Fastidio al clitoride
Salve, ho già scritto precedentemente sempre in questa sezione, ma dopo un ulteriore mia domanda non ho ricevuto più risposta.
Parlo del mio problema. Allora, per prima cosa devo dire che soffro di cistite da maggio 2012, che ho curato con numerose cure antibiotiche, ma che non hanno funzionato. Ora la sto curando con il mannosio, dato che era dovuta all' e. coli. Parlo al passato poichè la settimana scorsa ho fatto l'urinocultura ed è uscita negativa.
Da novembre scorso, dopo una masturbazione, sento un fastidio al clitoride, come se fosse sempre eccitato. Ma inizialmente era un fastidio molto forte, dovendo raggiungere l'orgasmo assolutamente e che quando andavo in bagno mi passava per poi tornare subito dopo aver finito. Durante le cure antibiotiche sembrava che fosse passato tutto, soltanto un leggerissimo fastidio (appunto come se fosse eccitato, una specie di bruciore) dopo che raggiungevo. Non so se sia dovuto al fatto che non ci pensavo più di tanto, o sono stati proprio gli antibiotici a farmi calmare questa situazione.
E' dal 25 dicembre scorso che non prendo più antibiotici e appunto, prendo una volta al giorno una bustina di Ausilium per la cistite, che mi aiuta molto, dato che continuo a sentire leggeri fastidi portati dalla cistite e dopo assunte queste bustine si calma tutto. Ora è da tre settimane quasi che sento di nuovo questo fastidio al clitoride, soprattutto quando ci penso. Sento delle pulsazioni soltanto se mi sento eccitata e penso al mio ragazzo, insomma. Il ginecologo, controllandomi, mi ha detto che ho il clitoride arrossato e quando ho dei rapporti o porto pantaloni troppo stretti, sento un po' di dolore, come uno spillo.
Ho paura che sia la sindrome di eccitamento sessuale persistente (PSAD), sono terrorizzata e disperata.
Spero in una vostra ulteriore risposta.
Parlo del mio problema. Allora, per prima cosa devo dire che soffro di cistite da maggio 2012, che ho curato con numerose cure antibiotiche, ma che non hanno funzionato. Ora la sto curando con il mannosio, dato che era dovuta all' e. coli. Parlo al passato poichè la settimana scorsa ho fatto l'urinocultura ed è uscita negativa.
Da novembre scorso, dopo una masturbazione, sento un fastidio al clitoride, come se fosse sempre eccitato. Ma inizialmente era un fastidio molto forte, dovendo raggiungere l'orgasmo assolutamente e che quando andavo in bagno mi passava per poi tornare subito dopo aver finito. Durante le cure antibiotiche sembrava che fosse passato tutto, soltanto un leggerissimo fastidio (appunto come se fosse eccitato, una specie di bruciore) dopo che raggiungevo. Non so se sia dovuto al fatto che non ci pensavo più di tanto, o sono stati proprio gli antibiotici a farmi calmare questa situazione.
E' dal 25 dicembre scorso che non prendo più antibiotici e appunto, prendo una volta al giorno una bustina di Ausilium per la cistite, che mi aiuta molto, dato che continuo a sentire leggeri fastidi portati dalla cistite e dopo assunte queste bustine si calma tutto. Ora è da tre settimane quasi che sento di nuovo questo fastidio al clitoride, soprattutto quando ci penso. Sento delle pulsazioni soltanto se mi sento eccitata e penso al mio ragazzo, insomma. Il ginecologo, controllandomi, mi ha detto che ho il clitoride arrossato e quando ho dei rapporti o porto pantaloni troppo stretti, sento un po' di dolore, come uno spillo.
Ho paura che sia la sindrome di eccitamento sessuale persistente (PSAD), sono terrorizzata e disperata.
Spero in una vostra ulteriore risposta.
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Il ginecologo le ha detto che ha il clitoride arrossato, ma le ha fatto una diagnosi? Le ha dato qualche suggerimento, una cura?
La sindrome PGAD (Disturbo persistente eccitazione genitale) originariamente chiamato Sindrome di eccitazione sessuale persistente ( PSAS) , che lei sospetta è una sindrome descritta da pochi anni,esattamente fu descritta per la prima volta nel 2001 dalla Dr.ssa Sandra Leiblum.
Questa sindrome è caratterizzata appunto da una spontanea, persistente, e incontrollabile eccitazione genitale nelle donne, con o senza il raggiungimento dell'orgasmo, indipendente da qualsiasi sentimento di desiderio sessuale.
Ammesso che si tratti della PGAD, per individuare possibili cause che potrebbero essere implicate nello scatenamento di questa sindrome, in base ai risultati di alcuni studi finora effettuati su un numero esiguo di pazienti, si è visto che è bene escludere ad esempio che ci siano malformazioni arterovenose o problemi di varicocele pelvico che potrebbero causare un iperafflusso di sangue o congestione in sede clitoridea responsabile in alcuni soggetti di PGAD. La diagnosi è stata effettuata grazie a un ecografia trans vaginale con doppler e risonanza magnetica della pelvi.
Attualmente è ancora in fase di studio sia per quanto riguarda le possibili cause, sia per le eventuali strategie terapeutiche.
E’ stato visto che insorge in alcuni casi quando si sospendono terapie con farmaci antidepressivi come gli SSRI, alcuni studi recenti hanno evidenziato una possibile correlazione con una neuropatia del nervo pudendo, e in particolare uno studio recentissimo ha evidenziato come possibile causa la presenza di Cisti di Tarlov a livello del nervo sensoriale sacrale.
Trattandosi di una patologia ancora poco conosciuta, gli specialisti in grado di occuparsene sono pochi.
Una cosa però è certa si tratta di una patologia che può richiedere un intervento di più specialisti che collaborino tra di loro: sicuramente indicato un ginecologo esperto in sessuologia della sua città, ed eventualmente, laddove occorresse un neurologo esperto, un chirurgo, un urologo ecc, a seconda del tipo di causa possibilmente implicata nello scatenamento di questa patologia.
Per il problema della cistite chi la segue attualmente?
La sindrome PGAD (Disturbo persistente eccitazione genitale) originariamente chiamato Sindrome di eccitazione sessuale persistente ( PSAS) , che lei sospetta è una sindrome descritta da pochi anni,esattamente fu descritta per la prima volta nel 2001 dalla Dr.ssa Sandra Leiblum.
Questa sindrome è caratterizzata appunto da una spontanea, persistente, e incontrollabile eccitazione genitale nelle donne, con o senza il raggiungimento dell'orgasmo, indipendente da qualsiasi sentimento di desiderio sessuale.
Ammesso che si tratti della PGAD, per individuare possibili cause che potrebbero essere implicate nello scatenamento di questa sindrome, in base ai risultati di alcuni studi finora effettuati su un numero esiguo di pazienti, si è visto che è bene escludere ad esempio che ci siano malformazioni arterovenose o problemi di varicocele pelvico che potrebbero causare un iperafflusso di sangue o congestione in sede clitoridea responsabile in alcuni soggetti di PGAD. La diagnosi è stata effettuata grazie a un ecografia trans vaginale con doppler e risonanza magnetica della pelvi.
Attualmente è ancora in fase di studio sia per quanto riguarda le possibili cause, sia per le eventuali strategie terapeutiche.
E’ stato visto che insorge in alcuni casi quando si sospendono terapie con farmaci antidepressivi come gli SSRI, alcuni studi recenti hanno evidenziato una possibile correlazione con una neuropatia del nervo pudendo, e in particolare uno studio recentissimo ha evidenziato come possibile causa la presenza di Cisti di Tarlov a livello del nervo sensoriale sacrale.
Trattandosi di una patologia ancora poco conosciuta, gli specialisti in grado di occuparsene sono pochi.
Una cosa però è certa si tratta di una patologia che può richiedere un intervento di più specialisti che collaborino tra di loro: sicuramente indicato un ginecologo esperto in sessuologia della sua città, ed eventualmente, laddove occorresse un neurologo esperto, un chirurgo, un urologo ecc, a seconda del tipo di causa possibilmente implicata nello scatenamento di questa patologia.
Per il problema della cistite chi la segue attualmente?
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
[#2]
Ex utente
Il ginecologo non mi ha detto i motivi, anzi. Mi disse solo, in precedenza, prima di vedere che era arrossato, di 'non toccarlo'.
Il disturbo che sento non è un vero e proprio un eccitamento incontrollabile. È come se fosse una sorta di bruciore e di eccitazione lieve, che però è fastidiosa. E poi quando non ci penso, non lo sento in realtà. E non lo sento tutti i giorni. Il ginecologo che mi sta seguendo, che è anche quello a cui mi sono rivolta per la cistite, mi ha detto di applicare per sei giorni, due volte al giorno Luan. E devo dire che applicandola il fastidio mi passa, leggermente.
La ringrazio per avermi risposto.
Il disturbo che sento non è un vero e proprio un eccitamento incontrollabile. È come se fosse una sorta di bruciore e di eccitazione lieve, che però è fastidiosa. E poi quando non ci penso, non lo sento in realtà. E non lo sento tutti i giorni. Il ginecologo che mi sta seguendo, che è anche quello a cui mi sono rivolta per la cistite, mi ha detto di applicare per sei giorni, due volte al giorno Luan. E devo dire che applicandola il fastidio mi passa, leggermente.
La ringrazio per avermi risposto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 66.7k visite dal 04/02/2013.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.