Gardnerella e relativa terapia
Gentile dottore,
in seguito a un'esame batteriologico vaginale è emersa la presenza di Gardnerella Vaginalis.
Mi è stata prescritta la seguente cura: Vaginel compresse 4 al giorno per 5 giorni associata a fermenti lattici.
Premettendo che sono in cerca di una gravidanza ho letto sul foglietto illustrativo quanto segue: "il metronidazolo passa la barriera placentare ed entra in circolo nel feto ed è pertanto controindicato nelle donne in stato di gravidanza accertata o presunta"
Io ho iniziato la cura il giorno 6 pm e la terminerò al 10 pm, la mia ovulazione avviene solitamente intorno al 16 pm, mi chiedo se posso tranquillamente provare un concepimento oppure se al momento del concepimento e dell'eventuale successivo annidamento avrò ancora in circolo la sostanza con rischi a carico del feto.
Ciò che non mi è chiaro è se il rischio è esistente solo nel caso di gravidanza al momento dell'assunzione o se occorre attendere un ragionevole tempo in cui se ne smaltiscano gli effetti, e nel secondo caso quanto tempo occorra.
La ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrà fornirmi e la saluto cordialmente.
in seguito a un'esame batteriologico vaginale è emersa la presenza di Gardnerella Vaginalis.
Mi è stata prescritta la seguente cura: Vaginel compresse 4 al giorno per 5 giorni associata a fermenti lattici.
Premettendo che sono in cerca di una gravidanza ho letto sul foglietto illustrativo quanto segue: "il metronidazolo passa la barriera placentare ed entra in circolo nel feto ed è pertanto controindicato nelle donne in stato di gravidanza accertata o presunta"
Io ho iniziato la cura il giorno 6 pm e la terminerò al 10 pm, la mia ovulazione avviene solitamente intorno al 16 pm, mi chiedo se posso tranquillamente provare un concepimento oppure se al momento del concepimento e dell'eventuale successivo annidamento avrò ancora in circolo la sostanza con rischi a carico del feto.
Ciò che non mi è chiaro è se il rischio è esistente solo nel caso di gravidanza al momento dell'assunzione o se occorre attendere un ragionevole tempo in cui se ne smaltiscano gli effetti, e nel secondo caso quanto tempo occorra.
La ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrà fornirmi e la saluto cordialmente.
[#1]
Nessun problema con il metronidazolo ,usato e approvato per la cura del trichomonas in gravidanza.
Quindi nessun problema, anche perchè la Vaginosi Batterica contratta precocemente in gravidanza è un fattore di rischio ancora più significativo aumentando di ben 7 volte la probabilità di parto pretermine qualora si manifesti prima della 16^ settimana..
I CDC di Atlanta consigliano in gravidanza il METRONIDAZOLO per bocca alla dose di 500mg per due volte al dì per 7 giorni
SALUTI
Quindi nessun problema, anche perchè la Vaginosi Batterica contratta precocemente in gravidanza è un fattore di rischio ancora più significativo aumentando di ben 7 volte la probabilità di parto pretermine qualora si manifesti prima della 16^ settimana..
I CDC di Atlanta consigliano in gravidanza il METRONIDAZOLO per bocca alla dose di 500mg per due volte al dì per 7 giorni
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Gentile Dott. Blasi,
la ringrazio per la risposta tempestiva.
Ero a conoscenza dei rischi di parto prematuro provocati dalla Gardnerella, e proprio per questo mi sono attivata immediatamente dopo l'esito del tampone a procedere con la cura.
Mi conforta il fatto che il metronidazolo sia approvato in gravidanza ma nel mio caso non essendo ancora in gravidanza e avendo possibilità di scelta lei mi consiglia di attendere il prossimo ciclo per continuare la ricerca della gravidanza oppure ritiene che comunque una decina di giorni dal termine della cura sono sufficienti per presumere che l'organismo abbia smaltito il farmaco?
Grazie mille
Saluti
la ringrazio per la risposta tempestiva.
Ero a conoscenza dei rischi di parto prematuro provocati dalla Gardnerella, e proprio per questo mi sono attivata immediatamente dopo l'esito del tampone a procedere con la cura.
Mi conforta il fatto che il metronidazolo sia approvato in gravidanza ma nel mio caso non essendo ancora in gravidanza e avendo possibilità di scelta lei mi consiglia di attendere il prossimo ciclo per continuare la ricerca della gravidanza oppure ritiene che comunque una decina di giorni dal termine della cura sono sufficienti per presumere che l'organismo abbia smaltito il farmaco?
Grazie mille
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 19/07/2013.
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