Gravidanza dopo raschiamento
Gentile dottore, ho 38 anni, dieci anni fa ho avuto un aborto spontaneo alla sesta settimana con raschiamento cui sono seguite tre gravidanze portate a termine senza problemi, la prima conclusasi con parto naturale e le altre due con taglio cesareo (l'ultima tre anni fa). A fine febbraio sono rimasta nuovamente incinta a sorpresa ma la gravidanza si è purtroppo interrotta senza alcuna perdita o sintomo alla dodicesima settimana (il piccolo feto era di dimensioni compatibili con la dodicesima settimana, fino a quel momento era cresciuto regolarmente ma alla visita per la TN non c'era più battito) ed ho dovuto subire un raschiamento. Vorrei chiederle se nonostante i due raschiamenti, i due cesarei e l'età non giovanissima ho comunque buone probabilità di portare avanti una gravidanza o se a suo parere i rischi sono troppo alti. Nel caso decidessimo di riprovare, ci sono analisi particolari che dovrei fare per scongiurare (almeno limitare) il rischio di un nuovo aborto? Pensavo in particolare al tampone vaginale e cervicale anche se il mio ginecologo mi ha già anticipato che non ne vede particolarmente l'utilità visto che non ho accusato alcun sintomo e difficilmente un'infezione ancora completamente asintomatica causa un aborto a 12 settimane (il pap test fatto ad ottobre era negativo). Considerate le tre gravidanza portate a termine lui pensa che i due aborti siano stati due eventi sfortunati ma isolati e che sia inutile fare ulteriori indagini.
Dopo il precedente raschiamento la gravidanza è arrivata subito dopo il primo ciclo (avuto a distanza di circa 40 gg), posso eventualmente riprovare subito anche questa volta (considerata l'età non credo di avere troppo tempo)? Grazie per l'attenzione.
Dopo il precedente raschiamento la gravidanza è arrivata subito dopo il primo ciclo (avuto a distanza di circa 40 gg), posso eventualmente riprovare subito anche questa volta (considerata l'età non credo di avere troppo tempo)? Grazie per l'attenzione.
[#1]
La gravidanza oltre i 35 anni dalle linee guida è considerata a rischio per età materna, ma non la voglio terrorizzare è solo informazione.
Informarla correttamente sul percorso per la diagnosi prenatale della sindrome di Down attraverso test sierici combinati con translucenza nucale da 11^ settimane a 13 settimane.
Come esame consiglierei la coltura di tampone cervicale per escludere infezione da Clamidia,gonococco e micoplasmi.
SALUTI
Informarla correttamente sul percorso per la diagnosi prenatale della sindrome di Down attraverso test sierici combinati con translucenza nucale da 11^ settimane a 13 settimane.
Come esame consiglierei la coltura di tampone cervicale per escludere infezione da Clamidia,gonococco e micoplasmi.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Ex utente
So che man mano che l'età materna sale aumenta in rischio per la sindrome di Down, in più ci sarebbe anche il terzo cesareo...tutto troppo rischioso?
Sono sincera, non pensavo di desiderare altri figli ma questa gravidanza arrivata per "errore" ha cambiato tutto ed ora il desiderio mio e di tutta la famiglia è davvero forte...
Per quanto riguarda il tampone, sicuramente seguirò il suo consiglio (è quindi possibile che un'infezione anche del tutto asintomatica, io continuo a non avvertire sintomi di alcun tipo, possa essere stata la causa dell'aborto?), posso farmelo prescrivere dal medico di base ed eseguirlo in ospedale o consultorio?
Una curiosità: mi chiedevo, queste infezioni sono tutte a trasmissione sessuale? Considerando che negli ultimi 14 anni io e mio marito siamo stati monogami...potremmo averla contratta in altro modo?
Circa il quando riprovare, se decideremo di proseguire su questa strada, leggevo che secondo nuovi studi inglesi, proprio per evitare ulteriori problemi legati all'età materna che avanza, si suggerisce di provarci subito dopo il primo ciclo dopo-raschiamento, lei concorda? (L'altra volta in effetti ho fatto così ed è andata bene ma non vorrei correre rischi inutili).
Grazie per l'attenzione e per la velocità della risposta.
Sono sincera, non pensavo di desiderare altri figli ma questa gravidanza arrivata per "errore" ha cambiato tutto ed ora il desiderio mio e di tutta la famiglia è davvero forte...
Per quanto riguarda il tampone, sicuramente seguirò il suo consiglio (è quindi possibile che un'infezione anche del tutto asintomatica, io continuo a non avvertire sintomi di alcun tipo, possa essere stata la causa dell'aborto?), posso farmelo prescrivere dal medico di base ed eseguirlo in ospedale o consultorio?
Una curiosità: mi chiedevo, queste infezioni sono tutte a trasmissione sessuale? Considerando che negli ultimi 14 anni io e mio marito siamo stati monogami...potremmo averla contratta in altro modo?
Circa il quando riprovare, se decideremo di proseguire su questa strada, leggevo che secondo nuovi studi inglesi, proprio per evitare ulteriori problemi legati all'età materna che avanza, si suggerisce di provarci subito dopo il primo ciclo dopo-raschiamento, lei concorda? (L'altra volta in effetti ho fatto così ed è andata bene ma non vorrei correre rischi inutili).
Grazie per l'attenzione e per la velocità della risposta.
[#7]
Ex utente
La aggiorno. Ho ritirato oggi il risultato dei tamponi, cervicale ed anche vaginale (l'ho fatto comunque per sicurezza) ed è negativo per entrambi. Da un lato sono sollevata di non dover eseguire terapie, dall'altro penso fosse l'ultima possibilità per capire cosa è successo...immagino che altre non ce ne siano, giusto?
Martedì, dopo 26 gg dal raschiamento ho riavuto il ciclo che è molto abbondante...dire che pensavo dovesse essere più scarso...è normale?
A questo punto, se decidessimo di riprovare, potremmo farlo subito oppure no? (L'ultima volta, come le raccontavo, sono rimasta incinta dopo il primo ciclo ed è andato tutto bene). Un terzo cesareo può essere eccessivamente rischioso?
Grazie ancora per la sua disponibilità
Martedì, dopo 26 gg dal raschiamento ho riavuto il ciclo che è molto abbondante...dire che pensavo dovesse essere più scarso...è normale?
A questo punto, se decidessimo di riprovare, potremmo farlo subito oppure no? (L'ultima volta, come le raccontavo, sono rimasta incinta dopo il primo ciclo ed è andato tutto bene). Un terzo cesareo può essere eccessivamente rischioso?
Grazie ancora per la sua disponibilità
[#8]
Ex utente
Mi scusi se le faccio altre domande prima ancora che abbia potuto rispondere ma il mio ginecologo è in ferie. Dopo che il ciclo sembrava concluso ho avuto qualche altra perdita rossa per alcuni giorni (non consistente) e adesso il muco che penso sia ovulatorio è marroncino piuttosto scuro invece di essere trasparente come al solito...E' sintomo di qualcosa che non va?
[#12]
Ex utente
Le precedenti gravidanze sono state tutte senza problemi (in realtà nell'ultima ho preso il citomegalovirus alla sesta settimana, fatto terapia con immunoglobuline, il bimbo è poi nato perfettamente sano, dal punto di vista della gravidanza in sé però nessun problema) i due cesarei non hanno avuto complicazioni né ho mai avuto nessuna sequela post-parto. Capisco che non sia semplice consigliare ma non è vero che se non ci sono specifici fattori di rischio un terzo cesareo è ormai routine?
[#15]
Ex utente
Mi scusi se la disturbo ancora.
Ricapitolo brevemente: raschiamento effettuato il 23/05 (alla dodicesima settimana), perdite durate una ventina di giorni (forse qualcosa in più), ciclo tornato il 18 giugno ed ora ancora il 15 luglio. Tutto a posto a parte il fatto che è un ciclo molto abbondante nei primi giorni (questo avveniva anche prima) che ha strascichi lunghi (con perdite lievi anche all'ottavo giorno). Il muco ovulatorio (mi sembra proprio quello, ho cominciato ad osservarlo oggi, decimo giorno p.m.) è marroncino (scuro o più chiaro) così come nel ciclo precedente. Questo è sintomo di qualcosa che non va? Non mi è mai successo in passato (il muco ovulatorio è sempre stato abbondante ma trasparente), c'è correlazione con il raschiamento?
Lo scorso ciclo le perdite marroncine sono scomparse con la scomparsa del muco e l'avvenuta ovulazione.
Grazie
Ricapitolo brevemente: raschiamento effettuato il 23/05 (alla dodicesima settimana), perdite durate una ventina di giorni (forse qualcosa in più), ciclo tornato il 18 giugno ed ora ancora il 15 luglio. Tutto a posto a parte il fatto che è un ciclo molto abbondante nei primi giorni (questo avveniva anche prima) che ha strascichi lunghi (con perdite lievi anche all'ottavo giorno). Il muco ovulatorio (mi sembra proprio quello, ho cominciato ad osservarlo oggi, decimo giorno p.m.) è marroncino (scuro o più chiaro) così come nel ciclo precedente. Questo è sintomo di qualcosa che non va? Non mi è mai successo in passato (il muco ovulatorio è sempre stato abbondante ma trasparente), c'è correlazione con il raschiamento?
Lo scorso ciclo le perdite marroncine sono scomparse con la scomparsa del muco e l'avvenuta ovulazione.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 31.2k visite dal 30/05/2013.
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