Cosa fare per una diagnosi.
Gentili Dottori,
vi chiedo un parere sulla mia situazione che dura da fin troppo tempo.
Il mio problema è che non riesco ad avere una diagnosi, e non so cos'altro fare per poterla avere.
Ho 24 anni ed è dalla scorsa primavera che lamento dei bruciori intimi esterni (con evidente arrossamento), senza perdite e senza nessun'altro sintomo. Uso sempre intimo di cotone, detergente ph3.8, abbigliamento non troppo stretto, rapporti sempre protetti.
Ho alle spalle più visite ginecologiche con diversi specialisti e un tampone vaginale.
Nell'ultima visita (un mese fa) il dottore mi sottolineò di essere "pulita internamente" e mi suggerì di fare il tampone (cervico-vaginale) a cui associai anche l'analisi delle urine (e urinocultura) e quelle del sangue: è venuta fuori la presenza di molti ossalati di calcio nelle urine.
Il tampone negativo e le analisi del sangue nella norma.
Ho cercato un po' di notizie sul web (e tra i numerosi articoli qui presenti) e mi ero convinta di avere la "vulvodinia"... studiandola approfonditamente mi sono ritrovata ad escluderla perchè non ho nessun tipo di dolore durante (e neanche prima) i rapporti.
Mi chiedo come mai i vari ginecologi che ho consultato non sono riusciti a darmi una diagnosi... cosa potrei fare? A quali ulteriori analisi potrei sottopormi?
Sono esausta... Il bruciore va e viene, e in alcuni giorni è più intenso di altri (ho sofferto molto domenica, a distanza di una settimana dal ciclo; oggi invece non ho fastidi).
Non so cosa fare perchè non so a chi rivolgermi.
Grazie di cuore.
vi chiedo un parere sulla mia situazione che dura da fin troppo tempo.
Il mio problema è che non riesco ad avere una diagnosi, e non so cos'altro fare per poterla avere.
Ho 24 anni ed è dalla scorsa primavera che lamento dei bruciori intimi esterni (con evidente arrossamento), senza perdite e senza nessun'altro sintomo. Uso sempre intimo di cotone, detergente ph3.8, abbigliamento non troppo stretto, rapporti sempre protetti.
Ho alle spalle più visite ginecologiche con diversi specialisti e un tampone vaginale.
Nell'ultima visita (un mese fa) il dottore mi sottolineò di essere "pulita internamente" e mi suggerì di fare il tampone (cervico-vaginale) a cui associai anche l'analisi delle urine (e urinocultura) e quelle del sangue: è venuta fuori la presenza di molti ossalati di calcio nelle urine.
Il tampone negativo e le analisi del sangue nella norma.
Ho cercato un po' di notizie sul web (e tra i numerosi articoli qui presenti) e mi ero convinta di avere la "vulvodinia"... studiandola approfonditamente mi sono ritrovata ad escluderla perchè non ho nessun tipo di dolore durante (e neanche prima) i rapporti.
Mi chiedo come mai i vari ginecologi che ho consultato non sono riusciti a darmi una diagnosi... cosa potrei fare? A quali ulteriori analisi potrei sottopormi?
Sono esausta... Il bruciore va e viene, e in alcuni giorni è più intenso di altri (ho sofferto molto domenica, a distanza di una settimana dal ciclo; oggi invece non ho fastidi).
Non so cosa fare perchè non so a chi rivolgermi.
Grazie di cuore.
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Gentile Signorina,
capisco il suo stato di sconforto, e spero che possa trovare una risposta al suo quesito.
Mi rivolgerei ad un ambulatorio specifico per la patologia vulvare, dove alle competenze ginecologiche si affiancano quelle di tipo dermatologico.
Ce ne sono in alcuni grandi ospedali, se non ha difficoltà a spostarsi, un ottima scelta è Firenze, ospedale Careggi, in Maternità.
capisco il suo stato di sconforto, e spero che possa trovare una risposta al suo quesito.
Mi rivolgerei ad un ambulatorio specifico per la patologia vulvare, dove alle competenze ginecologiche si affiancano quelle di tipo dermatologico.
Ce ne sono in alcuni grandi ospedali, se non ha difficoltà a spostarsi, un ottima scelta è Firenze, ospedale Careggi, in Maternità.
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 07/12/2012.
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Approfondimento su Vulvodinia
La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.