Cisti ovarica da operare?
Salve, scrivo per chiedere un parere sul risultato di un'ecografia ginecologica. La situazione è questa:
nel 2008 ho fatto la prima ecografia transvaginale e mi è stato riscontrato un nodo di mioma posteriore sottosieroso sinistro (22x17x20 mm) e quindi mi è stato consigliato di tenerlo semplicemente sottocontrollo con ecografie annuali;
nel 2009 oltre al mioma rimasto invariato mi è stata riscontrato all'ovaio dx "area iperecogena finemente disomogenea di 11x7x12mm da riferirsi in prima ipotesi a piccolo nodulo endometriosico vivamente dolente alla palpazione profonda con sonda transvaginale" ho effettuato così il dosaggio del CA-125 risultato nella norma e dunque mi è stato consigliato di continuare con i controlli annuali;
nel 2010 il mioma è lievemente aumentato di dimensioni 30x15x26mm e all'ovaio dx "area ipoecogena a margini indistinti invariato per dimensioni e dolente alla palpazione profonda";
nel 2011 il nodo di mioma è risultato invariato 29x15 mm e all'ovaio dx "immagine ipoecogena finemente disomogenea del diametro di 15x12 mm da riferirsi in prima ipotesi a nodulo endometriosico invariato rispetto al precedente controllo";
pochi giorni fa ho ripetuto l'ecografia transvaginale e il referto è stato "nodo di mioma posteriore sinistro aumentato di volume rispetto al controllo precedente attualmente 31x19x28mm. Ovaio dx in sede di volume aumentato (26x29x21mm) ad ecostruttura irregolare per la presenza di una formazione ipoecogena ovolare solida esofitica del diametro attuale di 33x18x25 mm, apparentemente priva di vascolarizzazione significativa al color e power Doppler, di dimensioni aumentate rispetto al controllo precedente".
In questa occasione il ginecologo mi ha detto che se prima ipotizzava che fosse endometriosi ora scarta totalmente l'ipotesi proprio perché è a contenuto solido; quindi mi ha consigliato di sottopormi a laparoscopia per togliere la cisti e vista l'occasione anche il fibroma all'utero.
Presa dal panico non ho fatto ulteriori domande al ginecologo ma ora mi chiedo è proprio indispensabile l'intervento? Dal referto scritto di cosa potrebbe trattarsi?
In questi anni ho fatto le ecografie sempre dallo stesso ginecologo e sempre più o meno tra il 7° e il 10° giorno del ciclo.
nel 2008 ho fatto la prima ecografia transvaginale e mi è stato riscontrato un nodo di mioma posteriore sottosieroso sinistro (22x17x20 mm) e quindi mi è stato consigliato di tenerlo semplicemente sottocontrollo con ecografie annuali;
nel 2009 oltre al mioma rimasto invariato mi è stata riscontrato all'ovaio dx "area iperecogena finemente disomogenea di 11x7x12mm da riferirsi in prima ipotesi a piccolo nodulo endometriosico vivamente dolente alla palpazione profonda con sonda transvaginale" ho effettuato così il dosaggio del CA-125 risultato nella norma e dunque mi è stato consigliato di continuare con i controlli annuali;
nel 2010 il mioma è lievemente aumentato di dimensioni 30x15x26mm e all'ovaio dx "area ipoecogena a margini indistinti invariato per dimensioni e dolente alla palpazione profonda";
nel 2011 il nodo di mioma è risultato invariato 29x15 mm e all'ovaio dx "immagine ipoecogena finemente disomogenea del diametro di 15x12 mm da riferirsi in prima ipotesi a nodulo endometriosico invariato rispetto al precedente controllo";
pochi giorni fa ho ripetuto l'ecografia transvaginale e il referto è stato "nodo di mioma posteriore sinistro aumentato di volume rispetto al controllo precedente attualmente 31x19x28mm. Ovaio dx in sede di volume aumentato (26x29x21mm) ad ecostruttura irregolare per la presenza di una formazione ipoecogena ovolare solida esofitica del diametro attuale di 33x18x25 mm, apparentemente priva di vascolarizzazione significativa al color e power Doppler, di dimensioni aumentate rispetto al controllo precedente".
In questa occasione il ginecologo mi ha detto che se prima ipotizzava che fosse endometriosi ora scarta totalmente l'ipotesi proprio perché è a contenuto solido; quindi mi ha consigliato di sottopormi a laparoscopia per togliere la cisti e vista l'occasione anche il fibroma all'utero.
Presa dal panico non ho fatto ulteriori domande al ginecologo ma ora mi chiedo è proprio indispensabile l'intervento? Dal referto scritto di cosa potrebbe trattarsi?
In questi anni ho fatto le ecografie sempre dallo stesso ginecologo e sempre più o meno tra il 7° e il 10° giorno del ciclo.
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Se Lei, cara signora, ha fiducia del suo ginecologo deve fare quello che lui consiglia.
Comunque visto che si tratta di una massa ovarica solida è bene effettuare queste analisi prima dell'intervento per escludere ogni cosa e stare più tranquilli:: Ca 125, CEA, Ca19-9, HE4. Dopo aver ripetuto ulteriore l'ecografia trans vaginale, magari tridimensionale se possibile, esegua la laparoscopia operativa per risolvere, come ha già detto il suo medico, entrambi i problemi.
Comunque visto che si tratta di una massa ovarica solida è bene effettuare queste analisi prima dell'intervento per escludere ogni cosa e stare più tranquilli:: Ca 125, CEA, Ca19-9, HE4. Dopo aver ripetuto ulteriore l'ecografia trans vaginale, magari tridimensionale se possibile, esegua la laparoscopia operativa per risolvere, come ha già detto il suo medico, entrambi i problemi.
Prof. Lamberto Coppola
Andrologo - Ginecologo - Sessuologo
tel. +39.0833.567547
Solo per gli appuntamenti a ROMA Tel. +39.329.036218
[#2]
Ex utente
L'ecografia tridimensionale in zona non penso la fanno. Dato che io l'ecografia l'ho fatta in ospedale e il medico che l'ha eseguita non opera saprebbe indicarmi un buon ginecologo nella mia zona (Isernia-Campobasso) a cui potermi rivolgere per un ulteriore valutazione del caso ed eventualmente sottopormi a laparoscopia?
Un'ulteriore domanda Le vorrei porre: soffro di prolasso mitralico lieve, questa è una controindicazione per fare la laparoscopia?
Un'ulteriore domanda Le vorrei porre: soffro di prolasso mitralico lieve, questa è una controindicazione per fare la laparoscopia?
[#3]
Nella sua zona esistono tanti specialisti del settore, molto qualificati in campo nazionale e, in alcuni casi, oserei dire internazionale. Penso sia meglio chiedere un consiglio del genere al suo medico curante, il quale è la persona più adatta a darle simili notizie.
Il lieve prolasso mitralico non è un problema, ma dovrà portare la documentazione in suo possesso all'anestesista
Il lieve prolasso mitralico non è un problema, ma dovrà portare la documentazione in suo possesso all'anestesista
[#4]
Ex utente
Ho chiesto al mio medico curante ma non mi ha saputo indirizzare da nessuno in particolare. Non ero a conoscenza di medici della mia zona qualificati a livello nazionale ed internazionale...se è così mi fa molto piacere apprenderlo! Senza fare nomi x non fare torto a nessuno saprebbe indicarmi almeno la struttura presso la quale lavorano così proverò ad informarmi ed eventualmente prenotarmi per una visita?
Distinti saluti
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.5k visite dal 29/01/2013.
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