Fibroma sottosieroso
Buongiorno.
All'esame di dimissioni dall'ospedale dopo il parto della mia prima figlia, nell'agosto 2010, il medico mi ha trovato un fibroma sottosieroso posteriore di 7,7 per 4,9 cm. La mia ginecologa non si era accorta di nulla, dunque non sappiamo se c'era già prima o se si è formato durante la gravidanza. La gravidanza e il parto comunque erano andati bene.
In una visita del marzo 2012, dunque un anno e mezzo dopo il parto, il mioma si era ridotto a 4x3 cm.
La ginecologa sostiene che posso tentare una seconda gravidanza. La mia paura, però, è che il mioma si ingrandisca di più dell'altra volta. In particolare, le domande che vorrei porvi sono:
1) il mioma può causare problemi durante il parto (emorragia, difficoltà per il bambino ad uscire)?
2) se la placenta si impianta lì, pur essendo sottosieroso c’è il rischio di distacco?
3) c’è il rischio di contrazioni che mi facciano abortire anche ad uno stadio avanzato della gravidanza? O che mi costringano a letto per mesi?
4) se il fibroma si ingrandisce troppo, può causare problemi al bambino (es. non c’è spazio e gli comprime una parte del corpo, impedendogli di svilupparsi bene)?
5) se il fibroma si ingrandisce troppo, può comprimermi degli organi interni? Questo potrebbe causarmi disturbi e dolori importanti? Potrebbe addirittura ad un certo punto impedirmi il prosieguo della gravidanza?
6) una seconda gravidanza (e quindi un secondo ingrandimento del fibroma) potrebbe aumentare le (ridottissime ma presenti da quanto ho capito) possibilità di una sua degenerazione maligna? Ho infatti letto che la degenerazione maligna si può verificare quando il fibroma cresce velocemente di dimensioni
So che vi sembro paranoica, ma ho appena vissuto la spiacevole esperienza di un aborto interno alla fine della sesta settimana (ero rimasta incinta i primi di aprile, ho fatto il raschiamento il 14 maggio). Se affronto una seconda gravidanza, vorrei che i fattori di rischio per ciò che concerne ciascuna delle questioni che ho posto siano nulli o quasi nulli. Altrimenti preferisco non provarci. Certo, l'ultima parola ce la può avere solo un ginecologo che mi visita, ma intanto volevo sentire anche il vostro parere.
Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione
All'esame di dimissioni dall'ospedale dopo il parto della mia prima figlia, nell'agosto 2010, il medico mi ha trovato un fibroma sottosieroso posteriore di 7,7 per 4,9 cm. La mia ginecologa non si era accorta di nulla, dunque non sappiamo se c'era già prima o se si è formato durante la gravidanza. La gravidanza e il parto comunque erano andati bene.
In una visita del marzo 2012, dunque un anno e mezzo dopo il parto, il mioma si era ridotto a 4x3 cm.
La ginecologa sostiene che posso tentare una seconda gravidanza. La mia paura, però, è che il mioma si ingrandisca di più dell'altra volta. In particolare, le domande che vorrei porvi sono:
1) il mioma può causare problemi durante il parto (emorragia, difficoltà per il bambino ad uscire)?
2) se la placenta si impianta lì, pur essendo sottosieroso c’è il rischio di distacco?
3) c’è il rischio di contrazioni che mi facciano abortire anche ad uno stadio avanzato della gravidanza? O che mi costringano a letto per mesi?
4) se il fibroma si ingrandisce troppo, può causare problemi al bambino (es. non c’è spazio e gli comprime una parte del corpo, impedendogli di svilupparsi bene)?
5) se il fibroma si ingrandisce troppo, può comprimermi degli organi interni? Questo potrebbe causarmi disturbi e dolori importanti? Potrebbe addirittura ad un certo punto impedirmi il prosieguo della gravidanza?
6) una seconda gravidanza (e quindi un secondo ingrandimento del fibroma) potrebbe aumentare le (ridottissime ma presenti da quanto ho capito) possibilità di una sua degenerazione maligna? Ho infatti letto che la degenerazione maligna si può verificare quando il fibroma cresce velocemente di dimensioni
So che vi sembro paranoica, ma ho appena vissuto la spiacevole esperienza di un aborto interno alla fine della sesta settimana (ero rimasta incinta i primi di aprile, ho fatto il raschiamento il 14 maggio). Se affronto una seconda gravidanza, vorrei che i fattori di rischio per ciò che concerne ciascuna delle questioni che ho posto siano nulli o quasi nulli. Altrimenti preferisco non provarci. Certo, l'ultima parola ce la può avere solo un ginecologo che mi visita, ma intanto volevo sentire anche il vostro parere.
Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione
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1.se la localizzazione è esterna (mioma sottosieroso) solo se in prossimità del canale cervicale ,potrebbe ostacolare la discesa della parte fetale(testa).
2. la placenta si impianta all'interno della cavità uterina ,quindi nessuna interferenza
3. i miomi in gravidanza aumentano di volume,ma non generano contrazioni.
4. nei f. sottosierosi lo sviluppo avviene verso la parte esterna ,e non in cavità e quindi non togliendo spazio al feto.
5. dipende solo dal raggiungimento di un enorme volume.
6. non condivido , non ci sono studi a riguardo.
SALUTI
2. la placenta si impianta all'interno della cavità uterina ,quindi nessuna interferenza
3. i miomi in gravidanza aumentano di volume,ma non generano contrazioni.
4. nei f. sottosierosi lo sviluppo avviene verso la parte esterna ,e non in cavità e quindi non togliendo spazio al feto.
5. dipende solo dal raggiungimento di un enorme volume.
6. non condivido , non ci sono studi a riguardo.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.5k visite dal 29/06/2013.
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