Flogosi cronica granulomatosa gigantocellulare da corpo estraneo

Sono stata operata due volte al seno di carcinoma mammario, dopo tre anni di esterectomia con asportazione completa delle ovaie. Da due anni mi si formano a livello vulvare (sia internamente che esternamente) degli arrossamenti che poi si trasformano in ferite dolorosissime che mi vengono curate con diversi tipi di cortisone senza mai risolvere nulla. Mi è stata fatta una biopsia locale e la diagnosi è stata: " flogosi cronica granulomatosa gigantocellulare da corpo estraneo". Nessun dermatologo o ginecologo da me interpellato riesce a curare questa patologia continuano a prescrivermi delle pomate sempre diverse senza ottenere alcun risultato.

Potete darmi un aiuto? A chi dovrei rivolgermi? Grazie
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Mi scusi ma la diagnosi istologica è "come da corpo estraneo" o proprio "da corpo estraneo"?
Nel primo caso, si tratta di una malattia cronica con manifestazioni cutanee vulvari da inquadrare specifcamente.
nel secondo caso si tratta di una flogosi cronica relativa alla presenza di un corpo estraneo, per cui dovrebbe dirci cosa le è accaduto a livello vulvare per giustificare la presenza di un qualsivoglia "corpo estraneo" a quel livello.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Vi ringrazio tantissimo per aver risposto alla mia rischiesta, la mia diagnosi a seguito della biopsia eseguita è "flogosi cronica granulomatosa gigantocellulare da corpo estraneo". Premetto che dopo il secondo intervento al seno ho fatto la chemioterapia, la radioterapia e mi è stato prescritto il tamoxifene che ho preso per cinque anni durante i quali ogni 6 mesi facevo delle biopsie all'endometrio, colposcopie ecc. a causa delle emorragie dovute all'assunzione di questo farmaco, però allo scadere del quinto anno mi è stato diagnosticato un carcinoma all'endometrio. Più di tre anni fà sono sopraggiunti questi forti brucioni vaginali mi venivano prescritti degli ovuli, creme ecc. ma senza alcun risultato, la situazione è peggiorata si è estesa anche nella zona vulvare, dopo forti arrossamenti, mi si formano dei piccoli tagli, qualche volta con quache puntino bianco dove mi è stato consigliato dal ginecologo di mettere del cortisone per alcuni giorni, però quando smetto si ricomincia tutto da capo. A Giugno del 2007 ho fatto la biopsia è il referto è quello sopracitato. Vi sarei molto grata se potreste aiutarmi grazie.
[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Credo sia meglio ripetere la biopsia vulvare con apposito strumento (pinza da biopsia cutanea vulvare di Keye) e farsi leggere il vetrino in un centro di anatomia patologia di sicuro riferimento (es. universitario). Questo è il mio consiglio.
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto