Mancanza di ovulazione e continue vaginiti

Gentili medici, buonasera.
Sottopongo al Vostro parere la mia situazione e i miei dubbi a riguardo:
ho 27 anni, sclerosi multipla diagnosticata da 4 anni. Da circa un anno e mezzo, a seguito di terapia con interferone beta (comunque sospesa da 12 mesi) e lunghi cicli di cortisone endovena, ho iniziato ad avere dei disiturbi del ciclo mestruale. Irregolare e troppo frequente (ciclo ogni 15 gg) in seguito alla terapia con interferone, poi sempre meno frequente invece dallo scorso novembre (dopo 3 cicli di cortisone nel giro di pochi mesi e veloce dimagrimento: -13 kg in 3 mesi)...in pratica è dallo scorso inverno che si alternano mesi senza ciclo, a ciclo abbondante o spotting ininterrotto anche per 20 gg.
A questo si aggiungono altri piccolo problemi ginecologici: una candida (curata), la chlamydia (curata ma devo rifare a breve il tampone di controllo) e un continuo stato di infiammazione della vagina.

Ho consultato 2 diversi ginecologi, che cercano di placare le vaginiti con ovuli antibatterici, che funzionano sì è no...
per quanto riguarda il ciclo irregolare, un ginecologo sostiene che conviene aspettare ancora qualche mese prima di somministrare una terapia ormonale, l'altra invece mi ha prescritto la pillola, da iniziare subito, senza spotting, senza apparente inizio di ciclio, e senza analisi del sangue preliminari.

Sono sinceramente perplessa. Vorrei capire come e se sto effettivamente ovulando, se la pillola è davvero la soluzione a tutti i problemi (ma non blocca l'ovulazione? e se la mia è già bloccata, non è ancora peggio se prendo la pillola? ok, l'anticoncezionale tra l'altro mi servirebbe anche ma PRIMA DI TUTTO voglio che il mio corpo torni a funzionare regolarmente), e se c'è un collegamento con le continue vaginiti che mi stanno rendendo sempre più nervosa e infastidita.

Aggiungo che anche l'intestino, a questo punto, fa i suoi capricci, e che la tensione e i dolori addominali stanno diventando una silenziosa e insopportabile tortura.

Rimango in attesa di una Vostra opinione in merito, per quanto sia possibile tramite queste poche righe.
Ringrazio di cuore.

A.M
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Carissima
mi farebbe piacere conoscere qual'è la sua terapia ATTUALE nei riguardi della malattia neurologica.
Inoltre vorrei chiarimenti in merito a:
a) regolarità dell'alvo
b) oscillazioni del peso corporeo negli ultimi 3 - 6 mesi
c) normalità o meno della diuresi (espresse sia in termini di sintomi associati eventualmente alla minzione sia in termini di volume urinario emesso nelle 24 ore)
d) stato "anatomico" del suo apparato genitale come emerge da un'eco vaginale
e) quali esami Lei ha eseguito per poter fare diagnosi di ovulazione o, quanto meno, di crescita follicolare per ogni ciclo
f) sintomi accessori allo stato di infiammazione vaginale che riporta (tipologia delle perdite se ci sono, sintomi da parte del suo partner, presenza o meno di lesioni visibili ecc.ecc.).

Un caloroso saluto.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Utente
Utente
Gentile dott.Santoro,
ringraziandoLa per la cortese attenzione, rispondo nel modo più completo possibile ale sue domande:

innanzi tutto, ormai da un anno non sto più seguendo alcuna terapia per la sclerosi. L'esperienza con l'interfeorne Avonex è stata massacrante e rincarata da 2 cicli di boli e intramuscolo di cortisone, più 4 mesi di terapia con pregabalin, Citalopram, Rivotril e Modalina. Un cocktail davvero letale che mi ha portato sull'orlo dell'anoressia. Da ottobre ho smesso tutti i farmaci tranne il Lyrica (pregabilin) che ho poi sospeso di mia iniziativa a dicembre. Da quando non assumo più nessun farmaco, mi sento molto meglio, padrona di me stessa e dei miei pensieri, ed estremamente consapevole del mio corpo.

a. alvo regolare, mi scarico regolarmente una volta al giorno, talvolta due. non ho problemi particolari nè di stitichezza nè di diarrea, anche se spesso ho la sensazione di non scaricarmi completamente e soffro, a periodi medio-lunghi, di dolori e fastidi da "colon irritabile": sensazione di costipazione appunto e forte meteorismo e gonfiore addominale subito dopo il pranzo e la cena ed eventuali spuntini durante il giorno (ma mai al mattino dopo la colazione). Il fastidio è spesso così doloroso e insopportabile che, mi creda, se potessi, non mangerei.
Mia madre, di 65 anni, è affetta di colite ulcerosa. Ho fatto una coloscopia sigma-retto un paio di anni fa per accertamenti, con esito fortunatamente negativo.

b. dopo il grande dimagrimento durante gli scorsi mesi estivi ero arrivata a pesare 48 chili, da 63. nel corso dell'inverno ho recuperato un po' di peso, e neglio ultimi 3-6 mesi sono regolare a 54 chili. Sono alta 1.70.

c. minzione regolare, senza problemi di incontinenza. non ho mai fatto controlli particolari, non ho lesioni demielinizzanti a carico dell'apparato urinario.

d. ho fatto un'ecografia trans-vaginale un anno fa, da cui è emerso un ovaio policistico.

e. non ho eseguito nessun esame particolare per controllare l'ovulazione. La mancanza di ovulazione è stata una supposizione del ginecolgo, vista la lunga amenorrea-dismenorrea e lo spotting. Aggiungo che ho avuto un "regolare" ciclo mestruale in data 13 maggio in seguito all'assunzione della pillola del giorno dopo. Lo spotting più o meno ogni 2 settimane c'era prima di prendere la pillola del giorno dopo, da mesi, e continua anche ora. E' invece aumentata una forte sensazione di tensione diciamo premestruale, al ventre, ai seni, una sensaizone di gonfiore alle gambe e un generale stato di malumore e irritabilità. E un dolore molto forte, tipo fitta, all'addome in basso a sinistra e alla schiena, nella stessa parte corrispondente.
Aggiungo che proprio ieri il medico di base, da cui sono andata per un aiuto e conforto generale, mi ha prescritto delle analisi del sangue per controllare i livelli ormonali (omocisteina, igg, prl, acth, luteotropina, tireotropina, follitropina) che eseguirò domattina.

f. i sintomi ginecologici consistono in una sensazione di secchezza, fastidio e bruciore alle parti intime e dolore nel rapporto sessuale, con perdite biancastre, talvolta giallastre, di consistenza un po' gelatinosa e poco trasparente. Il mio ragazzo è sempre stato asintomatico. I problemi sono iniziati da quando abbiamo avuto rapporti senza preservativo, in marzo. In passato, circa un anno fa, mi ha detto di aver invece avuto problemi (non ricordo quali per la precisione) che aveva curato con diversi cicli di antibiotici, e l'ultimo tampone era risultato negativo.
Dopo la terapia anticandida (curata a marzo, solo per me) e antichlamydia (antibiotici che abbiamo preso entrambi, e terminata all'inizio di maggio) io ho continuato ad avere secchezza e bruciore. Il ginecologo ha riscontrato anche nella visita uno stato di infiammazione e mi sta prescrivendo praticamente in continuazione diverse cure con ovuli. Prima Vidermina, poi meclon (che mi ha fatto un po' di allergia) e ora sto terminando di prendere il flagyl, sempre in ovuli, per 10 giorni. Le perdite continuano a esserci, ma mi pare siano comunque dovute al farmaco, perchè molto bianche e gelatinose e dense. In generale mi sembra che il bruciore e il fastidio siano decisamente alleviati, ma aspetto di terminare gli ovuli per capire esattamente come sto.

Mi permetto di aggiungere due domande, che mi sono venute nel consultare internet ed amiche, nelle loro varie esperienze.
1. può essere utile utilizzare un detergente intimo a base di semi di pomplemo, GSE? o sono bufale da erboristi?
2. in caso di disturbi intestinali (sensazione di costipazione nonostante la regolarità dell'alvo e meteorismo) può essere una soluzione l'enteroclisma, seguito magari dall'assunzione di fermenti lattici tipo codex?

La ringrazio nuovamente di cuore per l'attento interessamento.
In attesa di una Sua gentile risposta, ricambio il saluto caloroso.
A.M.
[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Per il problema vaginite:
a) esegua un tampone vaginale e cervicale sia per germi banali sia per Ureaplamsa, Mycolpasmi e Chlamydia nel periodo della presenza dei sintomi
b) curi in particolare il suo Colon irritabile stando molto attenta ad alimentazione (sarebbe utile una serie di tests sulle intolleranze alimentari) ed allo stress
c) non esegua ogni santo giorno lavande o lavaggi con sostanze medicate o schiumogene (a lungo andare danneggiano quella sorta di film idrolipidico che abbiamo sulla pelle e che funge da protezione), per cui Le riservi a tre giorni la settimana, lasciando che la schiuma della doccia faccia il resto negli altri giorni o effettui solo abluzioni con acqua resa acidula con aceto bianco o limone e BASTA

Pe ril problema "presunta" mancanza di ovulazione:
a) monitoraggio ormonale di un ciclo
b) monitoraggio ecografico della crescita follicolare per lameno 4 - 6 cicli.
Solo dopo questi accertamenti Le si potrà diagnosticare uno stato ovulatorio o meno in modo quasi certo.
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