Sterilità di coppia
Siamo una coppia che pur matura desidera una figlio. Io ho 47 anni (1 figlio da un precedente matrimonio), mia moglie 44 anni.
Due anni fa mia moglie è rimasta incinta ma abbiamo perso il bimbo per un aborto spontaneo nel primo trimestre.
Dopo il raschiamento non ha piu' avuto gravidanze. Ci siamo rivolti ad un centro pubblico di sterilità, abbiamo fatto tutte le indagini richieste: gli esiti ci hanno detto che sono tutti ok. Ultimo esame prima dell'ok per la IUI era la sonoisterosalpingografia. da tale esame (ci aveva detto il medico di farlo per puro scrupolo) è risultato dalla che la tuba destra di mia moglie non permette il passaggio del liquido, mentre qualla sinistra è pervia. Il medico ci ha detto di ripetere fra un mese l'idagine perchè potrebbe trattarsi di una contrazione dei muscoli di mia moglie che era particolarmente agitata.
Nell'eventualità che anche il mese prossimo la tuba fosse chiusa, esistono soluzioni a questa cosa?. Tale situazione è preclusiva per un eventuale tentativo di IUI?
Nel caso in cui la IUI non fosse possibile cosa ci consigliate di fare, visto che i centri pubblici non sottopongono a fecondazione assistita donne oltre i 42 anni di età.
Due anni fa mia moglie è rimasta incinta ma abbiamo perso il bimbo per un aborto spontaneo nel primo trimestre.
Dopo il raschiamento non ha piu' avuto gravidanze. Ci siamo rivolti ad un centro pubblico di sterilità, abbiamo fatto tutte le indagini richieste: gli esiti ci hanno detto che sono tutti ok. Ultimo esame prima dell'ok per la IUI era la sonoisterosalpingografia. da tale esame (ci aveva detto il medico di farlo per puro scrupolo) è risultato dalla che la tuba destra di mia moglie non permette il passaggio del liquido, mentre qualla sinistra è pervia. Il medico ci ha detto di ripetere fra un mese l'idagine perchè potrebbe trattarsi di una contrazione dei muscoli di mia moglie che era particolarmente agitata.
Nell'eventualità che anche il mese prossimo la tuba fosse chiusa, esistono soluzioni a questa cosa?. Tale situazione è preclusiva per un eventuale tentativo di IUI?
Nel caso in cui la IUI non fosse possibile cosa ci consigliate di fare, visto che i centri pubblici non sottopongono a fecondazione assistita donne oltre i 42 anni di età.
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Dr.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologo, Patologo della riproduzione
1.9k 52
Caro signore,
A 44 anni le possibilita' riproduttive per una donna sono veramente molto ridotte: immagino sia gia' stata valutata la riserva ovarica di sua moglie con i dosaggi di FSH e AMH(ormone antimulleriano) con esiti soddisfacenti. Se una tuba e' libera e pervia potreste comunque intraprendere un percorso di inseminazione intrauterina accertandovi, durante il monitoraggio, che l'ovulazione avvenga dalla parte in cui la tuba e' libera. Non credo che in Italia alcun centro pubblico accetti donne che abbiano compiuto i 44 anni , perche' a questa eta' i rischi superano largamente i pochi casi di successo, che non aumentano anche rivolgendovi ad un centro privato. Non voglio scoraggiarvi, ma purtroppo bisogna confrontarsi con dati e risultati oggettivi. Le tante gravidanze , anche di personaggi noti, di madri di eta' avanzata sono ottenute all'estero tramite ovodonazione, cioe' con gli ovociti di una donatrice.
Un saluto cordiale
A 44 anni le possibilita' riproduttive per una donna sono veramente molto ridotte: immagino sia gia' stata valutata la riserva ovarica di sua moglie con i dosaggi di FSH e AMH(ormone antimulleriano) con esiti soddisfacenti. Se una tuba e' libera e pervia potreste comunque intraprendere un percorso di inseminazione intrauterina accertandovi, durante il monitoraggio, che l'ovulazione avvenga dalla parte in cui la tuba e' libera. Non credo che in Italia alcun centro pubblico accetti donne che abbiano compiuto i 44 anni , perche' a questa eta' i rischi superano largamente i pochi casi di successo, che non aumentano anche rivolgendovi ad un centro privato. Non voglio scoraggiarvi, ma purtroppo bisogna confrontarsi con dati e risultati oggettivi. Le tante gravidanze , anche di personaggi noti, di madri di eta' avanzata sono ottenute all'estero tramite ovodonazione, cioe' con gli ovociti di una donatrice.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 22/01/2013.
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