Rimedi ciclo
Buonasera, sono una studentessa universitaria di 19 anni e poichè da quasi un anno ho un ciclo irregolare , l'ultimo mese è durato 36 giorni, sono andata in erboristeria ed ho chiesto informazioni circa il RUBUS IDEUS.
Da alcuni esami del sangue mi è stato riscontrato il seguente risultato clinico:
"paziente con alongamento del ptt e lieve riduzione del fattore 12della coagulazione in soggetto senza alcuna storia personale o familiare di manifestazioni emorragiche.
il controllo del test di emostasi conferma il lieve deficit del fattore 12 della coagulazione, tale lieve deficit determina un rischio di tipo trombotico mentre non è associato a rischi di tipo emorragico.In occasione di sitazioni che espongono il paziente a fattori di rischio tromboembolico quali allettamento prolungato, ingessatura, viaggi aerei intercontinentali, interventi di chirurgia maggiore e nella donna gravidanza e puerperio, può essere consigliabile effettuare profilassi antitromboembolica.Se necessario utilizzare estroprogestinici di seconda generazione(contenenti norgestrel, lebonorgestrel o norgestrione) in quanto presentano minor rischio.
-Tempi di tromboplastina parziale attivata al ptt: 34.6 s;
-ratio:1.30 rif:1.20;
-p-aptt mixing 31.0s;
-Ratio 1.16 rif:1.2;
-P-fattore 12 (dosaggio funzionale) 21.0 rif: 60/140 metodo coagulativo."
La mia domanda è , posso comunque provare ad assumere il rubus ideus per cercare di migliorare la mia situazione o è un metodo rischioso ?
Grazie mille per la vostra disponibilità.
Da alcuni esami del sangue mi è stato riscontrato il seguente risultato clinico:
"paziente con alongamento del ptt e lieve riduzione del fattore 12della coagulazione in soggetto senza alcuna storia personale o familiare di manifestazioni emorragiche.
il controllo del test di emostasi conferma il lieve deficit del fattore 12 della coagulazione, tale lieve deficit determina un rischio di tipo trombotico mentre non è associato a rischi di tipo emorragico.In occasione di sitazioni che espongono il paziente a fattori di rischio tromboembolico quali allettamento prolungato, ingessatura, viaggi aerei intercontinentali, interventi di chirurgia maggiore e nella donna gravidanza e puerperio, può essere consigliabile effettuare profilassi antitromboembolica.Se necessario utilizzare estroprogestinici di seconda generazione(contenenti norgestrel, lebonorgestrel o norgestrione) in quanto presentano minor rischio.
-Tempi di tromboplastina parziale attivata al ptt: 34.6 s;
-ratio:1.30 rif:1.20;
-p-aptt mixing 31.0s;
-Ratio 1.16 rif:1.2;
-P-fattore 12 (dosaggio funzionale) 21.0 rif: 60/140 metodo coagulativo."
La mia domanda è , posso comunque provare ad assumere il rubus ideus per cercare di migliorare la mia situazione o è un metodo rischioso ?
Grazie mille per la vostra disponibilità.
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Gentilissima,
questo rimedio le è stato consigliato dal suo ginecologo?O da un medico esperto in medicine non convenzionali (fitoterapia, omeopatia, ecc,)? L'ha letto su internet?
questo rimedio le è stato consigliato dal suo ginecologo?O da un medico esperto in medicine non convenzionali (fitoterapia, omeopatia, ecc,)? L'ha letto su internet?
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
[#2]
Utente
SOno andata in erboristeria ed ho chiesto qualcosa di naturale per cercare di regolarizzare il ciclo, e mi hanno consigliato Amenovis, ma dato il mio problema ho preferito aspettare ad iniziare questa "terapia". Inoltre il medico che mi ha dato il referto del esame del ptt mi è sembrato un po prudente nel dirmi che potevo iniziare la terapia.
[#4]
Utente
gentilissima dottoressa, gli esami mi sono stati prescritti dal medico di base , a seguito di un esame del sangue generale. La mia ginecologa di riferimento sostiene che fino a quando la durata del ciclo non supera i 40 giorni , non devo preoccuparmi, ma dato che sono una studente universitaria sto cercando una soluzione che non sia la pillola per potermi concentrare meglio sugli studi senza dovermi preoccupare ogni mese.
[#5]
La ringrazio infinitamente per avermi dato qualche dettaglio in più per poterla aiutare.
Prima di tutto bisogna stabilire se i suoi cicli sono effettivamente “irregolari”.
Per poterlo fare è opportuno tenere un diario con le date del primo giorno dei cicli mestruali dei vari anni, in base a queste ci si può orientare correttamente per stabilire se il suo ciclo, che forse non è abitualmente di 28-30gg, ma magari se le viene abitualmente e da diversi anni ogni 35 giorni, e quindi è più lungo rispetto alla media, è da considerarsi comunque regolare.
In questo mio articolo troverà tutte le spiegazioni riguardo il ciclo mestruale normale e su quello che bisogna fare quando diventa irregolare:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1266-ciclo-mestruale-irregolare-quando-rivolgersi-al-ginecologo.html
Riguardo le analisi sulla coagulazione da lei effettuate comunque la pillola non viene sconsigliata in modo assoluto, si suggerisce qualora fosse proprio necessaria, un tipo di pillola con specifico tipo di progestinico con minor rischio per eventuali trombosi.
Sarebbe opportuno però fare eventualmente, se i cicli fossero effettivamente irregolari, altri esami, che dovrebbe consigliarle la sua ginecologa come ad esempio, dosaggi ormonali, ecografia pelvica, ecc., per capire da cosa dipende questo ciclo (forse) irregolare, e in base alla causa optare per eventuali terapie che non necessariamente sono sempre e solo la pillola estro progestinica, ma esistono altri tipi di opzioni.
Riguardo le terapie “naturali” a base di prodotti fitoterapici (erbe) omeopatici, ecc. come anche lei ha fatto,non mi affiderei ai suggerimenti dell’erboristeria, per acquistare un prodotto e cominciare una cura.
Se ha deciso di voler seguire delle eventuali cure “naturali”, dopo comunque aver accertato con la sua ginecologa che il suo ciclo è veramente irregolare, lo chieda proprio alla sua ginecologa il tipo di rimedio naturale che potrebbe usare nel suo caso specifico.
Se la sua ginecologa non dovesse occuparsi di medicine non convenzionali, può sempre rivolgersi a un MEDICO esperto in medicine non convenzionali (fitoterapia, omeopatia, ecc.) che in base alla diagnosi fatta dalla ginecologa, e in base alle sue caratteristiche specifiche potrà consigliarle il rimedio più adatto a lei.
Sperando di esserle stata utile le invio un caro saluto :-)
Prima di tutto bisogna stabilire se i suoi cicli sono effettivamente “irregolari”.
Per poterlo fare è opportuno tenere un diario con le date del primo giorno dei cicli mestruali dei vari anni, in base a queste ci si può orientare correttamente per stabilire se il suo ciclo, che forse non è abitualmente di 28-30gg, ma magari se le viene abitualmente e da diversi anni ogni 35 giorni, e quindi è più lungo rispetto alla media, è da considerarsi comunque regolare.
In questo mio articolo troverà tutte le spiegazioni riguardo il ciclo mestruale normale e su quello che bisogna fare quando diventa irregolare:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1266-ciclo-mestruale-irregolare-quando-rivolgersi-al-ginecologo.html
Riguardo le analisi sulla coagulazione da lei effettuate comunque la pillola non viene sconsigliata in modo assoluto, si suggerisce qualora fosse proprio necessaria, un tipo di pillola con specifico tipo di progestinico con minor rischio per eventuali trombosi.
Sarebbe opportuno però fare eventualmente, se i cicli fossero effettivamente irregolari, altri esami, che dovrebbe consigliarle la sua ginecologa come ad esempio, dosaggi ormonali, ecografia pelvica, ecc., per capire da cosa dipende questo ciclo (forse) irregolare, e in base alla causa optare per eventuali terapie che non necessariamente sono sempre e solo la pillola estro progestinica, ma esistono altri tipi di opzioni.
Riguardo le terapie “naturali” a base di prodotti fitoterapici (erbe) omeopatici, ecc. come anche lei ha fatto,non mi affiderei ai suggerimenti dell’erboristeria, per acquistare un prodotto e cominciare una cura.
Se ha deciso di voler seguire delle eventuali cure “naturali”, dopo comunque aver accertato con la sua ginecologa che il suo ciclo è veramente irregolare, lo chieda proprio alla sua ginecologa il tipo di rimedio naturale che potrebbe usare nel suo caso specifico.
Se la sua ginecologa non dovesse occuparsi di medicine non convenzionali, può sempre rivolgersi a un MEDICO esperto in medicine non convenzionali (fitoterapia, omeopatia, ecc.) che in base alla diagnosi fatta dalla ginecologa, e in base alle sue caratteristiche specifiche potrà consigliarle il rimedio più adatto a lei.
Sperando di esserle stata utile le invio un caro saluto :-)
[#6]
Utente
La ringrazio dottoressa per il suo aiuto, volevo chiederle un'ultima cosa, ma volendo provare con questo rimedio naturale, potrei avere problemi di salute ?
La lunghezza del ciclo è andata di mese in mese crescendo da circa un anno, e dall'ecografia fatta è risultato che ho l' ovaio multifollicolare.
Io vorrei provare con questo rimedio ma temo ripercussioni sulla mia salute , mi sbaglio ?
Grazie infinite per la sua pazienza .
La lunghezza del ciclo è andata di mese in mese crescendo da circa un anno, e dall'ecografia fatta è risultato che ho l' ovaio multifollicolare.
Io vorrei provare con questo rimedio ma temo ripercussioni sulla mia salute , mi sbaglio ?
Grazie infinite per la sua pazienza .
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Un rimedio, anche se naturale, va assunto sempre in seguito a una diagnosi chiara e specifica e la prescrizione va fatta dal medico curante.
In assenza di una prescrizione fatta in base a una diagnosi che puo fare SOLO il suo medico curante che la conosce personalmente ed è al corrente della sua storia clinica,il rimedio da lei citato potrebbe:
1) non essere indicato
2) non farle nessun effetto
3) darle effetti collaterali legati anche al fatto che non c'è una indicazione appropriata
Quindi, da questa sede di consulto ON LINE, l'unico consiglio che posso darle e quello di contattare la sua ginecologa per comunicarle questa sua necessità,e sentire se lo ritiene adatto a lei visto che la conosce personalmente o proporle un'altra alternativa, oppure se non si ritiene soddisfatta può sempre rivolgersi PERSONALMENTE a un medico esperto in medicine non convenzionali, o ad un altro ginecologo.
Un cordiale saluto
In assenza di una prescrizione fatta in base a una diagnosi che puo fare SOLO il suo medico curante che la conosce personalmente ed è al corrente della sua storia clinica,il rimedio da lei citato potrebbe:
1) non essere indicato
2) non farle nessun effetto
3) darle effetti collaterali legati anche al fatto che non c'è una indicazione appropriata
Quindi, da questa sede di consulto ON LINE, l'unico consiglio che posso darle e quello di contattare la sua ginecologa per comunicarle questa sua necessità,e sentire se lo ritiene adatto a lei visto che la conosce personalmente o proporle un'altra alternativa, oppure se non si ritiene soddisfatta può sempre rivolgersi PERSONALMENTE a un medico esperto in medicine non convenzionali, o ad un altro ginecologo.
Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.8k visite dal 28/11/2012.
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