Gestire un ritardo di crescita in una gravidanza gemellare
Gentili dottori,
sono alla 29 +1 di una gravidanza gemellare bicoriale e biamniotica. Sto vivendo le ultime settimane con un po' di apprensione, per la differenzza di crescita dei feti. I due gemellini hanno sempre avuto una crescita uguale e corrispondente alle settimane di gestazione. L'eco morfologica eseguita alla 20 +1 ha iniziato ad evidenziare un leggero ritardo del II gemello.
Questi i dati relativamente al I e II feto:
DBP 49 - 46
CC 173 - 170
DTC 22 - 21
CA 152 - 148
F 34 - 29
Il ginecologo che ha eseguito la morfologica ha detto che tutto rientrava nei parametri normali e c'era corrispondenza per le settimane di gestazione. Quando alla settimana 25 sono tornata dal mio ginecologo, lui ha ribadito questa differenza con nuove misurazioni:
DBP 64,9 - 62,1
DAT 62 - 62
F 46 - 43,3
Il mio dottore ha detto di voler meglio indagare il motivo di tale discordanza e io sono rimasta un po' stranita perchè le differenze non mi sembravano molto significative. A questo punto, dopo aver chiesto se dovevo o no preoccuparmi, con una risposta negativa mi ha proposto una nuova eco dopo un mese, presso un suo collega dotato di un macchinario più all'avanguardia, anche perchè la posizione del II gemello non era, a suo dire, ideale per prendere delle misure precise. La mia mente ha iniziato ad avere pensieri negativi quando il mio dottore ha detto che avremmo controllato se tale differenza era di tipo cromosomico. Cosa vuol dire? Ho pensato che, siccome il gemello più grande è un maschio mentre l'altro rifiuta di farsi vedere, magari il secondo gemello è una femmina. Tutti gli esami relativi alla translucenza nucale, alla sindrome di Down e dei disturbi del tubo neurale sono risultati a loro tempo negativi. Poi ho cominciato ad "incolpare" la placenta: forse quella del secondo gemello non compie a pieno il suo dovere...Il macchinario del mio dottore ha rilevato posizione della placenta e liquido amniotico ma non la flussimetria.
Ieri dopo 4 settimane di attesa e ansia chiamo per fissare il nuovo appuntamento per questa nuova eco, ma il dottore mi ha detto che l'avremmo eseguita alla 31^ / 32^ settimana quando cioè i gemelli sono ormai maturi.
A questo punto non so cosa aspettarmi. Eventuali gravi problemi evidenziabili con l'ecografia li avrebbe individuati la morfologica credo...E poi, se ci fossero problemi reali, non avremmo eseguito eco più ravvicinate, invece che così diradate ( a 20- 25 e 31 settimane)? Voi come avreste gestito questa differenza di crescita? E' significativa o no? Cosa potrà dirmi una nuova eco tridimensionale a 31 settimane? Come si procede quando c'è un ritardo di crescita evidente?
Scusate il mi atteggiamento ansioso.
Vi ringarzio anticipatamente per le risposte.
sono alla 29 +1 di una gravidanza gemellare bicoriale e biamniotica. Sto vivendo le ultime settimane con un po' di apprensione, per la differenzza di crescita dei feti. I due gemellini hanno sempre avuto una crescita uguale e corrispondente alle settimane di gestazione. L'eco morfologica eseguita alla 20 +1 ha iniziato ad evidenziare un leggero ritardo del II gemello.
Questi i dati relativamente al I e II feto:
DBP 49 - 46
CC 173 - 170
DTC 22 - 21
CA 152 - 148
F 34 - 29
Il ginecologo che ha eseguito la morfologica ha detto che tutto rientrava nei parametri normali e c'era corrispondenza per le settimane di gestazione. Quando alla settimana 25 sono tornata dal mio ginecologo, lui ha ribadito questa differenza con nuove misurazioni:
DBP 64,9 - 62,1
DAT 62 - 62
F 46 - 43,3
Il mio dottore ha detto di voler meglio indagare il motivo di tale discordanza e io sono rimasta un po' stranita perchè le differenze non mi sembravano molto significative. A questo punto, dopo aver chiesto se dovevo o no preoccuparmi, con una risposta negativa mi ha proposto una nuova eco dopo un mese, presso un suo collega dotato di un macchinario più all'avanguardia, anche perchè la posizione del II gemello non era, a suo dire, ideale per prendere delle misure precise. La mia mente ha iniziato ad avere pensieri negativi quando il mio dottore ha detto che avremmo controllato se tale differenza era di tipo cromosomico. Cosa vuol dire? Ho pensato che, siccome il gemello più grande è un maschio mentre l'altro rifiuta di farsi vedere, magari il secondo gemello è una femmina. Tutti gli esami relativi alla translucenza nucale, alla sindrome di Down e dei disturbi del tubo neurale sono risultati a loro tempo negativi. Poi ho cominciato ad "incolpare" la placenta: forse quella del secondo gemello non compie a pieno il suo dovere...Il macchinario del mio dottore ha rilevato posizione della placenta e liquido amniotico ma non la flussimetria.
Ieri dopo 4 settimane di attesa e ansia chiamo per fissare il nuovo appuntamento per questa nuova eco, ma il dottore mi ha detto che l'avremmo eseguita alla 31^ / 32^ settimana quando cioè i gemelli sono ormai maturi.
A questo punto non so cosa aspettarmi. Eventuali gravi problemi evidenziabili con l'ecografia li avrebbe individuati la morfologica credo...E poi, se ci fossero problemi reali, non avremmo eseguito eco più ravvicinate, invece che così diradate ( a 20- 25 e 31 settimane)? Voi come avreste gestito questa differenza di crescita? E' significativa o no? Cosa potrà dirmi una nuova eco tridimensionale a 31 settimane? Come si procede quando c'è un ritardo di crescita evidente?
Scusate il mi atteggiamento ansioso.
Vi ringarzio anticipatamente per le risposte.
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Gentile Signora, il suo messaggio è stato postato erroneamente in "Gnatologia" che è la disciplina che si occupa dell'occlusione dentaria.
La invito a spostarlo in "ginecologia e ostetricia".
Cordiali saluti.
La invito a spostarlo in "ginecologia e ostetricia".
Cordiali saluti.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 10/04/2013.
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