Poliabortività e insulinoresistenza
buongiorno, sono attualmente reduce dal mio terzo aborto spontaneo.
sintetizzo brevemente la mia storia: nel 2004 sono stata sottoposta a due operazioni in laparoscopia x endometriosi, in cui mi viene asportato un ovaio.
nel 2008 mio marito ed io iniziamo a cercare una grevidanza, che arriva dopo 13 mesi di tentativi a seguito di una stimolazione ormonale. a 6 settimane circa all'ecografia viene rilevato un embrione di 6 mm con battito presente. dopo 10 giorni vengo sottoposta a RCU per assenza di battito.
al secondo ciclo post raschiamento resto di nuovo incinta (questa volta senza stimolazione), viene di nuovo rilevato il battito cardiaco a a circa 7 settimane ho un aborto spontaneo.
dopo il secondo aborto inizio ad essere sottoposta a una serie di esami...vengo seguita da una dottoressa specializzata in poliabortività, molto conosciuta a Roma.
dagli esami emerge una trombofilia associata (mthfr e betafibrinogeno in eterozigosi) e una ipofibrinolisi (eterozigosi Ace). mi viene anche riscontrata una possibile insulinoresistenza con questi valori:
glicemia basale: 75 (range 65-110)
glicmia post prandiale (1h dopo pranzo): 107 (65-110)
insulina basale: 7,6 (2,6-24,9)
insulina postprandiale:26,5 (3-17)
cariotipo di entrambi ok, omocisteina ok, fish factor del liquido seminale ok, isteroscopia ok, lieve sellatura dell'utero (3mm) a cui non viene dato peso viste le dimensioni ridotte, lieve aumento della resistenza dell'arteria uterina sx, esami degli anticorpi ok.
dal secondo aborto di febbraio 2010 ho fatto due tentativi di IUI e finalmente a novembre resto di nuovo incinta a seguito della terza Icsi. dal giorno del transfer la terapia è stata:
prefolic, cardioaspirina, deltacortene 5mg, clexane 2000 e prontogest. inoltre mi è stato aumentato l'eutirox (che rendo per dei noduli tiroidei con il tsh nella norma) a 100mcg ( con questo dosaggio il tsh durante la gravidanza era pari a 0,6)
tutto sembrava andare bene fino a due settimane fa: l'embrione (a 8+1) era giusto in ritardo di 4 gg in termini di dimensioni ed aveva una frequenza cardiaca di 160 battiti al minuto.
venerdi (10+1) siamo andati al controllo e il battito non c'era più: domani ho il raschiamento e faremo fare l esame citogenetico dell'embrione.
il mio dubbio è: stavolta abbiamo fatto da subito la terapia prevista per i problemi di coagulazione anche se secondo l'ematologo le mie mitazioni non hanno significato climico. Non so piu cosa pensare e nessuno sembra trovare la causa ai miei aborti.
potrebbe la lieve insulinoresistenza che mi è stata riscontrata avere un peso in questa poliabortività?
ringrazio già daora per l'attenzione.
sintetizzo brevemente la mia storia: nel 2004 sono stata sottoposta a due operazioni in laparoscopia x endometriosi, in cui mi viene asportato un ovaio.
nel 2008 mio marito ed io iniziamo a cercare una grevidanza, che arriva dopo 13 mesi di tentativi a seguito di una stimolazione ormonale. a 6 settimane circa all'ecografia viene rilevato un embrione di 6 mm con battito presente. dopo 10 giorni vengo sottoposta a RCU per assenza di battito.
al secondo ciclo post raschiamento resto di nuovo incinta (questa volta senza stimolazione), viene di nuovo rilevato il battito cardiaco a a circa 7 settimane ho un aborto spontaneo.
dopo il secondo aborto inizio ad essere sottoposta a una serie di esami...vengo seguita da una dottoressa specializzata in poliabortività, molto conosciuta a Roma.
dagli esami emerge una trombofilia associata (mthfr e betafibrinogeno in eterozigosi) e una ipofibrinolisi (eterozigosi Ace). mi viene anche riscontrata una possibile insulinoresistenza con questi valori:
glicemia basale: 75 (range 65-110)
glicmia post prandiale (1h dopo pranzo): 107 (65-110)
insulina basale: 7,6 (2,6-24,9)
insulina postprandiale:26,5 (3-17)
cariotipo di entrambi ok, omocisteina ok, fish factor del liquido seminale ok, isteroscopia ok, lieve sellatura dell'utero (3mm) a cui non viene dato peso viste le dimensioni ridotte, lieve aumento della resistenza dell'arteria uterina sx, esami degli anticorpi ok.
dal secondo aborto di febbraio 2010 ho fatto due tentativi di IUI e finalmente a novembre resto di nuovo incinta a seguito della terza Icsi. dal giorno del transfer la terapia è stata:
prefolic, cardioaspirina, deltacortene 5mg, clexane 2000 e prontogest. inoltre mi è stato aumentato l'eutirox (che rendo per dei noduli tiroidei con il tsh nella norma) a 100mcg ( con questo dosaggio il tsh durante la gravidanza era pari a 0,6)
tutto sembrava andare bene fino a due settimane fa: l'embrione (a 8+1) era giusto in ritardo di 4 gg in termini di dimensioni ed aveva una frequenza cardiaca di 160 battiti al minuto.
venerdi (10+1) siamo andati al controllo e il battito non c'era più: domani ho il raschiamento e faremo fare l esame citogenetico dell'embrione.
il mio dubbio è: stavolta abbiamo fatto da subito la terapia prevista per i problemi di coagulazione anche se secondo l'ematologo le mie mitazioni non hanno significato climico. Non so piu cosa pensare e nessuno sembra trovare la causa ai miei aborti.
potrebbe la lieve insulinoresistenza che mi è stata riscontrata avere un peso in questa poliabortività?
ringrazio già daora per l'attenzione.
[#1]
Gentile Signora,
mi dispiace molto per la perdita delle sue gravidanze, e spero che l'anno nuovo le porti cose migliori.
E' stato fatto l'esame citogenetico sul terzo raschiamento? Infatti nel terzo caso lei svolgeva una terapia più che completa, e la prima ipotesi da scartare sarebbe appunto quella di una anomalia cromosomica.
mi dispiace molto per la perdita delle sue gravidanze, e spero che l'anno nuovo le porti cose migliori.
E' stato fatto l'esame citogenetico sul terzo raschiamento? Infatti nel terzo caso lei svolgeva una terapia più che completa, e la prima ipotesi da scartare sarebbe appunto quella di una anomalia cromosomica.
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
[#3]
L'esame citogenetico si può eseguire esclusivamente sul materiale fresco, per cui se non è stato inviato al momento del raschiamento, non è possibile recuperarlo.
Tra l'altro per lei, nullipara al terzo aborto, era un esame particolarmente importante.
Gli esami effettuati non indicano insulino-resistenza, anche se, per esserne sicuri, si dovrebbe fare la curva 0-30-60-120 minuti con 75g di glucosio diluito al 25% (in 300cc di acqua) e non su pasto semplice (come mi sembra di capire dall'uso dell'aggettivo "postprandiale").
Tra l'altro per lei, nullipara al terzo aborto, era un esame particolarmente importante.
Gli esami effettuati non indicano insulino-resistenza, anche se, per esserne sicuri, si dovrebbe fare la curva 0-30-60-120 minuti con 75g di glucosio diluito al 25% (in 300cc di acqua) e non su pasto semplice (come mi sembra di capire dall'uso dell'aggettivo "postprandiale").
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.3k visite dal 06/01/2013.
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