Bivio secondo figlio

Buongiorno.
Come già fatto in passato, sono qui a chiedere un vostro gentile parere sulla questione-fertilità.
Riassumo brevemente:
ho 42 anni e mezzo (fra 4 mesi 43), una bimba di due anni nata grazie ad una ICSI
Questi i miei valori ormonali di questo mese: FSH 8.5; AMH: 11.7; follicoli antrali: 12/13
Mi sono sottoposta ad una nuova ICSI con diagnosi pre impianto due mesi fa, nel tentativo di dare un fratellino a mia figlia.
Ho prodotto 15 follicoli, tutti "pieni", con 12 ovociti maturi ed idonei, 10 dei quali si sono fecondati correttamente, arrivando (morfologicamente "molto belli") fino alla quarta giornata.
Dopo, una strage!
E' sopravvissuta una sola blastocisti, che ha avuto come esito della biopsia "aneuplidia complessa".
E' di ieri la decisione comune con mio marito di metterci un punto e non tentare più.
Ma io, dentro di me, sono convinta fino ad un certo punto.
Sono consapevole che, anche se i miei valori e la mia risposta alla stimolaizone è discreta per la mia età, quel che conta è, appunto, l'età ed imbarcarmi in un'altra ICSI con tutto quel che ciò comporta è un gioco che non so se valga la candela, date le percentuali che leggo per la mia fascia di età.
Però ho paura di rimpianti in futuro, ho paura di non giocarmi questa ultima carta...davvero non so, non vorrei entrare in una logica di "dipendenza da PMA", che ti spinge a ritentare al di là di qualsiasi raigonevole pronostico....
Il problema della mia coppia è sempre stato il liquido seminale pessimo di mio marito mentre io son sempre stata più che a posto.
Leggere adesso sul referto di quest aultima ICSI che la causa di infertilità per la mia coppia è l'età materna avanzata è stato per me un piccolo schock....
Sarebbe davvero una pazzia, date queste premesse, ritentare?
Che probabilità di riuscita, realmente, ho?
Ho letto che dopo i 41 - 42 anni i valori ormonali incoraggianti non significano assolutamente nulla e non autorizzano a nessun tipo di ottimismo...
Che protocolli si usano per noi mature?
(due mesi fa ho usato per la prima volta il long protocol e son convita che non fosse il più adatto...)
Quando ho avuto mia figlia i miei valori erano la metà (FSH) ed il doppio (AMH) di adesso....ed avevo già 40 anni!!!
Il declino, anche se forse non mi ha ancora tagliata fuori del tutto dalla vita riproduttiva, è stato davvero da "caduta libera"....

Grazie per il tempo che ci dedicate.
[#1]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

la sua riflessione la porta a concludere che dopo i 40 anni la fertilità è in caduta libera, e purtroppo per molte persone è così, anche se non è detta mai l'ultima parola. Visto il costo (economico, di stress, di salute) delle ICSI, penserei all'ipotesi di stare alla sorte e vedere se ci fossero mai uno spermatozoo e un uovo buono che si incontrano. Succede tutti i giorni, di vedere gravidanze, che in teoria non sarebbero state possibile.
Mi aiuterei con rimedi naturali, sia per lei sia per suo marito, rivolgendomi a un esperto in agopuntura e fitoterapia.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno, Dottoressa.
La ringrazio per la risposta sincera e spassionata.
La questione è che io ho le tube inservibili (una chiusa, una aperta ma morfologicamente fissa e allungata), per cui l'incontro naturale fra gameti è quantomai improbabile.
In ogni caso devo interpretare il suo consulto come una esortazione a riflettere bene sulle reali possibilità di riuscita della PMA alla mia età ed a trarne le doverose razionali conclusioni, giusto?
E' quindi d'accordo sul fatto che risposta ovarica buona e valori ormonali discreti significano poco dal punto di vista prognostico, in questo campo, quando l'età è di 42 anni e mezzo?
Mi scusi per le domande stringenti, ma credo che capirà l'impasse emotiva in cui mi trovo...

Grazie ancora per la sue disponibilità.
[#3]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Se anche le tube non funzionano, le probabilità di una gravidanza spontanea sono molto basse, come giustamente lei mi riporta.

Sono molto basse anche le probabilità di successo di una FIVET, che comunque non sono mai zero. Se decidesse di prendere questa strada, farei le cure presso centri esteri, per poter avere la diagnosi preimpianto, indispensabile per evitare di impiantare in utero embrioni con anomalie cromosomiche, frequenti in questa fascia d'età.
[#4]
Utente
Utente
Grazie infinite, Dottoressa.
La diagnosi pre impianto è una strada che ho già percorso in un centro italiano, con il risultato che sopra le ho riportato.
Mi concedo ancora qualche giorno "di riflessione".
Ma non è semplice, quando si decide su cose così importanti.
Dovrei forse rassegnarmi alle evidenze e rendermi conto che la decisione in realtà non sta a me, ma che il tempo trascorso, l'età, la natura umana hanno inesorabimente già deciso in mia vece.
Forse quando arriverò ad enucleare questo concetto, interiorizzandolo DAVVERO, accetterò con serenità di avere una sola bimba, essendo comunque grata al destino, alla scienza, alla mia perseveranza, per aver avuto lei, dato che non è affatto scontato, avere successo nella PMA.

Ancora la mia gratitudine per il tempo e l'attenzione che ci dedica.
[#5]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Si figuri! Buona serata!