Rapporti dolorosi e cistite
Buongiorno, scrivo per cercare di dare una risposta ad un problema che da quasi un anno mi sta creando disagi e problemi molteplici. L'estate scorsa ho cominciato ad avere rapporti sessuali con il mio primo ragazzo (con il quale ho una relazione tuttora) all'età di 17 anni. I primi due mesi è andato tutto bene, nella normalità, anche se devo ammettere di non essere mai riuscita ad arrivare all'orgasmo e di non avere mai provato "troppo" piacere. Dopo questi due mesi in cui abbiamo avuto rapporti abbastanza frequenti c'è stato il mio primo attacco di cistite dopo circa 36 ore dall'ultimo rapporto (in prossimità anche della fine del ciclo mestruale) Ho curato la cistite con un disinfettante delle vie urinarie dato dalla mia farmacista di fiducia, la fosfomicina pensa. Inoltre ho sempre provato un lieve dolore all'inizio della penetrazione e all'inizio pensavo fosse normale (il dolore a volte si prolungava per un po' anche durante il rapporto). Il mese dopo, sempre qualche giorno dopo la fine del ciclo ho avuto ancora un attacco di cistite dopo il rapporto, e così anche il mese successivo. Mi è stato prescritto un integratore al crunberry per 14 giorni ogni mese ma non è servito a nulla. Ho avuto anche altri attacchi sempre dopo la fine del ciclo anche se meno frequenti, ma intanto quel lieve dolore che provavo durante il rapporto è diventato insopportabile. In un anno ho avuto 5 o 6 episodi di cistite, l'ultimo pochi giorni fa e ora mi capita anche lontano dal ciclo mestruale. Da 8 mesi più o meno ho questo dolore fortissimo sia durante la penetrazione all'inizio del rapporto ma anche durante e spesso risulta impossibile per me continuare. È un dolore molto forte al basso ventre, a livello della vescica, come una fitta e un forte bruciore che sparisce appena il pene esce e non persiste anche dopo il rapporto. Io prendo la pillola yaz da quasi due anni siccome prevedevo di avere rapporti con il mio compagno. Ho pensato ad una scarsa lubrificazione che provocava l'attrito e il dolore, ma i lubrificanti vaginali (come quelli della durex) e il preservativo migliorano veramente poco la situazione ( anche se la cistite mi viene solo se non usiamo il preservativo e non so se sia una coincidenza). Inoltre anche dopo un paio di mesi dall'ultimo attacco di cistite ho un forte stimolo ad urinare e a volte ho delle fitte alla vescica, anche durante i rapporto sento che devo urinare nonostante mi sia liberata la vescica prima di iniziare il rapporto (se vado in bagno però non esce niente e lo stimolo continua a intermittenza). Non sono mai andata da uno specialista perché non sono nella condizione economica di farlo e spero di trovare giovamento da questo grande mondo che è internet.
Spero che possiate risolvere il mio problema perché ho paura che comprometta la mia vita privata e sentimentale, sono veramente afflitta ma nonostante questo fiduciosa di trovare una soluzione valida. Grazie mille in anticipo.
Spero che possiate risolvere il mio problema perché ho paura che comprometta la mia vita privata e sentimentale, sono veramente afflitta ma nonostante questo fiduciosa di trovare una soluzione valida. Grazie mille in anticipo.
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Gentile Signora buongiorno.
Penso che ormai sia il caso di affidarsi ad uno specialista. ha utilizzato disinfettanti e integratori senza successo, lubrificanti che non risolvono la situazione,quindi, penso sia arrivato il momento di iniziare un vero iter diagnostico.
Ci sono patologie assolutamente banali che però nella donna fanno scadere la qualità di vita.
Ha parlato con il Suo medico di famiglia, le ha fatto fare qualche esame?
Da urologo penserei ad una trigonite, ma un ginecologo potrebbe vederla diversamente, ognuno parla per la propria esperienza.
Non perda altro tempo, se non può permettersi uno specialista privatamente, fortunatamente abbiamo un Sistema Sanitario Nazionale che ancora accoglie tutti a prezzi accessibili.
Penso che parlando con il Suo medico di medicina generale, un esame urine, una urocoltura ed una ecografia vescicale non le negherebbe, poi una consulto con una ginecologo ed un urologo (vista la concomitanza degli eventi) sarebbe necessaria.
Saluti
Penso che ormai sia il caso di affidarsi ad uno specialista. ha utilizzato disinfettanti e integratori senza successo, lubrificanti che non risolvono la situazione,quindi, penso sia arrivato il momento di iniziare un vero iter diagnostico.
Ci sono patologie assolutamente banali che però nella donna fanno scadere la qualità di vita.
Ha parlato con il Suo medico di famiglia, le ha fatto fare qualche esame?
Da urologo penserei ad una trigonite, ma un ginecologo potrebbe vederla diversamente, ognuno parla per la propria esperienza.
Non perda altro tempo, se non può permettersi uno specialista privatamente, fortunatamente abbiamo un Sistema Sanitario Nazionale che ancora accoglie tutti a prezzi accessibili.
Penso che parlando con il Suo medico di medicina generale, un esame urine, una urocoltura ed una ecografia vescicale non le negherebbe, poi una consulto con una ginecologo ed un urologo (vista la concomitanza degli eventi) sarebbe necessaria.
Saluti
Dott. Andrea Loreto
Roma - Reggio Emilia - Parma
+39 3515262627
Info@andrealoreto.it
www.andrealoreto.it
[#2]
Utente
Grazie della sua risposta,
Proprio ieri ho effettuato una visita ginecologica e urologica: mi è stata diagnosticata una infiammazione da trichomonas e un piccolo nodulo dietro l'utero che indica un lontano inizio di endometriosi. Inoltre ho eseguito una ecografia alla vescica che é risultata nella norma. Sto aspettando i risultati di un tampone vaginale e dell'urinocoltura di mitto intermedio.
Ho cominciato una cura con crema vaginale macmiror complex per sei sere (che deve eseguire anche il mio compagno) e mi è stato prescritto avalox (moxifloxacina), una compressa dopo ogni rapporto.
Avrei altre domande:
Quel nodulo dietro l'utero è preoccupante? Come tenerlo sotto controllo? Posso fare qualcosa per "guarirlo"? Ho capito che è un'infiammazione e che quindi peggiora con i batteri: come fare in modo di non peggiorare la situazione?
Inoltre vorrei sapere se questo antibiotico avalox può interferire con l'efficacia anticoncezionale della pillola?
Grazie mille a lei o a chi risponderà!
Proprio ieri ho effettuato una visita ginecologica e urologica: mi è stata diagnosticata una infiammazione da trichomonas e un piccolo nodulo dietro l'utero che indica un lontano inizio di endometriosi. Inoltre ho eseguito una ecografia alla vescica che é risultata nella norma. Sto aspettando i risultati di un tampone vaginale e dell'urinocoltura di mitto intermedio.
Ho cominciato una cura con crema vaginale macmiror complex per sei sere (che deve eseguire anche il mio compagno) e mi è stato prescritto avalox (moxifloxacina), una compressa dopo ogni rapporto.
Avrei altre domande:
Quel nodulo dietro l'utero è preoccupante? Come tenerlo sotto controllo? Posso fare qualcosa per "guarirlo"? Ho capito che è un'infiammazione e che quindi peggiora con i batteri: come fare in modo di non peggiorare la situazione?
Inoltre vorrei sapere se questo antibiotico avalox può interferire con l'efficacia anticoncezionale della pillola?
Grazie mille a lei o a chi risponderà!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 19/07/2013.
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