Pillola, flusso bloccato, spotting

Buonasera, domando anche a nome della mia ragazza (22 anni).
E' una questione un po' complicata... partiamo dal principio.

A dicembre e poi a gennaio abbiamo avuto rotture dei preservativi e quindi lei ha dovuto assumere due volte la pillola del giorno dopo. Dopo questi mesi il suo ciclo è diventato molto irregolare (non che fosse mai stato molto regolare, comunque) e tendeva ad arrivare in media tre volte ogni due mesi.
Quindi ad aprile ci siamo decisi ad iniziare la pillola anticoncezionale, prendendo appuntamento il 18 con la ginecologa per la visita di rito e la prescrizione.

Il 10 aprile è arrivato il ciclo (regolare) ma il 18, prima di andare all'appuntamento, è capitata un'altra rottura del preservativo, ma non vi abbiamo dato peso in quanto ce ne siamo accorti nel momento stesso e quindi non c'è stata eiaculazione, anche poi considerando il fatto che probabilmente lei non si trovava nemmeno in ovulazione. Poiché avevamo paura che prendere un'altra pillola del giorno dopo le avrebbe fatto male abbiamo preferito non agire.

Prescrizione fatta (Yasminelle), confezione comprata, abbiamo atteso il ciclo successivo.
Intorno al 28 aprile sono arrivati dei forti sintomi premestruali, che preannunciavano l'ennesimo ciclo anticipato. Invece i sintomi, col passare di alcuni giorni, sono scemati. In compenso, prima l'1 e poi il 2 maggio lei ha rilevato delle piccole perdite, quasi minime, e abbiamo temuto che fosse spotting da impianto, terrore alimentato psicologicamente anche dal fatto che il 3 ha avuto forte nausea per tutto il giorno.

La notte tra il 3 e il 4 maggio, all'una, prima di andare a dormire, invece, ha trovato l'assorbente (che aveva inserito preventivamente) pieno, ma abbiamo preferito rimandare l'assunzione della prima pillola al giorno successivo, sia perché volevamo avere la certezza dell'inizio del ciclo (visto che comunque non sentiva il minimo sintomo), sia perché altrimenti avrebbe dovuto restare tutti i giorni sveglia fino all'una per assumerla.
La mattina dopo, nessuna traccia del flusso, fino alla sera del giorno stesso, verso le 19, quando l'assorbente era di nuovo pieno. A quel punto, abbastanza sicuri, abbiamo deciso di iniziare l'assunzione. (Preciso che una tale situazione non le era mai accaduta, e cioè che il flusso iniziasse e poi si fermasse per mezza giornata per poi riprendere)

Il giorno dopo, però, il flusso non c'era più, e nemmeno alcun sintomo. Abbiamo quindi chiamato la ginecologa (senza però menzionarle l'accaduto del 18), la quale ha detto che è normale che la pillola presa dopo il primo giorno effettivo possa bloccare il flusso, e di continuarla a prendere ma per sicurezza non considerarsi protetti fino alla confezione successiva. Ha inoltre detto che molto probabilmente ci sarebbero state perdite all'interno del mese.

Ora è alla fine della seconda settimana della confezione, e nessuna perdita né il minimo sintomo si sono verificati. La nostra paura è che domenica 25 (giorno della sospensione) non arrivi il flusso, e di trovarci in una situazione di grande dubbio, visto che sappiamo che dopo il primo mese di pillola può anche capitare in sé per sé che non si verifichino mestruazioni. Quindi, nel caso, dovremmo aspettare un altro mese, ma nel frattempo temo che sarebbe troppo tardi anche per prendere altri tipi di provvedimenti (aborto).

Vorremmo solo avere un parere medico, se possibile anche dettagliato, riguardo la situazione, per avere delle idee precise sia su come comportarci ora che su come gestire eventuali situazioni analoghe in futuro.

Grazie mille!

PS: Teniamo a precisare che facciamo questa domanda tramite questo sito anziché alla ginecologa stessa per un motivo preciso: sia io che la mia ragazza siamo persone molto apprensive, e parlare a voce ci porterebbe ad omettere alcune parti del discorso sia per vergogna o paura di un eventuale rimprovero, sia perché ci potrebbe volere un po' di tempo ad esporlo interamente e quindi la ginecologa potrebbe interromperci per rispondere a una parte delle domande, o farci tagliar corto, notando che comunque le nostre sono questioni dettate dall'apprensione.
Insomma, il mezzo elettronico ci aiuta ad esporre la situazione nella sua interezza senza interruzioni, cosa che a voce per noi non sarebbe possibile.
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Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 43
Vedo solo ora la vostra lettera.....spero che la situazione sia risolta

Dr. Cesare  Gentili
www.cesaregentili.it