Bruciore intimo ricorrente e persistente
Salve, sono una ragazza di 22 anni e da maggio di quest'anno ho iniziato a soffrire di un fastidiosissimo bruciore intimo per il quale nessuno è riuscito finora a darmi una risposta.
Appena è comparso il problema ho fatto una visita ginecologica; secondo la ginecologa il mio caso era riconducibile ad una cistite per la quale ho fatto subito un' urinocoltura che ha avuto tuttavia esito negativo. Inolre in occasione della stessa visita, mi fu prescritta la pillola estinette (che ho iniziato a prendere da giugno).
Il mio problema ha una natura recidiva (è comparso per la prima volta i primi di maggio ed è durato fino alla fine di giugno per poi scomparire da solo e ripresentarsi all'improvviso 10 giorni fa),e dopo mesi di tregua è ricomparso con il primo giorno di ciclo subito dopo aver avuto un rapporto (in tutto ciò non ho mai smesso la pillola).
Mi chiedevo se secondo voi può essere un problema legato ad un fattore ormonale o ad una cistite recidiva (la quale tuttavia, escluso il costante bruciore, non mi provoca l'esigenza di andare frequetemente in bagno, nè le urine presentano un colore torbido). Da quando mi si è ripresentato il disturbo, sono passati ben 10 giorni e in tutto questo ho fatto un ciclo di ciproxin, che però non si è rilevato efficace (il che mi sta impanicando sulla possibilità di avere una qualche infezione vaginale o un problema di ph).
In passato è capitato di soffrire spesso di cistite, e sinceramente non ho mai avuto semplici bruciori persistenti, piuttosto presentavo più o meno tutti gli altri sintomi tipici. Al di là di questo non so dirvi altro, il bruciore mi è apparso per la prima volta con l'arrivo del ciclo, subito dopo un rapporto , e da allora non è ancora passato; mi dà fastidio il restare seduta ed ho notato che il dolore aumenta esponenzialmente se trattengo urina, per poi scomparire quasi del tutto appena la vescica si svuota (e man mano che la vescica si riempe nel corso della giornata, riaumenta proporzionalmente il dolore); la cosa curiosa è che avviene esattamente lo stesso meccanismo per quanto riguarda l'andare al bagno per evacuare. Per quanto riguarda invece le perdite, fin da ragazzina ne ho sempre avute molte (e sempre dense) ,ma mi hanno sempre detto che rientravo nella norma e che non erano dovute ad infezioni. Anche nel caso del mio attuale disturbo, non ho notato mutamenti significativi. Spero in una risposta, grazie anticipatamente.
Appena è comparso il problema ho fatto una visita ginecologica; secondo la ginecologa il mio caso era riconducibile ad una cistite per la quale ho fatto subito un' urinocoltura che ha avuto tuttavia esito negativo. Inolre in occasione della stessa visita, mi fu prescritta la pillola estinette (che ho iniziato a prendere da giugno).
Il mio problema ha una natura recidiva (è comparso per la prima volta i primi di maggio ed è durato fino alla fine di giugno per poi scomparire da solo e ripresentarsi all'improvviso 10 giorni fa),e dopo mesi di tregua è ricomparso con il primo giorno di ciclo subito dopo aver avuto un rapporto (in tutto ciò non ho mai smesso la pillola).
Mi chiedevo se secondo voi può essere un problema legato ad un fattore ormonale o ad una cistite recidiva (la quale tuttavia, escluso il costante bruciore, non mi provoca l'esigenza di andare frequetemente in bagno, nè le urine presentano un colore torbido). Da quando mi si è ripresentato il disturbo, sono passati ben 10 giorni e in tutto questo ho fatto un ciclo di ciproxin, che però non si è rilevato efficace (il che mi sta impanicando sulla possibilità di avere una qualche infezione vaginale o un problema di ph).
In passato è capitato di soffrire spesso di cistite, e sinceramente non ho mai avuto semplici bruciori persistenti, piuttosto presentavo più o meno tutti gli altri sintomi tipici. Al di là di questo non so dirvi altro, il bruciore mi è apparso per la prima volta con l'arrivo del ciclo, subito dopo un rapporto , e da allora non è ancora passato; mi dà fastidio il restare seduta ed ho notato che il dolore aumenta esponenzialmente se trattengo urina, per poi scomparire quasi del tutto appena la vescica si svuota (e man mano che la vescica si riempe nel corso della giornata, riaumenta proporzionalmente il dolore); la cosa curiosa è che avviene esattamente lo stesso meccanismo per quanto riguarda l'andare al bagno per evacuare. Per quanto riguarda invece le perdite, fin da ragazzina ne ho sempre avute molte (e sempre dense) ,ma mi hanno sempre detto che rientravo nella norma e che non erano dovute ad infezioni. Anche nel caso del mio attuale disturbo, non ho notato mutamenti significativi. Spero in una risposta, grazie anticipatamente.
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Sarebbe opportuno valutare la sua situazione prima di tutto escludendo la presenza di infezioni vaginali con un tampone vaginale che non so se sia stato fatto.
Questo è link del mio articolo dove potrà trovare consigli su quello che si deve fare in caso di bruciore e perdite vaginali:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/646-prurito-bruciore-e-perdite-vaginali-consigli-pratici.html
In caso di assenza di vaginiti, sarebbe opportuno escludere una possibile forma di vestibolite vulvare con l'aiuto di un ginecologo che conosca questa patologia.
Legga quest'altro mio articolo per capire che cos'è la vestibolite, quali sono i sintomi, come si fa la diagnosi e quali sono le possibili terapie:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/908-bruciore-dolore-vaginale-e-rapporti-dolorosi-i-sintomi-della-vulvodinia.html
Un caro saluto:-)
Questo è link del mio articolo dove potrà trovare consigli su quello che si deve fare in caso di bruciore e perdite vaginali:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/646-prurito-bruciore-e-perdite-vaginali-consigli-pratici.html
In caso di assenza di vaginiti, sarebbe opportuno escludere una possibile forma di vestibolite vulvare con l'aiuto di un ginecologo che conosca questa patologia.
Legga quest'altro mio articolo per capire che cos'è la vestibolite, quali sono i sintomi, come si fa la diagnosi e quali sono le possibili terapie:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/908-bruciore-dolore-vaginale-e-rapporti-dolorosi-i-sintomi-della-vulvodinia.html
Un caro saluto:-)
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
[#2]
Utente
il profilo che lei ha tracciato riguardo chi soffre di vulvodinia, cade quasi a pennello:
- ho sentito delle fitte di dolore al clitoride e all'ano qualche giorno prima della comparsa del bruciore, e certe volte si sono presentate anche durante il periodo di tregua
- il bruciore è localizzato nella zona dell'uretra, ed assomiglia ad un pizzicore fastidioso (fortunatamente non forte e molto superficiale)
- gli indumenti stretti mi irritano
- fortunatamente è accaduto solo una volta, ma ho avuto dolore durante la penetrazione, accompagnato da una sensazione di "scrocchiolio" interno della parete vaginale (ma ero lubrificicata)
-la secchezza vaginale qualche volta è capitata, ma mai durante i rapporti
-fin da bambina ho sofferto di cistite e stipsi, ma negli ultimi anni sguendo un regime alimentare corretto con l'aiuto del nutrizionista, sono riuscita a regolarizzare il mio intestino e vado regolarmente al bagno 1/2 volte al giorno tutti i giorni (ma devo essere particolarmente meticolosa e non posso permettermi sgarri, anche mezzo litro d'acqua in meno nell'arco di una giornata può fare la differenza).
- alle volte ho attacchi di prurito brevi ed intensi, localizzati sempre tra le pieghe delle piccole labbra
-i medici mi hanno detto che il mio bruciore era di natura psicosomatica
oddio ho paura...
- ho sentito delle fitte di dolore al clitoride e all'ano qualche giorno prima della comparsa del bruciore, e certe volte si sono presentate anche durante il periodo di tregua
- il bruciore è localizzato nella zona dell'uretra, ed assomiglia ad un pizzicore fastidioso (fortunatamente non forte e molto superficiale)
- gli indumenti stretti mi irritano
- fortunatamente è accaduto solo una volta, ma ho avuto dolore durante la penetrazione, accompagnato da una sensazione di "scrocchiolio" interno della parete vaginale (ma ero lubrificicata)
-la secchezza vaginale qualche volta è capitata, ma mai durante i rapporti
-fin da bambina ho sofferto di cistite e stipsi, ma negli ultimi anni sguendo un regime alimentare corretto con l'aiuto del nutrizionista, sono riuscita a regolarizzare il mio intestino e vado regolarmente al bagno 1/2 volte al giorno tutti i giorni (ma devo essere particolarmente meticolosa e non posso permettermi sgarri, anche mezzo litro d'acqua in meno nell'arco di una giornata può fare la differenza).
- alle volte ho attacchi di prurito brevi ed intensi, localizzati sempre tra le pieghe delle piccole labbra
-i medici mi hanno detto che il mio bruciore era di natura psicosomatica
oddio ho paura...
[#3]
Si tranquillizzi.
E' necessario fare una diagnosi corretta e poi le soluzioni terapeutiche più adatte si trovano.
La prima cosa da fare è escludere un'infezione vaginale.
Ne parli anche con la sua ginecologa curante e mi tenga aggiornata se vuole.
Un cordiale saluto
E' necessario fare una diagnosi corretta e poi le soluzioni terapeutiche più adatte si trovano.
La prima cosa da fare è escludere un'infezione vaginale.
Ne parli anche con la sua ginecologa curante e mi tenga aggiornata se vuole.
Un cordiale saluto
[#5]
Utente
Gentile dottoressa,
finalmente dopo mille allarmismi ho cambiato ginecologo (per 2 volte) prima di poter capire che il mio disturbo era dovuto semplicemente alla candida; ora mi chiedo come mai sia risultato così difficile diagnosticarmela...
ad ogni modo ho iniziato una cura con crema vaginale più un antimicotico, e sinceramente il disturbo non è che sia passato del tutto, ma sono ancora in attesa dei risultati finali del tampone per poter ricevere una cura antimicotica più mirata. Giusto oggi ho notato la comparsa di piccole escrescenze rosa alla base della forchetta vulvare che farebbero pensare a dei condilomi; finora non c'erano, devo preoccuparmi? E' possibile che in questo periodo avendo le difese immunitarie basse, si siano generati dei condilomi? devo prenotare una vulvoscopia?
Cordiali saluti
finalmente dopo mille allarmismi ho cambiato ginecologo (per 2 volte) prima di poter capire che il mio disturbo era dovuto semplicemente alla candida; ora mi chiedo come mai sia risultato così difficile diagnosticarmela...
ad ogni modo ho iniziato una cura con crema vaginale più un antimicotico, e sinceramente il disturbo non è che sia passato del tutto, ma sono ancora in attesa dei risultati finali del tampone per poter ricevere una cura antimicotica più mirata. Giusto oggi ho notato la comparsa di piccole escrescenze rosa alla base della forchetta vulvare che farebbero pensare a dei condilomi; finora non c'erano, devo preoccuparmi? E' possibile che in questo periodo avendo le difese immunitarie basse, si siano generati dei condilomi? devo prenotare una vulvoscopia?
Cordiali saluti
[#6]
Attendiamo il risultato del tampone vaginale per verificare se si tratta di candida o/e altro.
Riguardo le escrescenze sulla forchetta, ovviamente attraverso un consulto on line, senza una visita, è impossibile esprimere un giudizio sulla possibilità che si tratti di condilomi o altro.
Quando avrà il risultato del tampone, comunichi al ginecologo anche questo nuovo evento, per valutare attraverso una visita se è opportuno approfondire la diagnosi anche con una vulvoscopia e colposcopia.
Buone Feste.
Riguardo le escrescenze sulla forchetta, ovviamente attraverso un consulto on line, senza una visita, è impossibile esprimere un giudizio sulla possibilità che si tratti di condilomi o altro.
Quando avrà il risultato del tampone, comunichi al ginecologo anche questo nuovo evento, per valutare attraverso una visita se è opportuno approfondire la diagnosi anche con una vulvoscopia e colposcopia.
Buone Feste.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 31.9k visite dal 06/12/2012.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.