Vulvodinia

Salve,
vi scrivo perchè ho bisogno di un consiglio. Sono affetta da Vulvodinia credo ormai da almeno 5 anni ed è dal 2011 che provo a curarla, senza alcun risultato. Più precisamente, la mia è una clitoridinia, perchè il dolore è concentrato solo nel clitoride. Ma mi capita di avere anche dispaurenia, che mi impedisce di avere rapporti e mi è capitato di avere anche bruciore vaginale. Dal 2011 finora ho assunto i seguenti farmaci (prescritti, in ordine cronologico, dal mio medico curante e poi da tre ginecologi): Meclom crema, Deflanil gel, Vea Olio, Fisian crema, Aurecort crema, Clia oil plus, Macmiror complex ovuli (per il bruciore vaginale), Perinerv LT (interrotto perchè mi ha provocato una reazione allergica), Gentalyn Beta, Antrolin, Fitostimoline, Ginedol (per circa 5 mesi), Sofargen, Olio Vea Bua, Normast bustine e poi compresse (per più di un mese), Lubrigyn, Luan crema, Perilei crema vagina (con esercizi di contrazione e rilassamenti), Pelvilen forte compresse (per circa tre mesi) ed Ovuli Filme gyno. A partire dall'assunzione di Gentalyn Beta ho consulato il terzo ginecologo, che mi segue tuttora, il quale mi ha prescritto Gentalyn Beta, Fitost. ed Antrolin, perchè, facendo una vulvoscopia (non fatta dai precedenti ginec.) ha scoperto che avevo una piccola ragade alla base del clitoride. Oggi la ragade è scomparsa, ma il dolore persiste! Qualche giorno fa ho rifatto la visita e questa volta mi ha prescitto un'altra terapia: Luan (per anestetizzare la parte e far sì che per un po' io non senta dolore e che questo mi aiuti ad essere meno contratta), Salimax bustine, Daparox (per tranquillizarmi, perchè psicologicamente non ce la faccio più a reggere questa situazione che non si risolve) e Lyrica (mezza compressa da 75 mg al giorno, prima di andare a dormire,per 20 giorni), perchè la vulvodinia è una neuropatia. Ora, il problema sta nel Lyrica, che, come lo stesso ginec. ha asserito, è un farmaco importante, e nel mio medico curante, che ha avuto delle remore nel prescrivermelo e mi ha consigliato di consultare un altro (di nuovo!) specialista prima di iniziare ad assumerlo. Perchè si chiede: "è possibile che non ci siano altre terapie da provare prima di arrivare al Lyrica?" Ed eccomi qui...non so che fare. Mi verrebbe da provare ad assumere questo farmaco, perchè sono stanca e non mi va di andare di nuovo da un altro medico, ma capisco anche le preoccupazione del mio medico curante. Tra l'altro dovrei spostarmi dalla mia città (nel Sud) e recarmi o a Roma o a Milano, dove, cercando in rete, ho visto che ci sono specialisti proprio nella vulvodinia. Voi che ne dite?
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k

Il problema vulvodinia è una entità emergente ,fonte di grave malessere per la donna e che trova la maggior parte dei colleghi in difficoltà per una corretta gestione.
La vulvodinia ha una genesi MULTIFATTORIALE ,in letteratura sono stati riscontrati vari fattori eziopatogenetici :
vulvo-vaginiti micotiche recidivanti,fattori iatrogeni ( antimicotici topici, saponi,detergenti profumati), infezione da HPV e Herpes virus, alterata percezione sensoriale centrale e/operiferica, habitus psicologico-esistenziale particolare.
In questi casi (dopo attenta valutazione) si ricorre a volte all' AMITRIPTILLINA per l'effetto analgesico e non antidepressivo.
Saluti

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

Vulvodinia

La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

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