Mancanza perdite dopo cesareo

Gentili Dottori,
eccomi a riscrivervi dopo i numerosi quesiti durante la gravidanza ora anche dopo la nascita della mia bimba.
Ho partorito alla 38 settimane con cesareo, la bimba pesava alla nascita kg 3,140.
Ma ho un problema legato al post cesareo..
Dopo i primi giorni di intenso dolore diffuso all'addome questi si sono attenuati fino a scomparire tranne in un lato del taglio in cui si sono protratti fino ad oggi (9 giorni post cesareo). Si tratta di un dolore interno (non dolore della ferita) che aumenta ad es camminando o poggiando l'intero peso su una gamba. Come dicevo questo dolore è stato molto intenso ora si è attenuato ma si accende se resto molto tempo in piedi o cammino parecchio. Dopo 7 gg sono stata in ospedale per rimuovere i punti ma la ferita sanguinava ancora proprio in prossimità del dolore interno che io avvertivo. Dopo 9 gg dal cesareo (oggi 8/6) i punti mi sono stati tolti. Tuttavia (altro particolare) ho anche fatto notare che non ho più perdite di sangue (mi era stato detto che le perdite si sarebbero protratte per almeno 20 gg). Le ho avute intense i primi 3 /4 gg poi via via sono andate sempre più diminuendo fino ad oggi (9 gg dal cesareo) che sono cessate. Il medico che mi ha tolto i punti non ha saputo darmi una spiegazione, in aggiunta per il dolore che avvertivo mi ha detto trattarsi di un probabile coagulo. Ho eseguito anche visita ginecologica (senza speculum) dove il medico h a constatato l'assenza di perdite.
Vorrei ancora una volta ricevere il vs prezioso parere in merito a quanto esposto..

Grazie mille!
Sabrina
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Il dolore e la mancanza di perdite possono essere legate a due fenomeni diversi.
Spesso il dolore che s'irradia dalla spina iliaca (lato esterno del fianco, per intenderci) fino al pube ed alla radice della coscia, è legato all'imbrigliamento nella sutura (ovviamente involontario da parte del Chirurgo che l'ha operata) di filuzzi nervosi appartenenti al nervo Ileo-Inguinale. Si tratta di dolori per lo più avvertiti o come urenti o come vere e proprie scosse elettriche; si associano a mancanza di forza dell'arto e senso di "venir meno" dell'appoggio dal lato interessato.
Se le cose stanno davvero così non si preoccupi: sebbene fastidioso, il problema si risolve da solo nello spazio di 40 - 60 giorni dall'intervento. Dovrà, perciò, pazientare.
Per le perdite, importante a mio parere è l'esecuzione di una ecografia. In caso di cavità repleta di coaguli o presunti tali, sarà buona regolare eseguire una cauta revisione della stessa con una pinza ad anelli, permettendo ai coaguli, finalmente, di fuoriuscire, lasciando che l'utero si contragga come deve.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli