodo Longo, quindi con sututratrice meccanica (ho dei punti metallici nel retto).
Considerato che quest'anno a febbraio, e poi ad aprile da un altro chirurgo, sono stata operata di ragada anale (2 in quanto il proctologo dell'anno di prima, nel primo intervento di febbraio mi ha devastato l'ano) ho paura che possa entrarci qualcosa con questo mio fastidio l'intervento del 2012. Ho scoperto di fatti che come chirurgo non è molto bravo, ed ho paura possa avere sbagliato. Ultimamente, da guigno, difatti ho dolori post-defecazione e pizzicori interni e il secondo chirugo mi ha detto che probabilmente il mio corpo sta rigettando i punti e che comunque non c'entra con l'intervento di prolasso.
ma sono passati mesi...!
Questo gonfiore che parte dalla zona perineale fino alle piccole labbra, alcuni giorni è impercettibile, ma c'è ed io lo so anche se i ginecologi non vedono nulla, altri giorni è talmente evidente che fatico a mettere gli slip.
Non so più dove sbattere... e non sto qui a dirvi quanti soldi buttati al vento e l'indefferanza di molti dottori che sanno solo dire "non è nulla, è somatizzazione"!!!
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Mi verrebbe da diagnosticare una VULVITE ALLERGICA DA CONTATTO ACUTA (VAC), dovuta ad una reazione immuno-mediata a sostanze di natura chimica o biologica che vengono a contatto con cute o mucosa con conseguente risposta infiammatoria.
Queste forme si cronicizzano (VAC cronica).
Ma un'altra considerazione da fare è legata al tipo di intervento eseguito in regione anale che porterebbe a considerare una STASI LINFATICA per interessamento di alcuni linfonodi che non drenano linfa.
Sono ipotesi di lavoro che vanno confermate.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Utente
Utente
Io m chiedo com è che nessun ginecolo riesca a farmi una diagnosi..magari un minimo di interesse. Il mio dermatologo dice di non avere dubbi sul fatto che sia collegato all intervento di prolasso, questo mio disturbo ed io nn riesco a drenare la linfa. C è da aggiungere che questo gonfiore spunta nei periodi di ovulazione e ciclo.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Esatto quando aumenta la congestione pelvica, nel periodo PERIMESTRUALE e nel periodo PERIOVULATORIO.
SALUTI
[#4]
Utente
Utente
E ma un eventuale rimedio quale sarebbe? Se, come io stessa sostengo da mesi, si trattasse di una conseguenza dell intervento?
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Si può pensare ad una terapia medica con farmaci utilizzati anche per le varicosità o varici (venoprotettori) , e valutare in seguito un drenaggio linfatico.
[#6]
Utente
Utente
Grazie. Vedremo cosa succede.
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