Vaginite da candida, agalactiae, escherichia coli
In seguito a fastidi (bruciore costante) ho fatto un tampone da cui è risultato che avevo, candida (recidiva purtroppo), steptococco agalactiae e escherichia coli. Il ginecologo mi ha curata così:
1 compessa di fluconazolo da 150
seguenti 6 giorni di amplital
al 7° giorno altra compressa di fluconazolo 150 che ho assunto in concomitanza con il ciclo metruale. Terminato il ciclo mi sembrava di non avere più fastidio ed ho avuto un rapporto con mio marito.
Oggi, il giorno dopo, avverto bruciore soprattutto esterno...ho paura che mi torni la candida.
Cosa posso fare dopo i rapporti per evitare ricadute?
Sono davvero disperata, la candida mi tormenta da mesi e specifico che sono arrivata al fluconazolo per via sistemica perchè le terapie locali (ginocanesten e sertagin) mi danno una forte sensibilizzazione e bruciore.
Grazie
1 compessa di fluconazolo da 150
seguenti 6 giorni di amplital
al 7° giorno altra compressa di fluconazolo 150 che ho assunto in concomitanza con il ciclo metruale. Terminato il ciclo mi sembrava di non avere più fastidio ed ho avuto un rapporto con mio marito.
Oggi, il giorno dopo, avverto bruciore soprattutto esterno...ho paura che mi torni la candida.
Cosa posso fare dopo i rapporti per evitare ricadute?
Sono davvero disperata, la candida mi tormenta da mesi e specifico che sono arrivata al fluconazolo per via sistemica perchè le terapie locali (ginocanesten e sertagin) mi danno una forte sensibilizzazione e bruciore.
Grazie
[#1]
La vaginite micotica (candida, torulopsis) se complicata o ricorrente va trattata con Acido Borico vaginale.
Ma per questo bisogna essere ceri della diagnosi ,eseguendo un esame batteriologico a a fresco del secreto vaginale oppure un tampone specifico per MICETI .
Importante valutare anche il pH vaginale.
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1506-importanza-dell-ecosistema-vaginale-nelle-infezioni.html
SALUTI
Ma per questo bisogna essere ceri della diagnosi ,eseguendo un esame batteriologico a a fresco del secreto vaginale oppure un tampone specifico per MICETI .
Importante valutare anche il pH vaginale.
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1506-importanza-dell-ecosistema-vaginale-nelle-infezioni.html
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Innanzi tutto grazie della sua celerità e professionalità.
Le chiedo qualche chiarimento:
1)Come faccio a valutare il ph vaginale?Ho una piaghetta al collo dell'utero. Potrebbe essere colpa sua il ripresentarsi della candida da quando ho partorito?
2) Vorrei cercare i mantenere il più a lungo possIbile i benefici della terapia fatta e mi sembra che l'acido borico che mi ha suggerito funzioni bene. Con che cadenza mi suggersce di assumerlo (prima del ciclo?...dopo i rapporti?..)per quanto tempo?
Che profilassi mi suggerirebbe per evitare recidive a parte il diflucan che preferirei prendere SOLO in caso disperato?
LA RINGRAZIO TANTISSIMO
Le chiedo qualche chiarimento:
1)Come faccio a valutare il ph vaginale?Ho una piaghetta al collo dell'utero. Potrebbe essere colpa sua il ripresentarsi della candida da quando ho partorito?
2) Vorrei cercare i mantenere il più a lungo possIbile i benefici della terapia fatta e mi sembra che l'acido borico che mi ha suggerito funzioni bene. Con che cadenza mi suggersce di assumerlo (prima del ciclo?...dopo i rapporti?..)per quanto tempo?
Che profilassi mi suggerirebbe per evitare recidive a parte il diflucan che preferirei prendere SOLO in caso disperato?
LA RINGRAZIO TANTISSIMO
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 17/12/2012.
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