Infertilità sine causa: può essere una infezione?
Salve,
sono una donna donna di 36 anni, lui 33.
Da 18 mesi in cerca di gravidanza.
Di seguito gli esami sostenuti: sonoisterosalpigografia, esami ormonali della sfera riproduttiva, spermiogramma, isteroscopia.
Diagnosi: infertilità sine causa, tant'è che ci consiglia una intrauterina.
A questo punto cambiamo ginecologo che a seguito di endometriocoltura positiva per Enterococcus faecalis e presenza di plasmacellule prescrive:
deltacortene a scalare per 1 mese e antibiotico per 10 giorni anche al partner.
A distanza di 6 mesi ripeto endometriocoltura: questa volta niente plasmacellule ma ancora lo stesso batterio.
A questo punto la mia domanda è: può la presenza di una infezione impedire il concepimento? Le infezioni possono essere causa oltre che di aborto anche di mancato concepimento? In tal caso, bisogna insistere con antibiotico?
Grazie.
sono una donna donna di 36 anni, lui 33.
Da 18 mesi in cerca di gravidanza.
Di seguito gli esami sostenuti: sonoisterosalpigografia, esami ormonali della sfera riproduttiva, spermiogramma, isteroscopia.
Diagnosi: infertilità sine causa, tant'è che ci consiglia una intrauterina.
A questo punto cambiamo ginecologo che a seguito di endometriocoltura positiva per Enterococcus faecalis e presenza di plasmacellule prescrive:
deltacortene a scalare per 1 mese e antibiotico per 10 giorni anche al partner.
A distanza di 6 mesi ripeto endometriocoltura: questa volta niente plasmacellule ma ancora lo stesso batterio.
A questo punto la mia domanda è: può la presenza di una infezione impedire il concepimento? Le infezioni possono essere causa oltre che di aborto anche di mancato concepimento? In tal caso, bisogna insistere con antibiotico?
Grazie.
[#1]
No. L'uso eccessivo di antibiotici crea resistenze e riduce le difese immunitarie dell'organismo. A mio parere, l'endometriocoltura non rappresenta un esame utile nello studio dell'infertilità di coppia. Ciò perché i risultati sono spesso contrastanti e vi sono troppi falsi positivi (cioè risulta un'infezione che poi non ha nulla a che vedere con le cause di sterilità). Difatti è un esame abbandonato dalla maggioranza dei centri che si occupano di fertilità nel mondo.
Devo d'altra parte dirle che a 36 anni, e dopo 18 mesi di rapporti non protetti, sono da prendere in considerazione tecniche di fecondazione assistita.
Può essere utile l'inseminazione intrauterina, da ripetere eventualmente un paio di volte.
Altrimenti si passa alle tecniche di Fecondazione in Vitro (Fivet/Icsi) che danno un buon tasso di gravidanze, soprattutto nella cosidetta "sterilità idiopatica".
Se le occorressero altri chiarimenti, non esiti a contattarmi.
Cari saluti.
Devo d'altra parte dirle che a 36 anni, e dopo 18 mesi di rapporti non protetti, sono da prendere in considerazione tecniche di fecondazione assistita.
Può essere utile l'inseminazione intrauterina, da ripetere eventualmente un paio di volte.
Altrimenti si passa alle tecniche di Fecondazione in Vitro (Fivet/Icsi) che danno un buon tasso di gravidanze, soprattutto nella cosidetta "sterilità idiopatica".
Se le occorressero altri chiarimenti, non esiti a contattarmi.
Cari saluti.
Dr. Fabrizio Paolillo Diodati
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
[#3]
Potrebbe trattarsi non della causa, ma di una concausa. Noi non conosciamo con certezza i motivi per cui il concepimento non è avvenuto finora. Sappiamo, però, che la maggior parte degli aborti spontanei sono causati da embrioni "poco vitali", spesso per cause genetiche misconosciute. Anche fattori immunitari sono spesso implicati in questi eventi, ma sono difficili da individuare nella pratica clinica.
Ripeto quanto già detto: nella sua situazione potrebbe essere più utile l'utilizzo di tecniche di procreazione medicalmente assistita che girare nella spirale di accertamenti poco utili da cui si rischia di non uscire facilmente. Fermo restando che i tempi e le modalità delle cure sono decisi da lei e dal suo partner.
Cordiali saluti.
Ripeto quanto già detto: nella sua situazione potrebbe essere più utile l'utilizzo di tecniche di procreazione medicalmente assistita che girare nella spirale di accertamenti poco utili da cui si rischia di non uscire facilmente. Fermo restando che i tempi e le modalità delle cure sono decisi da lei e dal suo partner.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.9k visite dal 11/10/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.