Ricorrere alla pma?
Buonasera,
riassumo in breve la mia storia. Ho avuto il primo ciclo a 13 anni e sono sempre stata regolare (ciclo ogni 28 giorni). Ho assunto per diversi anni la pillola e l'ho sospesa ad agosto 2006. Da settembre 2006 io e mio marito ricerchiamo una gravidanza. Ho 26 anni non compiuti e mio marito ne ha 31. A luglio 2007 abbiamo iniziato i primi accertamenti e a mio marito è stata riscontrata una prostatite. Curata la prostatite, a novembre 2007 risultava tutto nella norma a parte un numero più basso, ma nei canoni, di spermatozoi. La gravidanza continua a non arrivare a a gennaio 2008 eseguo varie analisi e accertamenti per vedere da cosa possa dipendere. Vengo ricoverata alcuni giorni in una struttura pubblica ma, dalle analisi, risulta solo la prolattina un po' al limite alto ma mi dicono di non preoccuparmi e che non sembra abbia problemi. Premetto che da giugno 2006 ho un versamento di siero dal seno dx ma i primi esami di prolattina la davano nella norma. Mi rivolgo, ad aprile 2008, ad un'altra ginecologa che mi diagnostica ovaie policistiche e mi da una serie di analisi dove risulta tutto normale (anche la prolattina). Mi dice di rivederci dopo un mese così da concordare i monitoraggi e le stimolazioni ormonali. Nello stesso giorni l'andrologo di mio marito gli diagnostica un varicocele di III grado, confermato da ecocolordoppler, e a fine aprile viene operato con intervento tradizionale. Ho sempre avuto un ciclo regolare tranne che negli ultimi tre mesi. L'ultimo ciclo ha anticipato cinque giorni, gli altri due giorni. A questo punto, dato il susseguirsi di questi innumerevoli problemi, mi chiedevo se non fosse il caso di rivolgerci ad un centro specializzato in ripriduzione assistita. Volevo sapere se secondo voi è il caso di provare con i monitoraggi e i rapporti mirati con stimolazione o se è il caso di procedere con IUI o FIVET.
Infine, mio marito farà il primo spermiogramma di controllo dopo l'operazione a fine luglio, volevo sapere se è il caso di aspettare la condizione ottima dello sperma o se si può provare anche con un risultato non ottimale. E se lo spermiogramma non risultasse buono neanche fra sei mesi (termine massimo dato dall'andrologo)?
Vi ringrazio per l'aiuto.
Sara
riassumo in breve la mia storia. Ho avuto il primo ciclo a 13 anni e sono sempre stata regolare (ciclo ogni 28 giorni). Ho assunto per diversi anni la pillola e l'ho sospesa ad agosto 2006. Da settembre 2006 io e mio marito ricerchiamo una gravidanza. Ho 26 anni non compiuti e mio marito ne ha 31. A luglio 2007 abbiamo iniziato i primi accertamenti e a mio marito è stata riscontrata una prostatite. Curata la prostatite, a novembre 2007 risultava tutto nella norma a parte un numero più basso, ma nei canoni, di spermatozoi. La gravidanza continua a non arrivare a a gennaio 2008 eseguo varie analisi e accertamenti per vedere da cosa possa dipendere. Vengo ricoverata alcuni giorni in una struttura pubblica ma, dalle analisi, risulta solo la prolattina un po' al limite alto ma mi dicono di non preoccuparmi e che non sembra abbia problemi. Premetto che da giugno 2006 ho un versamento di siero dal seno dx ma i primi esami di prolattina la davano nella norma. Mi rivolgo, ad aprile 2008, ad un'altra ginecologa che mi diagnostica ovaie policistiche e mi da una serie di analisi dove risulta tutto normale (anche la prolattina). Mi dice di rivederci dopo un mese così da concordare i monitoraggi e le stimolazioni ormonali. Nello stesso giorni l'andrologo di mio marito gli diagnostica un varicocele di III grado, confermato da ecocolordoppler, e a fine aprile viene operato con intervento tradizionale. Ho sempre avuto un ciclo regolare tranne che negli ultimi tre mesi. L'ultimo ciclo ha anticipato cinque giorni, gli altri due giorni. A questo punto, dato il susseguirsi di questi innumerevoli problemi, mi chiedevo se non fosse il caso di rivolgerci ad un centro specializzato in ripriduzione assistita. Volevo sapere se secondo voi è il caso di provare con i monitoraggi e i rapporti mirati con stimolazione o se è il caso di procedere con IUI o FIVET.
Infine, mio marito farà il primo spermiogramma di controllo dopo l'operazione a fine luglio, volevo sapere se è il caso di aspettare la condizione ottima dello sperma o se si può provare anche con un risultato non ottimale. E se lo spermiogramma non risultasse buono neanche fra sei mesi (termine massimo dato dall'andrologo)?
Vi ringrazio per l'aiuto.
Sara
[#1]
Il termine non esiste per lo spermiogramma. sicuramente sperando che il problema varicocele sia stato risolto completamente (possibile persistenza di patologia con intervento chirurgico), il risultato vero è a 12 mesi.ha fatto una isterosalpingografia. Come può effettuare una IU senza??
Saluti
Saluti
Dr. Gabriele Antonini
Urologo Andrologo
www.antoniniurology.com
www.protesipeniene.it
[#2]
Utente
L'isterosalpingografia è stata effettuata circa tre mesi fa e le tube sono risultate pervie. Ho anche eseguito tutti i test genetici (fattore V Leiden, anticorpi anti dna nativo ecc), le analisi ormonali, i tamponi e i pap test. Le chiedo: se tra sei mesi o, come riferisce lei, fra un anno mio marito avrà ancora uno spermiogramma non buono cosa ci consiglia? Quali sono le strade più adatte?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 09/06/2008.
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