Lattobacilli o antibiotico?

Buonasera,

vi espongo il mio dubbio con conseguente quesito.

Soffro da un anno ( e sottolineo soffro) di bruciori uretrali-vaginali causati da gardnerella/ candida (la gardnerella è stata diagnosticata solo da poco, dopo aver trovato un valido laboratorista).

Dopo due cicli di augmentin e dopo aver inserito meclon, cleocin, macmiror.... e non stando ancora bene (se non sotto terapia antibiotica per bocca) mi chiedo:

se la gardnerella o altre infezioni si verificano per scarsa o assente flora lattobacillare e per ph alterato, anzichè continuare a prendere antibiotico senza successo, non potrei ottenere maggiori risultati inserendo solo lattobacilli e ovuli acidificandi ?
In sintesi: se non ho lattobacilli e li inserisco tramite ovuli, potrei "sconfiggere" la gardnerella? oppure per debellarla è sempre necessario l'antibiotico?

Davvero grazie per le risposte, opinioni.
[#1]
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68
Ripristinare un equilibrio dell'ecosistema vaginale laddove c'è una scarsa o assente flora lattobacillare è un passo fondamentale per risolvere il problema della gardnerella o della vaginosi batterica e delle vaginiti in generale.

Quindi assolutamente SI, all'uso di presidi che servono per integrare la flora lattobacillare sia per bocca che per via vaginale.

Il suo ginecologo cosa le ha consigliato, a parte le cure antibiotiche?

Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org

[#2]
Utente
Utente
Gentilissima dottoressa,

il mio medico curante, un biologo che collabora con ginecologi, mi consiglia di usare prima antibiotico per bocca e locale per debellare la gardnerella POI fare cura di ripristino (usare fermenti locali e per bocca).

Ma il mio dubbio è appunto: se con antibiotico non ho ottenuto comunque grandi risultati perchè ho recidive nel giro di pochi giorni, non è meglio fare direttamente la cura di RIPRISTINO sperando che i lattobacilli da soli combattano la gardenerella?

Io non so se è possibile annientare la gardnerella senza l'uso di antibiotici ma, da quanto ho letto, la gardnerella non si forma in ph sfavorevole e con flora bacillare.

E' giusto il mio ragionamento? o comunque finchè non si elimina la gardnerella non è possibile ripristinare la flora?

GRAZIE INFINITE!
[#3]
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68
Cara signora,

in caso di vaginiti recidivanti, in cui si osserva una carenza o assenza di lattobacilli, se non si ripristina quello che è carente, si rischia che le terapie antibiotiche da sole non risolvono il problema.

Generalmente quando si verifica un episodio acuto di vaginite, si accerta l'agente eziologico, si prescrive una cura appropriata per quel tipo di microrganismo e si associano probiotici per bocca per cominciare a ristabilire un equilibrio nella flora batterica intestinale e vaginale, soprattutto se ci sono problemi di stipsi o colon irritabile.
Finita la cura antibiotica si procede anche con cicli ripetuti di integratori per via vaginale specifici per far aumentare i lattobacilli, cioè i batteri "amici", che ci proteggono da eventuali infezioni vaginali e si evitano così possibili recidive.

Sono importanti anche l'uso di biancheria intima in cotone bianco e l'uso di assorbenti ipoallergenici, è opportuno evitare l'uso di assorbenti interni, bere almeno un litro e mezzo d'acqua al giorno, seguire un'alimentazione equilibrata, usare il profilattico, effettuare una corretta igiene intima, non eccedere con lavaggi frequenti o lavande vaginali.

Legga questi miei articoli per ulteriori informazioni sull'igiene intima e quello che bisogna fare quando si hanno questi disturbi:

https://www.medicitalia.it/blog/ginecologia-e-ostetricia/643-igiene-intima-femminile-e-maschile-e-importante-per-la-prevenzione-delle-infezioni-genitali.html

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/646-prurito-bruciore-e-perdite-vaginali-consigli-pratici.html

Lei parla di "medico curante, un biologo che collabora con i ginecologi", ma per questo suo problema di vaginiti ricorrenti è stata visitata e seguita da un ginecologo?
[#4]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Sicuramente ripristinare l'ambiente (ecosistema) vaginale è fondamentale per la prevenzione delle vaginiti recidivanti:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1506-importanza-dell-ecosistema-vaginale-nelle-infezioni.html
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#5]
Utente
Utente
Gent.ma Dottoressa,

partiamo dal fondo: leggo subito i suoi articoli e la ringrazio. Uso sempre biancheria di cotone, così come gli assorbenti. Cerco, per quel che ho letto, di seguire seriamente le norme igieniche.

Poi, questione ginecologa: ho una ginecologa che mi segue da anni, sa tutto quello che sto facendo e approva il percorso che sto facendo.

Io soffro da anni di candida recidivante, ma la gardnerella è spuntata solo ultimamente. Non ho mai curato con il"fai da te" ma mi sono sempre rivolta alla mia ginecologa. Solo adesso vado da un laboratorista per effettuare i tamponi. Mi dà anche la cura, è vero, però la mia ginecologa ne è al corrente e mi visita sempre.

Vorrei chiedere una delucidazione su una sua frase.
Lei ha scritto : "Finita la cura antibiotica si procede anche con cicli ripetuti di integratori per via vaginale specifici per far aumentare i lattobacilli, cioè i batteri "amici", che ci proteggono da eventuali infezioni vaginali e si evitano così possibili recidive"

MA

se terminato l'antibiotico, dopo 5 giorni sono nuovamente POSITIVA a gardnerella/candida (o qualunque altra cosa), i lattobacilli da soli ce la fanno a eliminare le infezioni vaginali SENZA dover riprendere antibiotico? è proprio questo che vorrei capire. (che dopo l'antibiotico vada fatto è appurato, ma se il tampone risulta positivo nuovamente che si fa? di nuovo antibiotico all'infinito?)

Ad ogni modo sto facendo da mesi lenicand per bocca.
E soffro da circa un anno di colon irritabile...

Grazie ancora per la sua preziosa disponibilità

[#6]
Utente
Utente
Gent.ma Dottoressa,

partiamo dal fondo: leggo subito i suoi articoli e la ringrazio. Uso sempre biancheria di cotone, così come gli assorbenti. Cerco, per quel che ho letto, di seguire seriamente le norme igieniche.

Poi, questione ginecologa: ho una ginecologa che mi segue da anni, sa tutto quello che sto facendo e approva il percorso che sto facendo.

Io soffro da anni di candida recidivante, ma la gardnerella è spuntata solo ultimamente. Non ho mai curato con il"fai da te" ma mi sono sempre rivolta alla mia ginecologa. Solo adesso vado da un laboratorista per effettuare i tamponi. Mi dà anche la cura, è vero, però la mia ginecologa ne è al corrente e mi visita sempre.

Vorrei chiedere una delucidazione su una sua frase.
Lei ha scritto : "Finita la cura antibiotica si procede anche con cicli ripetuti di integratori per via vaginale specifici per far aumentare i lattobacilli, cioè i batteri "amici", che ci proteggono da eventuali infezioni vaginali e si evitano così possibili recidive"

ma

se terminato l'antibiotico, dopo 5 giorni sono nuovamente POSITIVA a gardnerella/candida (o qualunque altra cosa), i lattobacilli da soli ce la fanno a eliminare le infezioni vaginali SENZA dover riprendere antibiotico? è proprio questo che vorrei capire. (che dopo l'antibiotico vada fatto è appurato, ma se il tampone risulta positivo nuovamente che si fa? di nuovo antibiotico all'infinito?) la cosa può essere cronica?

Ad ogni modo sto facendo da mesi lenicand per bocca.
E soffro da circa un anno di colon irritabile... ho cercato di migliorare lo stile di vita, di camminare, di pensare positivo, di fare yoga...pochissimi risultati (che sono comunque meglio di niente!)

Grazie ancora per la sua preziosa disponibilità

[#7]
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68
Adesso che ha aggiunto altri preziosi dettagli la sua situazione comincia ad essere più chiara:-)

Dunque lei soffre di vaginiti ricorrenti da candida da anni e riferisce di avere <<<da un anno ( e sottolineo soffro) di bruciori uretrali-vaginali causati da gardnerella/ candida<<<.......

Riferisce che è seguita regolarmente da una ginecologa, che immagino avrà provveduto a farle fare anche altri esami per approfondire e capire il perchè di questa tendenza ad avere delle vaginiti recidivanti, come ad esempio un pap test una colposcopia e vulvoscopia......li ha fatti questi esami?

<<<soffro da circa un anno di colon irritabile...<<<
cosa sta facendo per il colon irritabile a parte lo stile di vita comunque importante? E' stata da un gastroenterologo?
[#8]
Utente
Utente
pap test eseguito ogni anno! sempre negativo. Gli altri esami mai fatti...

Devo dire che sono stata proprio bene nel 2010-11, senza avere candida o altro, ma dopo un rapporto con il mio attuale ragazzo a maggio 2012 ho avuto una cistite, dopo altro rapporto una seconda cistite e da quel momento è iniziato tutto: uretrite cronica, colite, gastrite. (gliela riassumo... )
Dopo MILLE e dico mille esami di ogni tipo, anche colonscopia, gastroscopia, tamponi uretrali, vaginali, eco addome, eco pelvi, tac... di tutto... trovo questa gardnerella!

Nei tamponi precedenti non risultava, o meglio compariva la candida che il gastroenterologo diceva di non curare perchè era per lui un semplice dismicrobismo... mi sono trovata a soffrire senza cure!

Ho preso così augmentin un mese fa, per la prima volta (l'ultimo antibiotico l'avevo fatto per le cistite sopra citate, un anno fa: ciproxin). E per la prima volta in un anno sono stata MEGLIO, ma non bene...iniziavo già a fare la cura di lattobacilli ma il tampone è risultato nuovamente positivo. quindi: altro agumentin (terminato per la seconda volta qualche giorno fa), cleonil e macmiror (che sto facendo or ora).

Nonostante questo secondo augmentin i bruciori, ogni tanto ritornano e temo di non essere guarita. Sabato svolgerò il tampone e vedremo...
é per questo che ho scritto questo post. perchè non vorrei rifare per la terza volta antibiotico...

spero di aver spiegato un pochino meglio la mia situazione complicata e fitta di visite, cure, bruciori non curati...
[#9]
Utente
Utente
Per il colon irritabile mi hanno dato valpinax che ho preso per due mesi e poi tolto... sto prendendo protettore dello stomaco al mattino e sto assumento fermenti lattici -lenicand- a volte aggiungo anche calagyn (vitamina B).

Non faccio altro...e spesso mi tengo i dolori di stomaco e pancia.
Vado in bagno quasi tutti i giorni, una volta, ma non "bene". a volte ho feci più poltacee altre volte più compatte.
Perdo anche un pochino di sangue rosso vivo (temo emorroidi).

Soffro di prurito perianale che curo da 4 giorni con pevisone (dato dalla ginecologa).
[#10]
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68
In considerazione di tutta questa serie di problematiche che coinvolgono apparato genitale, intestinale e urinario, e tenendo presente tutte le terapie antibiotiche che ha già fatto, anche di recente e terminate da pochi giorni, senza ottenere risultati definitivi, io cercherei l’origine del problema.

Prima di tutto, eviterei di continuare a bombardare con gli antibiotici il suo ecosistema alterato e comincerei subito con probiotici e integratori di lattobacilli per via vaginale per riportare tutto alla normalità.

Ma senta anche la sua ginecologa a questo proposito.

Tenga presente che ci vorranno probabilmente alcuni mesi per ottenere un buon risultato, quindi si armi di tanta pazienza e segua scrupolosamente anche le regole su stile di vita e igiene intima.

Anche l’alimentazione è importante, deve essere equilibrata, con pochi grassi, ricca di frutta e verdura che contengono vitamine e sali minerali importanti anche per la salute dell’apparato genitale, povera di dolci e lieviti se c’è una tendenza ad avere problemi di candida recidivante.

Per quanto riguarda il problema del colon irritabile, lei riferisce di aver già fatto visite e vari esami, immagino sarà stata indagata anche un’eventuale intolleranza al lattosio o una possibile celiachia….legga questo mio articolo:

https://www.medicitalia.it/blog/ginecologia-e-ostetricia/3245-celiachia-nella-donna-infertilita-aborti-ripetuti-e-menopausa-precoce.html

Le suggerisco inoltre anche la lettura di quest’altro mio articolo e mi dica se ci si ritrova e se la sua ginecologa o altri medici che la stanno seguendo, hanno valutato anche questa possibile ipotesi:

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/908-bruciore-dolore-vaginale-e-rapporti-dolorosi-i-sintomi-della-vulvodinia.html



[#11]
Utente
Utente
Dottoressa,

la ringrazio davvero, abitassi più vicino verrei da lei!
Detto questo:

- l'origine del problema...eh...sarebbe bello capirlo. intestino? vagina? e soprattutto perchè?

-questione lattobacilli: vorrei essere ben seguita perché non voglio fare di testa mia. so che troppi lattobacilli potrebbero creare altri dismicrobismi e non mi sembra il caso...

-sarebbe utile alternare ovuli di acido borico con lattobacilli?
speriamo che riescano a sopravvivere senza essere distrutti dalla gardnerella o eventuale candida...

- pazienza ne ho da vendere se ho speranza... si può guarire o sono condannata a vivere inseguendo un'utopia?

- alimentazione: sto curando molto l'alimentazione da gennaio (forse dovrei ancora fare meglio)...

- indagata celiachia e intolleranza al lattosio: negativi. ad ogni modo mangio pochissimi formaggi, mai latte, mai yogurt (non digerisco)

- il suo articolo. conosco la vulvodinia perchè ho letto molto sul web temendo di averla. ad ogni modo NON mi ritrovo in questi sintomi: non mi danno fastidio pantaloni stretti.

MA ho avuto spesso rapporti dolorosi, gonfiore immediato dopo un solo rapporto, secchezza vaginale, infezioni sì, prurito sì, bruciore sì ma a momenti (per esempio oggi sono stata male di pomeriggio e benissimo stamattina).


Io non saprei a chi rivolgermi nella mia regione per un'eventuale cura.

Ho girato molti ginecologi e non mi hanno dato fiducia...la ginecologa che ho attualmente è umana e disponibile ma questo non significa che sappia curarmi definitivamente...

GRAZIE ANCORA!


[#12]
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68
La ringrazio per la fiducia:-)

Lei scrive:

<<<- l'origine del problema...eh...sarebbe bello capirlo. intestino? vagina? e soprattutto perchè?<<<


I disturbi che si verificano a livello intestinale, vaginale e vescicale hanno un origine comune: l’alterazione dell’equilibrio della flora batterica, che scatena un’infiammazione in cui gioca un ruolo importante una cellula di difesa del nostro organismo, il mastocita, Se ci sono episodi ripetuti di colite, vaginite, cistite, l’attività di questo mastocita si amplifica, cioè c’è una iperattivazione mastocitaria che libera delle sostanze che amplificano a loro volta l’infiammazione.

Sarebbe lungo e complesso adesso spiegarle esattamente tutti questi meccanismi, ma quello che è importante sapere alla fine è che questi tre apparati intestinale, genitale e vescicale, sono strettamente correlati fra loro, per cui se c’è un problema in uno, automaticamente si può ripercuotere anche sugli altri,e questo accade più facilmente in soggetti geneticamente predisposti.

E’ importante quindi correggere parallelamente i problemi, ed è importante la collaborazione fra ginecologo, gastroenterologo e urologo, soprattutto in quei casi in cui i problemi si sono cronicizzati.


<<-questione lattobacilli: vorrei essere ben seguita perché non voglio fare di testa mia. so che troppi lattobacilli potrebbero creare altri dismicrobismi e non mi sembra il caso...

-sarebbe utile alternare ovuli di acido borico con lattobacilli?
speriamo che riescano a sopravvivere senza essere distrutti dalla gardnerella o eventuale candida...<<<

Giustissimo, lei deve farsi seguire bene da uno o più specialisti che siano esperti nella materia, Riguardo l’acido borico, è un fungicida ed è particolarmente efficace anche contro i ceppi di Candida non albicans, che in genere non rispondono o rispondono poco alle classiche terapie.

I modi e il tipo di prodotti da utilizzare però li deve consigliare il medico che potrà seguirla personalmente, noi purtroppo, solo attraverso la comunicazione on line non possiamo farlo

<<<- pazienza ne ho da vendere se ho speranza... si può guarire o sono condannata a vivere inseguendo un'utopia?<<

Si può guarire a patto che venga seguita da un medico esperto e le vengano consigliate le cose giuste.

<<<- alimentazione: sto curando molto l'alimentazione da gennaio (forse dovrei ancora fare meglio)...<<<

Come le ho già detto l’alimentazione è molto importante, e anche per questo si faccia consigliare e segua scrupolosamente e costantemente nel tempo le regole dietetiche ottimali per questo tipo di problemi.

Se non l’ha già fatto poi, sarebbe importante controllare anche il metabolismo degli zuccheri, cioè la glicemia perché i soggetti con alterazioni del metabolismo glucidico o diabetici, vanno incontro più facilmente ad episodi recidivanti di vaginiti soprattutto da Candida

<<<- il suo articolo. conosco la vulvodinia perchè ho letto molto sul web temendo di averla. ad ogni modo NON mi ritrovo in questi sintomi: non mi danno fastidio pantaloni stretti.

MA ho avuto spesso rapporti dolorosi, gonfiore immediato dopo un solo rapporto, secchezza vaginale, infezioni sì, prurito sì, bruciore sì ma a momenti (per esempio oggi sono stata male di pomeriggio e benissimo stamattina).<<<

Anche se non si ritrova in uno dei sintomi, si ritrova in diversi altri…..per cui se la sua ginecologa non l’ha già fatto è opportuno, come ho già detto, pensare anche a questa possibilità: se la sua ginecologa non è esperta in patologie vulvovaginali e non conosce o non sa diagnosticare o trattare questa malattia, potrebbe rivolgersi eventualmente a qualcun altro esperto e costantemente aggiornato in questo campo.

<<Io non saprei a chi rivolgermi nella mia regione per un'eventuale cura.<<<

Purtroppo non conosco Colleghi esperti nella sua regione

Le auguro di trovare al più presto una soluzione definitiva per il suo problema.

Un caro saluto:-)


[#13]
Utente
Utente
Gent.ma dott.ssa,

mi permetto di aggiornarla perchè è stata molto gentile con me...
dopo l'ultimo antibiotico sono stata molto meglio. Il bruciore è presente, ma non come prima.

Attualmente sto agendo su due fronti proprio come mi aveva consigliato: sto cercando di capire la causa (forse intestino infiammato) e sto inserendo a sere alterne: difesan e calagyn.
Al mattino non faccio lavande. Prendo anche tantissimi fermenti per bocca.

Il problema è che ho perdite tipo ricotta (che mi ricordano proprio la candida). Ho fatto ben due tamponi ma risultano NEGATIVI! Anzi sono presenti molti lattobacilli e il ph è 4.2
Il mio medico è fiducioso e mi dice che non è candida, io, che la conosco bene temo lo sia anche se non risulta.
Le perdite sono ben visibili e a volte abbondanti.
Secondo lei cosa può essere?

La ringrazio infinitamente
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