Partorire dopo ICSI
Salve, sono una donna alle soglie dei 39 anni e ho eseguito un Icsi a maggio presso un centro internazionale di Valencia. Il risultato è stato positivo e al momento sono in attesa della mia primogenita che nascerà con data presunta il 23 gennaio prossimo. Ho delle forti perplessità sul tipo di parto da affrontare.... Parlando con il mio ginecologo seppur con un pò di timori, vista l'importanza di questa gravidanza, avevo deciso di fare il parto naturale con eventuale parto analgesia. Secondo lui è il modo migliore per far nascere la bimba ed evitare eventuali distress respiratori alla piccola e, oltretutto, non vede contro indicazioni. Un mio parente molto stretto di contro, ex primario ginecologo, mi ha fortemente sconsigliato il parto naturale optando fortemente per il cesareo poichè a detta sua vista l'età e la preziosità di questa gravidanza il parto naturale potrebbe creare forti problematiche del tipo scarsa dilatazione dell'utero, travaglio troppo lungo, sofferenza fetale, peso eccessivo della bambina che al momento ecograficamente sembra pesare poco più di 2,800 kg ( 35 settimana ). Inoltre ho due piccole patologie cardiache congenite e cioè lieve/moderato prolasso della mitrale e un prolasso del setto interatriale, entrambi ben compensate e che non necessitano di terapia alcuna. Adesso sono in crisi....vorrei solo fare la scelta giusta e far nascere mia figlia nel modo migliore possibile e senza nessun pericolo. Aspetto con ansia un Vostro parere.
Grazie e cordiali saluti.
Grazie e cordiali saluti.
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cara signora,
La gravidanza dopo una tecnica di fecondazione assistita, se non e' gemellare, e' una gravidanza assolutamente uguale alle altre. Sono d'accordo con il suo ginecologo, in assenza di indicazioni contrarie, il parto naturale e' sempre da prefrire. Tenga conto che come tutti gli interventi chirurgici il taglio cesareo non e' esente da rischi, inoltre la priverebbe di vivere l'esperienza del parto e dei primi momenti di vita della sua bambina.
Un saluto cordiale
La gravidanza dopo una tecnica di fecondazione assistita, se non e' gemellare, e' una gravidanza assolutamente uguale alle altre. Sono d'accordo con il suo ginecologo, in assenza di indicazioni contrarie, il parto naturale e' sempre da prefrire. Tenga conto che come tutti gli interventi chirurgici il taglio cesareo non e' esente da rischi, inoltre la priverebbe di vivere l'esperienza del parto e dei primi momenti di vita della sua bambina.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.7k visite dal 19/12/2012.
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