Aborto gemellare fattore rh

Buonasera, data l'utilità del vostro servizio vorrei approfittarne per dipanare qualche dubbio.
Purtroppo ho avuto una interruzione della prima gravidanza, gli embrioni erano due in due camere gestazionali diverse, il primo perso alla quarta- quinta settimana, l'altro " resisteva ", ma continuavo ad avere sangue in utero e perdite, sono stata a riposo con aspirinetta ed antibiotico fino a quando in due giorni ho avuto fortissime contrazioni e ho perso tutto, alla dodicesima settimana. Non ho fatto il raschiamento perchè il mio dottore ha detto che non c'era proprio più niente,utero pulito, in effetti a distanza di 10 giorni non ho più perdite, nè dolori.
La cosa che più mi preoccupa è che il mio gruppo sanguigno è 0RH -, mio marito è + , so che dopo la prima gravidanza va fatta la puntura per non far sviluppare gli antigeni nella seconda, ma ho letto che anche dopo l'aborto. Il mio dottore dice che in quell'epoca gestazionale non si mai verificato un fenomeno di sensibilizzazione,ma sono veramente preoccupata per il futuro!Grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
In genere ad una donna che abortisce ed è Rh negativa si somministra una dose di 300 mcg almeno di Siero anti-Rh.
Può eseguire un test di Coombs indiretto sul suo plasma per verificare la presenza di una eventuale immunizzazione.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Grazie Dottore,
il test l'ho già fatto ed è risultato negativo, non so se stare tranquilla perchè mi dicono che potrebbe esserci anche in futuro una sensibilizzazione, ma il mio dubbio è se con degli embrioni così piccoli, espulsi naturalmente possa o meno esserci stata una mescolanza di sangue. Tutti mi dicono di star tranquilla, ma questo dubbio è forte e mi rendo conto che una certezza non me la può dare nessuno, solo sapere cosa dice la casistica.
La ringrazio nuovamente Dott.Santoro.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
L'immunizzazione si verifica se una minima quota di sangue fetale Rh+ (corrispondente a circa 3 ml di sangue) si riversa nel torrente circolatorio materno.
Tale quota (benchè piccola) si verifica in caso di un'emorragia materno-fetale di media entità.
La somministrazione di una dose di anti-Rh, pertanto, è su base soltanto profilattica.
La eventuale positivizzazione del test di Coombs, se si sono verificate le condizioni per tale situazione, si verifica nella maggior parte dei casi entro 30 - 40 giorni.
Cordialmente.
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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
La ringrazio ancora dott.Santoro, aspetterò....con tanta ansia questi quaranta giorni e le farò sapere...ma perchè non tutti riescono ad essere così chiari, conoscendo la realtà in momenti difficili potrebbe aiutare ad affrontarla meglio!
Le chiede scusa se approfitto nuovamente,ma allora vorrei saper cosa ne pensa del fatto che nel mio caso sembra che il secondo embrione, ben annidato se ne sia improvvisamente andato a causa delle forti contrazioni dell'utero per espellere sia il sangue che il primo embrione senza battito?
Un caro saluto....sa, non siamo poi così lontani da lei!
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
E' l'eventualità che, credo, sia accaduta.

Un caro saluto anche a Lei.
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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Caro dottor Santoro, eccomi nuovamente qui, per chiederle un parere.
Precedentemente le ho scritto dell'aborto gemellare purtroppo, ma nello stesso periodo mi hanno diagnosticato anche un mioma "l'ecostruttura miometriale è disomogea per la presenza di un mioma intramurale al canto di dx delle dimensioni di 46 x 42 non colliquato" , che si riteneva non dovesse dare alcun fastidio e che avrei eventualmente tolto alla fine della gravidanza. Adesso il mio cruccio è se toglierlo o no ed aspettare una nuova gravidanza. Il mio ginecologo ritiene, ma ovviamente non con certezza, che potrebbe anche essere un fattore limitante e ostativo dato che comunque modifica la struttura dell'utero, ed un aborto è comunque già avvenuto anche se il secondo embrione si era ben annidato....non capisco, potrebbe esserci un problema di spazio o che e secondo lei poterbbe aver causato l'interruzione della gravidanza?
So che è molto gentile e preciso e vorrà scusare la mia insistenza, ma è un mondo totalmente sconosciuto!
Un saluto
A presto
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
La presenza di un mioma dell'utero, è condizione ostativa per la gravidanza specie se questo mioma deforma l'area di possibile impianto della gravidanza medesima: la cavità del corpo uterino o, come pure si definisce, la cavità endometriale (in quanto rivestita da questo tessuto, l'endometrio).
Per conoscere questa eventualità l'ecografia può essere di sospetto o di presunzione; la diagnosi di certezza si fa con l'isteroscopia diagnostica, un esame ambulatoriale di facile esecuzione e niente affatto doloroso (solo un pò fastidioso), che consiste nell'introduzione ad arte nell'utero di una sorta di "cannocchiale" collegato ad una fonte luminosa, ad una sorgente d'acqua sotto pressione e ad una telecamera.
Con tale apparecchiatura, infatti, si possono avere dettagli specifici sulla presenza o meno di irregolarità della parete uterina interna da ascrivere al fibroma.
Se la cavità dovesse essere alterata dalla presenza di questo tumore, allora vi sarà indicazione chirurgica alla sua rimozione.
A volte l'intervento può essere praticato anche attraverso questa stessa metodica (isteroscopia operativa) senza praticare tagli o buchi a livello addominale. In altri casi, ciò non è possibile, per cui è necessario il ricorso alla laparotomia o alla laparoscopia (dipende, poi, da altri fattori, la scelta fra queste due metodiche).
Perciò, nel SUo caso, in primo luogo, sarebbe da eseguire una isteroscopia diagnostica.
Poi le valutazioni ulteriori scaturiranno da quest'ultima.
Spero di esserLe stato d'aiuto.
La saluto cordialmente.
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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
La ringrazio, ma gli interventi di cui mi parla potrebbero comportare dei problemi di infertilità,...aderenze o altro? Lo chiedo perchè non ho ancora figli e il timore è tanto. Un'ultima cosa, che differenza c'è tra mioma sottosieroso e sottomucoso perchè durante la gravidanza ho fatto un'eco in cui si diceva mioma sottosieroso, ora nell'ultima ecografia si parla di intramurale, ed era lo stesso ecografista, tra l'altro in una clinica nella quale ho letto ha collaborato per un po' di tempo!
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Ogni intervento è a rischio di aderenze. E' nella natura stessa di ogni atto chirurgico, determinare, in loco, formazione di quelle che, a ragione, sono da considerarsi vere e proprie cicatrici interne.
Ovviamente l'estensione e l'intensità del processo cicatriziale sono in relazione a vari fattori, fra cui:
a) la tipologia dell'intervento (laparotomico o endoscopico)
b) l'estensione dell'intervento (interventi piccoli con piccoli tagli danno luogo a piccole aderenze, rispetto ad interventi con tagli maggiori)
c) il tipo di tessuto sul quale si agisce (interventi eseguiti su parenchimi - di organi, per esempio - danno in genere meno aderenze di interventi che comportano estese rimozioni di "coperture" di organi stessi - il peritoneo, per esempio)
d) la durata dell'intervento
e) la messa in opera di atti preventivi da parte del chirurgo (soluzioni o gel antiaderenze, ecc.ecc.)

Un mioma sottosieroso è un mioma la cui maggior parte del volume si estrinseca al di sotto del rivestimento peritoneale dell'utero; uno intramurale è un fibroma che si porta ad interessare lo spessore della parete uterina. A volte uno stesso fibroma può essere sia sottosieroso sia intramurale. Nel suo caso, però, come Le dicevo, la scelta della tipologia di intervento oltre alla decisione stessa di intervenire, scaturiranno dall'isteroscopia diagnostica.

Cordialmente.
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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Buogiorno Dott.Santoro, ho trovato questi "vecchi quesiti" e, data la sua accortezza,eccomi di nuovo qui a porgerne altri..purtroppo! Sono successe tante cose e se fosse così gentile da concedermi un parere gliene sarei grata.
Il 31 luglio di quest'anno, ho avuto un'altra interruzione, stavolta alla 24 settimana. ( Sono 0rh- con un mioma sottosieroso a dx che da 4 e diventato ora di 6 cm) Ho cominciato la gravidanza con i soliti distacchi ed emorragie consistenti, trattata con aspirinetta, progesterone in ovuli, antibiotici ( augmentin) e riposo categorico...immobile.
Alla 14 sett. a causa di una forte emorragia e forti contrazioni sono stata ricoverata ad Avellino in una nota clinica, riscontrato un lieve scollamento amniocoriale del lembo inferiore) e trattata con Vasosuprina( il cui uso, lo so, ...è discusso fino alla 22 sett.), Spasmex all'occorrenza e Amplital. Dopo 10 giorni, torno a casa ed alla 19 sett.mi viene riscontrato oligoamnios con una tasca massima di 3 cm, ma non sento di perdere il liquido fino alla 22 sett.allorquando inizio a sentire perdite ed entro in anidramnios. Ricoverata al Gemelli di Roma per una eventuale amnioinfusione mi viene sconsigliata perchè ho la placenta anteriore e sono 0rh- e poi inutile per la PRM. Trattata con....tanti liquidi e curata una lieve infezione ( escheri...non ricordo). Dimessa dopo 15 giorni,perchè seppur il bambino crescesse ero sempre in anidramnios.Arrivo all 24 sett. ed entro in travglio, ricoverata a Bn, dove c'è un reparto di neonatologia intensiva, il bambino è bradicardico già durante il travaglio e non ce l'ha fatta.
dall'istologico placentare non emerge nulla, ma mi hanno riferito che che la placenta era " ossidata e ..incatramata"...non saprei interpretare.Non abbiamo fatto l'autopsia perchè sconvolti.
Adesso... a fatica da dove cominciare?
Toglier questo mioma sottosieroso e intramurale di 6 cm e fra quanto! ( Nei miei soggiorni ospedalieri...,ho visto una signora partorire naturalemnte con 7 miomi e una con 3 non piccoli)? Le contrazioni, le perdite e la rottura del sacco, possono essere collegate?
Il mioma causava le contrazioni?
Fare esami genetici ? e quali ?
Lo so che non è facile, ma ad ogni mio dubbio riscontro una vaghezza che non mi convince, a me basterebbe un parere, un punto di vista, un consiglio sul da farsi poichè come comprende sono confusa, sfiduciata e ho compiuto 34 anni....nel frattempo!
Le chiedo scusa per la lunghezza, ma come spiegarle tutto i quattro righe!?
Un caro saluto.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Dalla sua storia emergono tanti fattori che avrebbero bisogno di un approfondimento. Mi sembra opportuno procedere:
a) con una isteroscopia associata a prelievo endometriale anche per endometriocoltura e ricerca delle plasmacellule
b) tamponi cervicali e vaginali per germi comuni e parassiti endocellulari
c) miomectomia (da valutare se per via laparotomica o laparoscopica)
d) test genetici per trombofilia ereditaria ed altro secondo "pannelli" predefiniti presso Laboratori spcializzati

Solo così, Le si potranno dare le risposte che cerca...o almeno ci si proverebbe a darne.
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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Dottore, Lei è sempre molto gentile e anche se non ne avrà bisogno saperlo, le sue indicazioni mi sono state consigliate dal Dottore della clinica avellinese che difatti vorrebbe fare una miomectomia per via laparoscopica ( anche se ha precisato che il mioma potrebbe non essere la causa delle interruzioni, ma dati i precedenti è sempre bene toglierlo) e nell'occasione farò la isteroscopia con prelievo endometriale per l'endometriocoltura e ricerca delle plasmacellulle, in seguito ha indicato accertamenti genetici che ora non ho sottomano, ma glieli sottoporrò.
Mi sembra di capire che si può sospettare l' endometrite, anzi ripensandoci potrebbe essere, se questa infiammazione non permette un buon attecchimento del sacco amniotico,( ho avuto distacchi e perdite durante il primo trimestre) poi la placenta si è rotta ed era ...mi è stato detto, rovinata e in un ricovero alla 19 settimana mi è stato trovata in infezione vaginale da escheriacoli..., insomma nella mia ignoranza posso dire che non c'era un ambiente propriamente sano, vero?
e poi ho sempre indolenzimento al basso ventre, sembrerebbero dolori intestinali.
Allora, è possibile? Ma soprattutto è guaribile anche se si cronicizza, e come debellarla?
Insomma, facendo l'intervento, curando una "probabile" endometrite e se non ci fossero problemi genetici,potrei cominciare una gravidanza almeno entro l'anno prossimo?
Lo desideriamo tanto, ma ho il terrore di passare di nuovo nell'inferno di questi ultimi due anni!
Mi scusi per l'animosità.
Un caro saluto
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Nel Suo caso s'intrecciano due distinte situazioni su cui far luce e rivolgere un'attenzione sul piano terapeutico:
a) la problematica infiammatoria
b) il mioma.

Una diagnosi quanto più possibile accurata delle due situazioni, quindi, è mandataria e risolutiva di quelle problematiche che, a priori, mi sembra necessario risolvere prima di un'ulteriore tentativo...quanto meno per avere il "campo" sgombro da situazioni in partenza invalidanti per la riuscita finale del Vs progetto.
[#14]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore,
non so se ricorda le due interruzioni della gravidanza,l'ultima alla 24 settimana dopo esser stata un mese senza liquido amniotico per PRM con un istologico placentare che diceva:stravasi emorragici intervillosi,focali microcalcificazioni.
Ho fatto tutte le indagini anche da Lei consigliate, così mi sono sottoposta all'isteroscopia diagnostica dalla quale è emerso: " canale cervicale regolare, istmo regolare,cavità uterina regolare, normoespandibile con osti tubarici visualizzati entrambi";hanno proceduto alla biopsia con ricerca plasmacellule dalla quale è emerso:
- POLIPOSI ENDOMETRIALE su frammento di mm 3x3( che non mi spiego assolutamente e per la quale sono confusa, poichè dalla istero non erano presenti polipi, e li avrebbero chiaramente visti,cosa si vuole intendere?)
- NON EVIDENZA DI PLASMACELLULE con colorazione Giemsa);
- LEIOMIOMA UTERINO ( perchè contestualemnte in via laparoscopica hanno tolto un mioma paracervicale destro di 6 cm che dall'istero aumentava il volume dell'utero).

Il primo dubbio è questa poliposi endometriale che m risulta strana se dall'istero, che è la tecnica più chiara e sicura per riscontrare le anomalie dell'utero, non è emerso nulla, che ne pensa?

Poi dalle analisi genetiche :
- MTHFR : presenza della mutazione C677T in omozi
gosi;
- FATTORE II : Assenza della mutazione G20210A
- FATTORE V : Assenza della mutazione G1691A.
Anche qui la presenza di quella mutazione MTHFR m preoccupa...è una predisposizone alla trombofilia? anche se durante l'ultima gravidanza ho preso aspirinetta e dopo la rottura delle menbrane il Clexane, ma cosa comporta effettivamente e cosa eventualemnte fare?

Altri esami, che le risparmio perchè nella norma, tranne:
ANTICORPI ANTI NUCLEO presenti 1:40, cosa comporta?

E poi per finire in bellezza è stata trovata la Gardnerella vaginalis, ci mancava solo questa simpatica presenza, da trattare come?

Insomma,ho cercato di darle più informazioni possibili sulla mia situazione, anche se capisco che il quadro può sembrarLe contorto per chiederle di nuovo...da dove cominciare a combattere queste piccole battaglie della vita per vincere definitvamente la guerra e godere del dolce dono di una o più meravigliose creature al più presto!
Un caro saluto.
[#15]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Come Le dicevo, mi sembra che nella Sua storia clinica s'intrecci più di un fattore ostativo alla gravidanza.

Nei casi come il Suo, infatti, sono solito eseguire un pannello di esami che, credo, sia abbastanza completo, alfine di individuare quelle anomalie che possono inficiare la normale prosecuzione dell'evento gravidico.

Ai più, questo pannello di esami sembra molto lungo, gravoso e faticoso da porre in essere, ma ciò non è affatto vero.
Esso copre tutte le possibili cause, al momento conosciute, di abortività ripetuta ed abituale.

Valutando ciò che mi scrive, consiglio di ampliare la ricerca dei fattori trombofilici, allargandoli alla ricerca dei fattori per ipofibrinolisi congenita, valutare la presenza di anticorpi anti fattori nucleari estraibili, ricercare la presenza di germi specifici nel canale genitale e trattare adeguatamente la poliposi endometriale.

Mi tenga informato sugli sviluppi.
[#16]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore,
dopo quasi due anni eccomi di nuovo qui a chiederle qualche prezioso parere.
Dunque, dopo una serie di esami in questi anni ho scoperto di avere la cosiddetta trombofilia ereditaria e sono alla 8° settimana di gravidanza, sto facendo ogni giorno il Clexane 4000, il didimero nella norma e sto assumendo prefolic, aspirinetta e spasmex perchè ho doloretti al basso ventre.
Nonostante tutto, ho avuto già due episodi di perdite non abbondanti rosso vivo, che tendono ad esaurirsi nel giro di un giorno diventando marroni o rosa nei giorni successivi, ma del muco rosa continua ad esserci sempre quasi ogni giorno...ho fatto 6 punture di prontogest a giorni alterni e sono a riposo nonostante comunque il battito si senta, l'embrione sia di sette mm e non ci sono aree di distacco, anzi dopo un iniziale annidamento basso sembra che la camera gestazionale sia migrata verso il fondo dell'utero...ma se tutto sembra a posto, perchè queste perdite rosa, rosso, marrone episodiche ma costanti?...l'eparina o cosa?
La ringrazio per la sua attenzione, ma capisce non riesco a vivere serenamente questa esperienza nonostante i miei sforzi.
[#17]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Il mioma?
L'associazione fra Clexane ed Aspirinetta è molto potente. quale anomalia trombofilica congenita ne è alla base?
[#18]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore,
dunque il mioma è stato asportato due anni fa in laparoscopia ed in seguito ad alcune indagini ho scoperto di avere una mutazione del fattore Mthfr in OMOZIGOSI che mi faceva salire l'omocisteina a 27...poi ho cominciato a tenerla sotto controllo con il prefolic 15 e sono dimagrita di quasi 15 kg ne peso 70 kg (sono alta 1.75) seguendo una dieta specifica.
Ora in realtà le perdite stanno diminuendo, sono poche intense e non rosse ma al controllo ecografico risulta sempre un po' di sangue.
E' possibile che questa associazione di clexane 4000 con l'aspirinetta possa creare queste microemorragie?Sto aspettando i risultati delle analisi per controllare l'emocromo.
Inoltre mi potrebbe dare qualche delucidazione sulle procedure da adottare...nel caso dovessi arrivare..al parto, naturale, cesareo, tempi di sospensione della terapia, perchè so che la situazione è un po' complessa.
La ringrazio fin d'ora, a presto!
[#19]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Per l'iperomocisteinemia cosa sta assumendo...solo il Prefolic?
L'aspirinetta si dovrebbe sospendere a partire dalla 25ma - 26ma settimana di gestazione. Il Clexane può essere continuato fino a circa 24 - 36 ore prima di una anestesia loco-regionale (per parto vaginale o per cesareo).



Saluti.
Gravidanza

Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.

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