Streptococco agalactiae gruppo b
Gent.le Dott./Dott.ssa,
sono ormai più di 7 mesi che convivo con uno stato di infiammazione/ bruciore vaginale che non riesco a debellare.
Dopo la prima visita mi era stata prescritta una cura per la candida (di cui ho già sofferto varie volte in passato) a base di Diflucan e, successivamente, Travocort che però non hanno risolto il problema.
Ho provato quindi a seguire una dieta mirata, evitando lieviti, zuccheri, muffe, latticini ecc., integrata da Lactobacillus Acidophilus e tavolette a base di semi di pompelmo, senza risultati.
Eseguo tampone vaginale per ricerca di miceti (fine febbraio) e batteri che risulta negativo.
Sempre pensando che si trattasse una candidosi non riscontrata dal tampone, il ginecolo prescrive inizialmente Sporanox, successivamente Advantan e quindi Echigin.
Ancora nessun risultato. Nel frattempo lo stato di irritazione e bruciore persiste (sia esternamente che internamente, rendendo doloroso e di conseguenza impossibile qualsiasi rapporto).
Eseguo nuovamente un tampone vaginale (giugno), che questa volta riscontra quanto segue:
-PH vaginale 4.6
Lattobacilli: discreto numero
Leucociti: assenti
Cell. epiteliali: Discreto numero
Flora batterica: Dipl. Gram Pos.
Miceti: assenti
Conclusioni:
Presenza di streptococco beta-emolitico di bruppo B.
Flora lattobacillare mal rappresentata.
Antibiotico:
Cloramfenicolo <=2 S
Clindamicina 0,0625 S
Daptomicina <= 0,25 S
Eritromicina <= 0,0625 S
Levofloxacina <= 0,5 S
Linezolid 1
Moxifloxacina <= 0,25 S
Penicillina G <= 0,03125 S
Tetraciclina >4 R
Teicoplanina <=1 S
Vancomicina <= 0,5 S
Telitromicina <= 0,0625 S
Leggendo che normalmente la vaginite da Strep. Agal. decorre asintomaticamente, può essere invece che sia questo la causa del mio stato di infiammazione ininterrotta dallo scorso Novembre?
Considerato il suddetto storico, quale reputa essere la cura più idonea considerando che l'ultima volta che ho assunto antibiotici per via orale ho immediatamente avuto un forte episodio di Candida?
Il mio ginecologo mi ha prescritto: zitromax 1 CPR per 3 giorni (può prenderlo anche partner) e per me in aggiunta anche cleocin ovuli 1 per 5 sere.
Specifico infine che anche in quest ultimo mese sto assumendo Lattobacillo Acidophilus e tavolette a base di semi di pompelmo.
Preferisco avere un altro parere, dato che fino ad ora le cure provate non hanno dato risultati.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e spero di ricevere vs. riscontro quanto prima.
Cordiali saluti,
sono ormai più di 7 mesi che convivo con uno stato di infiammazione/ bruciore vaginale che non riesco a debellare.
Dopo la prima visita mi era stata prescritta una cura per la candida (di cui ho già sofferto varie volte in passato) a base di Diflucan e, successivamente, Travocort che però non hanno risolto il problema.
Ho provato quindi a seguire una dieta mirata, evitando lieviti, zuccheri, muffe, latticini ecc., integrata da Lactobacillus Acidophilus e tavolette a base di semi di pompelmo, senza risultati.
Eseguo tampone vaginale per ricerca di miceti (fine febbraio) e batteri che risulta negativo.
Sempre pensando che si trattasse una candidosi non riscontrata dal tampone, il ginecolo prescrive inizialmente Sporanox, successivamente Advantan e quindi Echigin.
Ancora nessun risultato. Nel frattempo lo stato di irritazione e bruciore persiste (sia esternamente che internamente, rendendo doloroso e di conseguenza impossibile qualsiasi rapporto).
Eseguo nuovamente un tampone vaginale (giugno), che questa volta riscontra quanto segue:
-PH vaginale 4.6
Lattobacilli: discreto numero
Leucociti: assenti
Cell. epiteliali: Discreto numero
Flora batterica: Dipl. Gram Pos.
Miceti: assenti
Conclusioni:
Presenza di streptococco beta-emolitico di bruppo B.
Flora lattobacillare mal rappresentata.
Antibiotico:
Cloramfenicolo <=2 S
Clindamicina 0,0625 S
Daptomicina <= 0,25 S
Eritromicina <= 0,0625 S
Levofloxacina <= 0,5 S
Linezolid 1
Moxifloxacina <= 0,25 S
Penicillina G <= 0,03125 S
Tetraciclina >4 R
Teicoplanina <=1 S
Vancomicina <= 0,5 S
Telitromicina <= 0,0625 S
Leggendo che normalmente la vaginite da Strep. Agal. decorre asintomaticamente, può essere invece che sia questo la causa del mio stato di infiammazione ininterrotta dallo scorso Novembre?
Considerato il suddetto storico, quale reputa essere la cura più idonea considerando che l'ultima volta che ho assunto antibiotici per via orale ho immediatamente avuto un forte episodio di Candida?
Il mio ginecologo mi ha prescritto: zitromax 1 CPR per 3 giorni (può prenderlo anche partner) e per me in aggiunta anche cleocin ovuli 1 per 5 sere.
Specifico infine che anche in quest ultimo mese sto assumendo Lattobacillo Acidophilus e tavolette a base di semi di pompelmo.
Preferisco avere un altro parere, dato che fino ad ora le cure provate non hanno dato risultati.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e spero di ricevere vs. riscontro quanto prima.
Cordiali saluti,
[#1]
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1506-importanza-dell-ecosistema-vaginale-nelle-infezioni.html
https://www.medicitalia.it/blog/ginecologia-e-ostetricia/1818-igiene-intima-femminile-consigli-utili.html
E' importante ripristinare l'ambiente vaginale ripristinando un pH acido e somministrare probiotici.
E' preferibile la via topica vaginale con CLINDAMICINA e /o KANAMICINA, a volte metronidazolo,,cloramfenicolo (sempre uso vaginale). Come coadiuvanti della terapia antibiotica locale,si consiglia( oltre l'uso di probiotici) l'uso di antiradicali liberi per aiutare la ricostruzione dell'eventuale danno della mucosa vaginale.
determinare il numero di colonie presenti ,perchè a volte se il numero di colonie non è apprezzabile si evita la terapia.
Salutoni
https://www.medicitalia.it/blog/ginecologia-e-ostetricia/1818-igiene-intima-femminile-consigli-utili.html
E' importante ripristinare l'ambiente vaginale ripristinando un pH acido e somministrare probiotici.
E' preferibile la via topica vaginale con CLINDAMICINA e /o KANAMICINA, a volte metronidazolo,,cloramfenicolo (sempre uso vaginale). Come coadiuvanti della terapia antibiotica locale,si consiglia( oltre l'uso di probiotici) l'uso di antiradicali liberi per aiutare la ricostruzione dell'eventuale danno della mucosa vaginale.
determinare il numero di colonie presenti ,perchè a volte se il numero di colonie non è apprezzabile si evita la terapia.
Salutoni
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.3k visite dal 11/07/2013.
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