Consulto specialistico, richiesta d'aiuto

Gentili dottori pongo a voi il mio caso definirei quasi disperato,
inizio la mia richiesta di consulto con una sottile vena sarcastica poichè in 3 anni ( siamo appena entrati nel 4 anno) e dopo varie visite e consulti nessuno è riuscito effettivamente a capire quale sia il mio disturbo.
Per una buona diagnosi , nelle mia ignoranza, credo sia necessaria l'acquisizione di informazioni utili che nel mio caso spesso e volentieri sono state acquisite in modo superficiale e iniquo.
Soffro di vulvovaginite da candida ( così si dice a dire dei vostri colleghi) con una forte infiammazione della vescica. Vivo perennemente con perdite che negli anni hanno cambiato aspetto, dolore e bruciore costante di vagina, vescica . Il prurito non c'è più ma solo questo costante malessere e lo stimolo tipico della cistite, ad urinare e bruciore nella minzione.
Ormai me le hanno fatte provare tutte e credo di essere diventata resistente ai più comuni antimicotici somministrati a chi soffre di questo disturbo o semplicemente inadatti al mio problema. Il ph vaginale è fisso a 7 e non scende con niente . Unica nota positiva è che dalle ecografie non risulta nient'altro che questa maledetta infiammazione.
L'ultimo specialista mi ha diagnosticato la candida glabrata o krusei ( non ne era convinto neanche lui, precedentemente mi hanno detto albicans e di avere E.coli) e senza farmi fare nessun accertamento e riempiendomi di medicine per l'ennesima cura,inseguito fallita mi ha rimandato a casa di buon grado. Ho letto notizie poco confortanti in merito.Ora, non vi chiedo la soluzione ai miei problemi ne una prescrizione fatta senza nessun dato certo ma bensì vorrei solo che qualche specialista prendesse a cuore il mio caso e mi visitasse facendomi fare gli esami del caso per una diagnosi che convinca anche me e mi dia delucidazioni sul mio reale stato di salute.Anche una semplice indicazione su chi potrebbe aiutarmi nel mio caso specifico e dove andare, Magari con un pizzico di fortuna mi restituisce la mia vita facendomi guarire.Ne ho sentite di tutti colori sul mio caso e spesso mi è stato che non esiste la bacchetta magica per far passare le cose da molti di loro ma credo anche con le semplici supposizioni non si vada lontano.So benissimo che nulla è semplice e che guarire bisogna insistere e perseverare per quanto il caso lo richieda e sia necessario ma certamente sentirsi dare queste risposte non è incoraggiante.Sono disposta a viaggiare in tutta Italia e a sottopormi a qualsiasi tipo di analisi. I fastidi sono insopportabili, conduco una vita che limita estremamente le relazioni sociali e gli impegni lavorativi ma soprattutto la mia relazione di coppia che sotto certi punti di vista ormai è inesistente.Se devo rassegnarmi a stare così vorrei almeno tentarle tutte. Nel frattempo, che tipo di analisi specifiche dovrei fare e quando? ( ho finito di prendere medicine il 1 gennaio) non me ne hanno mai prescritte tranne un tampone che risultò negativo. Grazie per l'attenzione.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.5k 1.4k
L'unica affermazione possibile ,in questi casi , è che è stata sottoposta a terapie varie senza una diagnosi certa.
Quasi sempre si parla di vaginiti micotiche (candida,krusei, ect) senza un esame batteriologico a fresco del secreto vaginale ,un coltura specifica per miceti con antimicogramma.
Ma il problema è che esistono altre vaginiti con altri agenti etiologici : vaginosi batterica, trichomoniasi, vaginite "aerobica " (COLI e Streptococco beta emolitico).
Inoltre viene trascurato un problema importante :l'alterazione dell'ecosistema vaginale che spesso quando alterato "simula" una vulvovaginite.
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1506-importanza-dell-ecosistema-vaginale-nelle-infezioni.html
Ho cercato di esporre il problema della diagnostica delle vulvovaginiti perchè quasi sempre nella pratica clinica, mi trovo donne nelle sue identiche condizioni.
Tenendo presente un dato che solo il 28,1% delle donne che si rivolgono agli ambulatori pubblici per una visita ginecologica ha una vulvovaginite da Candida.
Dico "solo" perchè le restanti vaginiti riconoscono altre cause.
Saluti

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio Dottore per aver risposto, mi rincuora che le mie intuizioni siano esatte e mi rammarico del fatto che nessuno mi abbia adeguatamente indirizzata o prescritto analisi specifiche. cercherò un laboratorio affidabile o chiederò al medico di famiglia (purtroppo il rapporto di fiducia si è andato a sgretolare nel tempo in quanto neanche lui è riuscito ad indirizzarmi) sperando che finalmente mi dia indicazioni su dove andare e in quale struttura sanitaria rivolgermi ed eventualmente prenotare. Volevo richiedere un tampone colturale del muco cervicale e vaginale con antibiogramma e antimicogramma . Urinocoltura per ricerca di batteri e miceti con antibiogramma e antimicogramma ed infine l'esame che mi ha suggerito. Cosa mi consiglia? Faccio bene?
Saluti
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.5k 1.4k
Separiamo le infezioni delle vie urinarie (urinocoltura) da quelle vaginali (tamponi specifici).
SALUTI
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