Misure fetali: pareri discordanti
Buongiorno, ho 23 anni e sono alla 32+3 settimana di gravidanza. Lunedì ho fatto l'ecografia di screening del 3^ trimestre. Le misure, secondo il medico che me l'ha eseguita, sono nella norma. Stamane sono stata dal mio ginecologo che invece mi ha un po' spaventata dicendo che la bambina è a parere suo troppo grande, se considerato il rapporto tra il peso stimato e la misura del femore. Le misure rilevate durante l'eco a 31+6 settimane sono le seguenti (tutti i valori sono espressi in mm.): DBP 80, HC 300, DTC 38, trigoni 3, CA 268, femore 57, omero 53. Peso fetale HADLOCK'85= 1672gr - SHEPARD'82= 1755gr. Lunghezza feto 39,81 cm.
La domanda che vi pongo è: a quale dei due medici devo prestare maggiore attenzione? A quale peso potrebbe arrivare al termine della gravidanza? Ci possono essere problemi collegati alle dimensioni e al peso? Grazie mille in anticipo per l'attenzione e l'aiuto.
La domanda che vi pongo è: a quale dei due medici devo prestare maggiore attenzione? A quale peso potrebbe arrivare al termine della gravidanza? Ci possono essere problemi collegati alle dimensioni e al peso? Grazie mille in anticipo per l'attenzione e l'aiuto.
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Dr. Ivanoe Santoro
Ginecologo, Senologo
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La crescita fetale è un fenomeno evolutivo che per le prime settimane è diretta conseguenza del potenziale genetico del concepito, mentre nelle settimane specie successive alla 24ma-26ma, diviene dipendente da una serie numerosa di fattori sia propri dell'unità fetoplacentare sia esterni ad essa.
Molti Autori, fra cui Deter e Rossavik, hanno provato ad applicare alla crescita fetale un modello biomatematico, azzardando addirittura un'equazione multivariata in base logaritmica del peso fetale al termine, basandosi su dati eco-biometrici del feto in epoche di gravidanza precedenti.
Il loro lavoro non è stato coronato da successo.
Per questo nulla si può dire del peso definitivo alla nascita.
Indubbiamente le biometrie riportate individuano un feto con crescita poco superiore alla media (ma sempre nella norma, riguardo ai percentili di riferimento).
Si vedrà nel prosieguo.
Continui il monitoraggio ecografico e biochimico della gravidanza così come negli schemi soliti.
Cordialmente
Molti Autori, fra cui Deter e Rossavik, hanno provato ad applicare alla crescita fetale un modello biomatematico, azzardando addirittura un'equazione multivariata in base logaritmica del peso fetale al termine, basandosi su dati eco-biometrici del feto in epoche di gravidanza precedenti.
Il loro lavoro non è stato coronato da successo.
Per questo nulla si può dire del peso definitivo alla nascita.
Indubbiamente le biometrie riportate individuano un feto con crescita poco superiore alla media (ma sempre nella norma, riguardo ai percentili di riferimento).
Si vedrà nel prosieguo.
Continui il monitoraggio ecografico e biochimico della gravidanza così come negli schemi soliti.
Cordialmente
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 20.7k visite dal 10/04/2008.
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