Il monitoraggio breve, ossia solo

Gentilissimi medici, sono una ragazza di 30 anni. Il 10 marzo ho subito un raschiamento per aborto interno incompleto alla 9 settimana e 5 giorni e polipo cervicale di circa 1 cm. La sera precedente mi ero recata al Pronto Soccorso a causa di improvvise perdite ematiche vaginali di modica entità. Tramite un’ecografia transvaginale è stato identificato un abbozzo embrionale di cm 0,7 pari a sei settimane e 3 giorni: mi hanno spiegato che praticamente l’embrione si era fermato intorno alla sesta settimana, il battito era assente e pertanto bisognava procedere con l’isterosuzione. Avrei avuto la prima ecografia di controllo dal mio ginecologo il giorno 11 marzo!

Il 26 marzo sono stata chiamata da una dottoressa dell’ospedale dove avevo subito l’intervento che mi ha comunicato l’esito dell’esame istologico; la diagnosi è:
1.Quadro morfologico dubbio tra mola vescicolare incompleta (vedi reperto microscopico) ed aborto idropico in fase precoce di gestazione. Indicata valutazione clinica della paziente.
Reperto microscopico: l’insieme morfologico alla luce dei risultati alle indagini citofluorimetriche, pur suggerendo per alcuni aspetti una malattia del trofoblasto ed in particolare di una mola di tipo incompleto (cisterne e iperplasia circonferenziale del trofoblasto), non risponde in maniera esaustiva ai criteri per tale entità nosologica (co-presenza di villi a dimensioni ridotte ed assetto diploide).
2.Polipo endocervicale fibroghiandolare.

Ho iniziato il 1 aprile con il monitoraggio settimanale delle BHCG e i valori sono stati:
1 aprile 6
8 aprile 4
15 aprile 1
24 aprile 1
Considerata la negativizzazione delle BHCG a partire dal 24 aprile (su tre prelievi consecutivi), la dottoressa dice ora di fare controlli mensili per altri sei mesi(!), periodo durante il quale è sconsigliato il concepimento. Oggi 21 maggio ho fatto un nuovo controllo e il valore è zero.
Il ciclo è tornato regolare (15/04/08 – 14/05/08) e ho già effettuato una nuova ecografia transvaginale da cui è risultato tutto a posto. Un’altra ginecologa sostiene che il calo repentino delle BHCG fa pensare che non si tratti di mola vescicolare e pertanto consiglierebbe il monitoraggio breve, ossia solo per tre mesi.
Ora considerato il fatto che desidero molto avere un bambino e che trattandosi della mia prima esperienza di gravidanza sono rimasta molto scossa e sconfortata da tutta questa serie di eventi, vorrei capire quando posso cercare di diventare mamma senza mettere a rischio né la salute del bambino né la mia.

Vi ringrazio in anticipo per la Vostra cortese disponibilità.
[#1]
Ginecologo attivo dal 2008 al 2010
Ginecologo
Cara Signora,
io concordo con la Collega che le parla di un monitoraggio di 6 mesi. Bisogna basarsi su quanto di più oggettivo abbiamo a nostra disposizione e nel suo caso quindi dell'esame istologico, il resto sono ipotesi. Stia tranquilla però , si tratta semplicemente di essere prudenti e cercare di fare le cose nel miglior modo possibile.
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la celerità della Sua risposta.
Non posso nascondere, però, che mi avrebbe fatto piacere ricevere una conferma sul metodo del follow-up breve che qualcuno comunque adotta. In tal caso, a quale rischio potrei andare incontro?

Mi perdoni per l'insistenza del mio quesito, ma vorrei tanto poter ricominciare a cercare un figlio senza dover attendere tutto questo tempo..

Grazie ancora e buon lavoro.
[#3]
Ginecologo attivo dal 2008 al 2010
Ginecologo
Cara Signora,
mi dispiace la risposta non sia stata di suo gradimento, ma purtroppo il mio ruolo è quello di fornirle informazioni corrette nei limiti delle conoscenze attuali delle malattie. La diagnosi di mola incompleta è stata accertata dall'esame istologico, tutti i testi più recenti consigliano il dosaggio mensile delle Beta HCG per 6 mesi successivamente ai tre dosaggi consecutivi negativi. Mi sembra naturale che se il follow-up prevede questa tempistica, iniziare una gravidanza prima di aver terminato questo percorso non sia sicuro e confonda il monitoraggio della malattia. E' altrettanto chiaro che resta poi al sentire soggettivo di ogni persona e alla propria scala di valori decidere (dopo essere stato correttamente informato ed aver compreso il quadro clinico) se attendere o meno il tempo suggerito.

Distinti saluti
[#4]
Utente
Utente
Grazie.
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