Idrope fetale e rischi per una nuova gravidanza
Gentili dottori,
vi scrivo perchè sono molto demoralizzata ed impaurita riguardo alla possibilità o meno di riuscire ad avere una gravidanza normale e a termine. A settembre dello scorso anno la mia prima gravidanza (36 anni) si è conclusa con un raschiamento per aborto interno alla 7a settimana. A marzo di quest'anno la mia seconda gravidanza si è conclusa con aborto terapeutico alla 15a settimana per grave idrope fetale.
Io e mio marito abbiamo fatto una marea di esami (IO: LAC, PROTEINA C, PROTEISA S, APC RESISTANCE, ANA, ENA, DNA NATIVO, CARDIOLIPINA, ASMA, ENDOMISIO TRANSGLUTAMINASI, OMOCISTEINA, GLICOPROTEINA, PLASMINOGENO, ANTITROMBINA III, 6 MUTAZIONI PANNELLO TROMBOFILIA, FIBROSI CISTICA, ESAMI PER TALASSEMIA, CARIOTIPO. MIO MARITO: CARIOTIPO, TUNNEL TEST, FISH LIQUIDO SEMINALE - per moderata oligoastenospermia).
Tutto è risultato nella norma (tranne 4 mutazioni mie nel pannello della trombofilia che ho trattato nella seconda gravidanza con eparina sin dal test positivo nonostante l'omocisteina fosse nella norma e assumessi anche acido folico ad alto dosaggio da alcuni mesi).
Purtroppo non è stato eseguito l'esame genetico del feto (nonostante mia insistenza) e dall'autopsia sembra non risultare ancora niente di significativo (tranne l'edema). L'ultima ecografia fatta a 15 settimane mostrava un ritardo nello sviluppo di circa una settimana, edema diffuso ma altri parametri normali (insomma non si evidenziavano malformazioni, il profilo era presente, lo scheletro normale e si vedevano bene tutti gli organi interni visibili a 15 settimane).
Sembra essere il nostro un caso senza spiegazione. Questo aumenta la paura che possa ripetersi. La mia preoccupazione, si può ben capire, è proprio questa.
In base alla vostra esperienza e alla luce degli elementi a disposizione che cosa mi consigliereste di fare? Provare ad avere una nuova gravidanza o desistere? Che probabilità ci sono che questo problema si ripresenti? Ci sono altre indagini da compiere?
Grazie mille per la vostra cortesia e per il tempo che vorrete dedicarmi.
vi scrivo perchè sono molto demoralizzata ed impaurita riguardo alla possibilità o meno di riuscire ad avere una gravidanza normale e a termine. A settembre dello scorso anno la mia prima gravidanza (36 anni) si è conclusa con un raschiamento per aborto interno alla 7a settimana. A marzo di quest'anno la mia seconda gravidanza si è conclusa con aborto terapeutico alla 15a settimana per grave idrope fetale.
Io e mio marito abbiamo fatto una marea di esami (IO: LAC, PROTEINA C, PROTEISA S, APC RESISTANCE, ANA, ENA, DNA NATIVO, CARDIOLIPINA, ASMA, ENDOMISIO TRANSGLUTAMINASI, OMOCISTEINA, GLICOPROTEINA, PLASMINOGENO, ANTITROMBINA III, 6 MUTAZIONI PANNELLO TROMBOFILIA, FIBROSI CISTICA, ESAMI PER TALASSEMIA, CARIOTIPO. MIO MARITO: CARIOTIPO, TUNNEL TEST, FISH LIQUIDO SEMINALE - per moderata oligoastenospermia).
Tutto è risultato nella norma (tranne 4 mutazioni mie nel pannello della trombofilia che ho trattato nella seconda gravidanza con eparina sin dal test positivo nonostante l'omocisteina fosse nella norma e assumessi anche acido folico ad alto dosaggio da alcuni mesi).
Purtroppo non è stato eseguito l'esame genetico del feto (nonostante mia insistenza) e dall'autopsia sembra non risultare ancora niente di significativo (tranne l'edema). L'ultima ecografia fatta a 15 settimane mostrava un ritardo nello sviluppo di circa una settimana, edema diffuso ma altri parametri normali (insomma non si evidenziavano malformazioni, il profilo era presente, lo scheletro normale e si vedevano bene tutti gli organi interni visibili a 15 settimane).
Sembra essere il nostro un caso senza spiegazione. Questo aumenta la paura che possa ripetersi. La mia preoccupazione, si può ben capire, è proprio questa.
In base alla vostra esperienza e alla luce degli elementi a disposizione che cosa mi consigliereste di fare? Provare ad avere una nuova gravidanza o desistere? Che probabilità ci sono che questo problema si ripresenti? Ci sono altre indagini da compiere?
Grazie mille per la vostra cortesia e per il tempo che vorrete dedicarmi.
[#1]
L' idrope fetale potrebbe essere "immune" e "non immune"
L'idrope immune è causata da anticorpi circolanti materni contro antigeni eritrocitari fetali.
L' idrope " non immune" comprende tutte le forme di idrope causate da altre patologie malformative (in particolare,malformazioni cardiache) genetica,cromosomica ed infettivologica..
Valutazione di un TEST di COOMBS indiretto, escludere infezioni, e valutazione EMATOLOGICA.
Qual'è il suo fattore Rh? se negativo ha fatto l'immunoprofilassi dopo il primo aborto?
Ha ricevuto trasfusioni di sangue?
SALUTONI
L'idrope immune è causata da anticorpi circolanti materni contro antigeni eritrocitari fetali.
L' idrope " non immune" comprende tutte le forme di idrope causate da altre patologie malformative (in particolare,malformazioni cardiache) genetica,cromosomica ed infettivologica..
Valutazione di un TEST di COOMBS indiretto, escludere infezioni, e valutazione EMATOLOGICA.
Qual'è il suo fattore Rh? se negativo ha fatto l'immunoprofilassi dopo il primo aborto?
Ha ricevuto trasfusioni di sangue?
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
La ringrazio per la cortese risposta. Ho dimenticato di specificare che si tratta sicuramente di Idrope non immune, visto che il mio gruppo è RH positivo. Non ho mai avuto trasfusioni.
Riguardo alle infezioni, al momento della mia seconda gravidanza ero sicuramente immune a rosolia, toxo, e parzialmente al citomegalovirus. Ad un mese dal secondo aborto ho verificato nuovamente citomegalovirus ed Herpes, ma i risultati sono stati identici ai precedenti (parzialmente immune nel primo caso, non immune per il secondo). Ho verificato anche il parvovirus (sempre ad un mese dal secondo aborto), al quale sono risultata immune (ovviamente non so quando l'ho contratto perchè non avevo mai dosato questi anticorpi prima).
Volevo chiederle come si fa ad escludere infezioni e soprattutto quali infezioni dovrei ancora verificare. Inoltre, non ho capito che cosa intende per valutazione ematologica. E' necessaria anche per l'idrope non immune?
Io so per certo si avere mutazioni nel pannello della trombofilia, con omocisteina nella norma, e assumo abitualmente prefolic.
Grazie ancora per la sua cortesia!!!
Riguardo alle infezioni, al momento della mia seconda gravidanza ero sicuramente immune a rosolia, toxo, e parzialmente al citomegalovirus. Ad un mese dal secondo aborto ho verificato nuovamente citomegalovirus ed Herpes, ma i risultati sono stati identici ai precedenti (parzialmente immune nel primo caso, non immune per il secondo). Ho verificato anche il parvovirus (sempre ad un mese dal secondo aborto), al quale sono risultata immune (ovviamente non so quando l'ho contratto perchè non avevo mai dosato questi anticorpi prima).
Volevo chiederle come si fa ad escludere infezioni e soprattutto quali infezioni dovrei ancora verificare. Inoltre, non ho capito che cosa intende per valutazione ematologica. E' necessaria anche per l'idrope non immune?
Io so per certo si avere mutazioni nel pannello della trombofilia, con omocisteina nella norma, e assumo abitualmente prefolic.
Grazie ancora per la sua cortesia!!!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.4k visite dal 21/06/2013.
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