La sindrome da ovaio policistico va comunque curata con farmaci
Sono una giovane donna di 28 a a cui è stata diagnosticata recentemente una sindrome da ovaio policistico: ecografia trasvaginale mostra annessi entrambi multifollicolari, ho sintomi di oligomenorrea (cicli di 30,35 gg, molto brevi), irsutismo, sono molto magra ma ho qualche brufoletto. Tutto ciò si è prsntato dopo che, in seguito ad assunzione per 8 aa di pillola Securgin, l'ho interrotta perchè, dato che sono molto miope (12 diottrie ad entrambi gli occhi,già subito intevento per evitare distacco di retina), avendo nel frattempo cambiato oculista l'attuale mi consigliava vivamente di smettere la pillola dati i gravi rischi di trombosi retinica, il fatto che la pillola peggiorava la sindrome di occhio secco, e soprattutto che l'intervento chirurgico che io auspico di eseguire di inserimento di lentine inetrne per correggere la miopia - non potendo fare il laser - non lo avrebbe esegito su una paziente in assunzione di pillola anticoncezionale.Ora la mia domanda è: come curare i sintomi di ovaio policistico senza assumere - dato quanto sopra - pillola anticoncezionale? esistono farmaci che non diano quei rischi di trombosi retinica e permettano di curare anche l'irsutismo? se si, con quali effetti collaterali? E' opportuno che io mi rivolga anche ad un endocrinologo o bastano ginecologo e oculista? La sindrome da ovaio policistico va comunque curata con farmaci? quali sono i rischi per la fertilità? grazie per l'attenzione, B.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 22/04/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.