Fistole periaanale e infezioni continue in vagina
Salve dottori,
Sono una ragazza di 28 anni.Vorrei avere chiarimenti riguardo a due problemi che mi affliggono e che riguardano tre ambiti differenti della medicina:dermatologia e ginecologia,proctologia.Soffro di idrosadenite recidivante familiare(ho una sorella gemella che ha il mio stesso problema)sotto le ascelle dall'eta di 17 anni.Inizialmente pensavo fosse dovuto a depilazioni con rasoio.Invece dopo 3 anni ,la situazione era peggiorata;avevo continue recidive e dopo aver fatto visite da dermatologi,mi avevano diagnosticato questa malattia.Un dermatologo,in particolare,mi ha prescritto per 2mesi antibiotici senza associare fermenti lattici.L'idrosadenite passava in questi 2 mesi ma dopo aver sospeso ritornava il problema.Dopo continui peregrinaggi da dermatologi,la dottoressa Garcovic,mi ha fatto usare la isotretinoina(20mg).Prendo 2 capsule la mattina e al pranzo.Faccio questa cura da 5 anni sospendendola nel periodo estivo.I primi due anni ho fatto le analisi di controllo ogni 4 mesi,negli ultimi 3 anni annualmente(risultati negativi).In questi anni la situazione è migliorata molto,mi sono rimasti 2 noduli come dei foruncoli duri al tatto che però non emettono piu pus e non si ingrossano più.La cura la sospendo definitivamente a maggio perchè vedo il problema non si risolve definitivamente e anche perchè ho paura di avere problemi al fegato o nella procreazione.Ho fatto un po di ricerche su internete ho visto che per questa malattia non c'è una cura definitiva.Altri addirittura non riescono a curarla con la isotretinoina.Sembra che questa malattia sia legata ad una carenza delle difese immunitarie e ad un mal funzionamento del fegato).
Mi chiedo se sospendendola continuerò ad avere problemi.Vorrei sapere cosa devo fare se si dovesse ripresentare il probema.Non saprei a chi rivolgermi perchè ho girato molti dermatologi.Come creme prendo Ictiane(per lavarmi)e Zeasorb polvere.Come deodorante uso Spirial creme.Mi trovo molto bene.Facendo ricerche su internet una ragazza è riuscita a risolvere il problema con una dieta molto restrittiva senza grassi,cioccolato,pochi carboidrati,molta verdura e poca attività fisica.
L'altro problema che mi affligge sono continui bruciori che ho in vagina.Premetto che sono stata opertata di fistole sacrocoggigea nel maggio del 2005(mi si è formata nel 2000),ho rapporti sessuali dal 2002 da sempre con lo stesso e unico ragazzo e nel 2004 mi si è formata una fistole perianale.Non ho rapporti anali ma orali.Ho preso Fedra per 2 anni(2002-2004)come contraccettivo poi l'ho sospesa.Ho sempre avuto problemi con la candida(mi arrivava sempre dopo aver preso antibiotici).Ho avuto almeno 3 recidive.Tre anni fa,poi,il mio ragazzo all'improvviso non riusciva ad urinare.Facendo urinicoltura con antibiogramma hanno trovato un batterio.Entrambi facemmo punture di penicelline perchè ci dissero che nella donna questo batterio poteva portare alla sterilità(le dico tutto nei dettagli perchè cosi ha un quadro completo).Ho avuto una pieghetta nel 2005.Per circa qrattro volte ho ripetuto la cura con fitostimoline.La pieghietta si chiudeva in parte ma non definitivamente.La mia ginecologa mi aveva proposto di fareuna brucitura ma avevo qualche timore.Chiesi un altro consulto ma mi consigliarono di non farlo.Ho ripreso ad avere rapporti.Periodivamente prendevo fitostimoline senza associa una lavanda.Dopo 6 mesi incominciai ad avere brucione e dolore nel rapporto.Ho rifatto la visita dalla mia ginecologa e mi disse che la pieghetta si era riaperta.
Ho fatto la cura per il bruciore usando Bergacid schiuma per 10 giorni,Vaginol ovuli e Unygim.Poi ho fatto la bruciatura nel gennaio del 2007.In seguito alla bruciatura ho avuto la prima infezione dopo 5 mesi(giugno2007)Mi sentivo arrosata e avevo brucire interno.La cura che mi aveva prescritto la dottoressa era per 10 giorni:Vidermina det. 1% ,vidermina ovuli,vidermina gel,Vidermina lavande e Xnil bustine.Fatta la cura dopo 1 mese e mezzo ne ho avuto un'altra.Il bruciore era differente ma c'era.La visita fu fatta nel suo studio(mentre le altre nel consultorio)e con un vetrino vide che c'erano miceti e dei batteri(?) intestinali.La cura prescritta:Micoshiuma det.,Meclon 1000 crema,Meclom lavanda vag per 10 giorni.Mi disse che se avessi avuto un'altra ricaduta avrei preso un antibiotico per il batterio.Pero le chiesi i motivi di queste infezioni.Lei mi disse che poteva dipendere(forse)dalla fistole perianale o dal partner diabetico o dalle mie difese immunitarie.Il mio ragazzo non ha problemi di diabete(analisi)ma ha casi in famiglia.Finita la cura.Dopo 4 mesi(Novembre)2007 avverto lo stesso bruciore.Passano 2 mesi dal primo bruciore perchè nel gennaio del 2008 sapevo che avrei fatto un intervento ai denti e avrei preso antibiotici con il rischio che mi ritornasse la candida.
Infatti mi avevano prescritto augmentin e sinflex forte.Presi i fermenti(xnil)per 4 gioni su 5 .Non lo presi l'ultimo giorno,mi dimenticai e mi accorsi di un bruciore un po differente.Mi sono fatta visitare e la dottoressa mi disse che ero"combinata bene".I due mesi che avevo ritardato avevano peggiorato,in più la notte senza che me ne accorgessi mi ero grattata nella zona inguinale.Diagnosi:vaginite-vulvite da spore di candida alb. e flora batterica.La cura:Micoschiuma det. per 7 giorni,Mico lav ,1 sola lavanda prima dell'ovulo,Sertadie ovulo(1),Sertadie crema per 5 giorni e dopo il primo giorno del ciclo Diflucan cp 150mg 1 cp per 2 giorni.il mio ragazo avrebbe usato il deterg ,il diflucan e sertadie crema.la cura è stata fatta per 5 giorni,poi ho avuto il ciclo.Ho preso l'antibiotico e ho finito di usare il deterg. dopo ,per altri 2 giorni.Solo che finita la cura ho sentito un leggero brucione allora ho fatto una lavanda e mentre la facevo sentivo pizzicare,pungere .Dopo averla fatta sentivo un fastidio interno ma sembrava che il bruciore non ci fosse più.La dottoressa mi disse che potevo essere allergica alla lavanda.Ho fatto un esame delle urine(dietro consiglio del chirurgo che mi ha operata alla fistole sacrocoggigea)con urinocultura e non è risultato nulla.Solo che ho avuto un rapporto sessuale e ho risentito lo stesso bruciore anche se in forma lieve.Subito dopo ho fatto il paptest(un mese fa,devo avere ancora il risultato)come ogni anno.Ho avuto un altro rapporto e il bruciore è aumentato.La dottoressa si è un po arrabbiata.Mi ha detto che non facevamo bene la cura.Ma le ho risposto che al contrario siamo stati molto scrupolosi.Allora lei un po spazientita mi ha detto che sarà colpa del mio ragazzo che diabetico.Ho fatto ripetere la analisi ed è risultato negativo.Allora lei mi ha detto di ripetere la stessa cura(al telefono)e secondo lei la causa di tutto era la fistole perianale.Io,pero,la cura non l'ho fatta, non sto avendo rapporti e mi sono fatta visitare dal chirurgo che mi ha gia operata.Lui sostiene che queste continue infezioni non possano dipendere dalla fistole perianale.Inoltre non vede l'urgenza di operare.Sio,però,to insistendo cosi posso vedere se continuo ad avere queste infezioni.In questi tre anni più volte la fistole si ingrossata,sanguinava e usciva un po' di pus.Il dottore premendo dall'ano ha visto un po di fuoriuscita di pus e di liquido fecale.
Alla fine no so a chi credere se alla mia dottoressa o al dottore.Nella mia ignoranza penso che possa dipendere dalla fistole perchè durante il rapporto ,il petting e lo strofinio puo' far fuoriuscire pus e liquido fecale.Quindi poi con la penetrazione puo' portare all'infezione.Penso che possano anche essere le difese immunitarie basse visto l'idrosadenite oppure i due mesi di antibiotici senza fermenti o cure sbagliate della dottoressa o addirittura aver ritardato le cure puo' aver crocinizzato il bruciore.Alla fine non so cosa pensare!!Sono in attesa di essere visitata da 2 altri ginecologi(uno dei quali sotto il consiglio del chirurgo)e dopo lui valuterà se intervenire o no.Ringrazio anticipatamente tutti i dottori che vorranno rispondere visto che i miei probemi abbracciano piu branche della medicina!
Sono una ragazza di 28 anni.Vorrei avere chiarimenti riguardo a due problemi che mi affliggono e che riguardano tre ambiti differenti della medicina:dermatologia e ginecologia,proctologia.Soffro di idrosadenite recidivante familiare(ho una sorella gemella che ha il mio stesso problema)sotto le ascelle dall'eta di 17 anni.Inizialmente pensavo fosse dovuto a depilazioni con rasoio.Invece dopo 3 anni ,la situazione era peggiorata;avevo continue recidive e dopo aver fatto visite da dermatologi,mi avevano diagnosticato questa malattia.Un dermatologo,in particolare,mi ha prescritto per 2mesi antibiotici senza associare fermenti lattici.L'idrosadenite passava in questi 2 mesi ma dopo aver sospeso ritornava il problema.Dopo continui peregrinaggi da dermatologi,la dottoressa Garcovic,mi ha fatto usare la isotretinoina(20mg).Prendo 2 capsule la mattina e al pranzo.Faccio questa cura da 5 anni sospendendola nel periodo estivo.I primi due anni ho fatto le analisi di controllo ogni 4 mesi,negli ultimi 3 anni annualmente(risultati negativi).In questi anni la situazione è migliorata molto,mi sono rimasti 2 noduli come dei foruncoli duri al tatto che però non emettono piu pus e non si ingrossano più.La cura la sospendo definitivamente a maggio perchè vedo il problema non si risolve definitivamente e anche perchè ho paura di avere problemi al fegato o nella procreazione.Ho fatto un po di ricerche su internete ho visto che per questa malattia non c'è una cura definitiva.Altri addirittura non riescono a curarla con la isotretinoina.Sembra che questa malattia sia legata ad una carenza delle difese immunitarie e ad un mal funzionamento del fegato).
Mi chiedo se sospendendola continuerò ad avere problemi.Vorrei sapere cosa devo fare se si dovesse ripresentare il probema.Non saprei a chi rivolgermi perchè ho girato molti dermatologi.Come creme prendo Ictiane(per lavarmi)e Zeasorb polvere.Come deodorante uso Spirial creme.Mi trovo molto bene.Facendo ricerche su internet una ragazza è riuscita a risolvere il problema con una dieta molto restrittiva senza grassi,cioccolato,pochi carboidrati,molta verdura e poca attività fisica.
L'altro problema che mi affligge sono continui bruciori che ho in vagina.Premetto che sono stata opertata di fistole sacrocoggigea nel maggio del 2005(mi si è formata nel 2000),ho rapporti sessuali dal 2002 da sempre con lo stesso e unico ragazzo e nel 2004 mi si è formata una fistole perianale.Non ho rapporti anali ma orali.Ho preso Fedra per 2 anni(2002-2004)come contraccettivo poi l'ho sospesa.Ho sempre avuto problemi con la candida(mi arrivava sempre dopo aver preso antibiotici).Ho avuto almeno 3 recidive.Tre anni fa,poi,il mio ragazzo all'improvviso non riusciva ad urinare.Facendo urinicoltura con antibiogramma hanno trovato un batterio.Entrambi facemmo punture di penicelline perchè ci dissero che nella donna questo batterio poteva portare alla sterilità(le dico tutto nei dettagli perchè cosi ha un quadro completo).Ho avuto una pieghetta nel 2005.Per circa qrattro volte ho ripetuto la cura con fitostimoline.La pieghietta si chiudeva in parte ma non definitivamente.La mia ginecologa mi aveva proposto di fareuna brucitura ma avevo qualche timore.Chiesi un altro consulto ma mi consigliarono di non farlo.Ho ripreso ad avere rapporti.Periodivamente prendevo fitostimoline senza associa una lavanda.Dopo 6 mesi incominciai ad avere brucione e dolore nel rapporto.Ho rifatto la visita dalla mia ginecologa e mi disse che la pieghetta si era riaperta.
Ho fatto la cura per il bruciore usando Bergacid schiuma per 10 giorni,Vaginol ovuli e Unygim.Poi ho fatto la bruciatura nel gennaio del 2007.In seguito alla bruciatura ho avuto la prima infezione dopo 5 mesi(giugno2007)Mi sentivo arrosata e avevo brucire interno.La cura che mi aveva prescritto la dottoressa era per 10 giorni:Vidermina det. 1% ,vidermina ovuli,vidermina gel,Vidermina lavande e Xnil bustine.Fatta la cura dopo 1 mese e mezzo ne ho avuto un'altra.Il bruciore era differente ma c'era.La visita fu fatta nel suo studio(mentre le altre nel consultorio)e con un vetrino vide che c'erano miceti e dei batteri(?) intestinali.La cura prescritta:Micoshiuma det.,Meclon 1000 crema,Meclom lavanda vag per 10 giorni.Mi disse che se avessi avuto un'altra ricaduta avrei preso un antibiotico per il batterio.Pero le chiesi i motivi di queste infezioni.Lei mi disse che poteva dipendere(forse)dalla fistole perianale o dal partner diabetico o dalle mie difese immunitarie.Il mio ragazzo non ha problemi di diabete(analisi)ma ha casi in famiglia.Finita la cura.Dopo 4 mesi(Novembre)2007 avverto lo stesso bruciore.Passano 2 mesi dal primo bruciore perchè nel gennaio del 2008 sapevo che avrei fatto un intervento ai denti e avrei preso antibiotici con il rischio che mi ritornasse la candida.
Infatti mi avevano prescritto augmentin e sinflex forte.Presi i fermenti(xnil)per 4 gioni su 5 .Non lo presi l'ultimo giorno,mi dimenticai e mi accorsi di un bruciore un po differente.Mi sono fatta visitare e la dottoressa mi disse che ero"combinata bene".I due mesi che avevo ritardato avevano peggiorato,in più la notte senza che me ne accorgessi mi ero grattata nella zona inguinale.Diagnosi:vaginite-vulvite da spore di candida alb. e flora batterica.La cura:Micoschiuma det. per 7 giorni,Mico lav ,1 sola lavanda prima dell'ovulo,Sertadie ovulo(1),Sertadie crema per 5 giorni e dopo il primo giorno del ciclo Diflucan cp 150mg 1 cp per 2 giorni.il mio ragazo avrebbe usato il deterg ,il diflucan e sertadie crema.la cura è stata fatta per 5 giorni,poi ho avuto il ciclo.Ho preso l'antibiotico e ho finito di usare il deterg. dopo ,per altri 2 giorni.Solo che finita la cura ho sentito un leggero brucione allora ho fatto una lavanda e mentre la facevo sentivo pizzicare,pungere .Dopo averla fatta sentivo un fastidio interno ma sembrava che il bruciore non ci fosse più.La dottoressa mi disse che potevo essere allergica alla lavanda.Ho fatto un esame delle urine(dietro consiglio del chirurgo che mi ha operata alla fistole sacrocoggigea)con urinocultura e non è risultato nulla.Solo che ho avuto un rapporto sessuale e ho risentito lo stesso bruciore anche se in forma lieve.Subito dopo ho fatto il paptest(un mese fa,devo avere ancora il risultato)come ogni anno.Ho avuto un altro rapporto e il bruciore è aumentato.La dottoressa si è un po arrabbiata.Mi ha detto che non facevamo bene la cura.Ma le ho risposto che al contrario siamo stati molto scrupolosi.Allora lei un po spazientita mi ha detto che sarà colpa del mio ragazzo che diabetico.Ho fatto ripetere la analisi ed è risultato negativo.Allora lei mi ha detto di ripetere la stessa cura(al telefono)e secondo lei la causa di tutto era la fistole perianale.Io,pero,la cura non l'ho fatta, non sto avendo rapporti e mi sono fatta visitare dal chirurgo che mi ha gia operata.Lui sostiene che queste continue infezioni non possano dipendere dalla fistole perianale.Inoltre non vede l'urgenza di operare.Sio,però,to insistendo cosi posso vedere se continuo ad avere queste infezioni.In questi tre anni più volte la fistole si ingrossata,sanguinava e usciva un po' di pus.Il dottore premendo dall'ano ha visto un po di fuoriuscita di pus e di liquido fecale.
Alla fine no so a chi credere se alla mia dottoressa o al dottore.Nella mia ignoranza penso che possa dipendere dalla fistole perchè durante il rapporto ,il petting e lo strofinio puo' far fuoriuscire pus e liquido fecale.Quindi poi con la penetrazione puo' portare all'infezione.Penso che possano anche essere le difese immunitarie basse visto l'idrosadenite oppure i due mesi di antibiotici senza fermenti o cure sbagliate della dottoressa o addirittura aver ritardato le cure puo' aver crocinizzato il bruciore.Alla fine non so cosa pensare!!Sono in attesa di essere visitata da 2 altri ginecologi(uno dei quali sotto il consiglio del chirurgo)e dopo lui valuterà se intervenire o no.Ringrazio anticipatamente tutti i dottori che vorranno rispondere visto che i miei probemi abbracciano piu branche della medicina!
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Credo che in una ragazza di 25 anni, la comparsa di una fistola perianale, debba necessariamente associarsi ad una accurata visita gastroenterologica e ad una Colonscopia.
La presenza di una patologia organica e/o funzionale del Colon, è di fondamentale importanza per le recidive infettive vulvo-vaginali e cervicali, per le quali, se non trattata più che bene la patologia intestinale, ogni terapia locale farmacologica o fisica è destinata miseramente a fallire.
Cordialmente.
La presenza di una patologia organica e/o funzionale del Colon, è di fondamentale importanza per le recidive infettive vulvo-vaginali e cervicali, per le quali, se non trattata più che bene la patologia intestinale, ogni terapia locale farmacologica o fisica è destinata miseramente a fallire.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#3]
Utente
Uno dei due gincologhi mi ha visitata oggi è mi ha fatto un tampone vaginale.L'esito lo avrò fra 3 giorni.Poi mi darà la cura.La mia ginecologa non me l'aveva fatto mai solo esame batteriologico a fresco.Secondo questo ginecologo è opportuno vedere cosa mi ha provocato queste infezioni.Lui dice che è sicuramente candida ma ci sarà quacos'altro.Il dottore mi ha detto che bisogna dare una cura mirata e per fare questo bisogna sapere chi provoca l'infezione.Inoltre esclude che ci possano essere legami tra fistole e le continue infezioni.Credo stia procedendo nel modo giusto.Inoltre il chirurgo non vuole operarmi per la fistole perche premendo non esce pus e ritiene che queste infezioni siano dovute a cure non mirate e non ad un abbassamento delle difese immunitarie.Speriamo che sia cosìQuando il ginecologo mi dirà la cura farò sapere. Grazie ancora.
[#4]
Scusi se insisto, ma una fistola perianale, per lo più cronica, in una donna giovane come Lei, DEVE indurre ad un esame approfondito del Colon, alla ricerca di una patologia organica dello stesso.
Se tale patologia dovesse esserci, non è che eseguendo o meno un tampone vaginale ed effettuando una terapia più o meno mirata il problema Le si potrà risolvere DEFINITIVAMENTE.
Probabilmente, Lei starà bene per ....x settimane per poi nuovamente accusare gli stessi fastidi.
Torno, quindi, a consigliarLe come opportuna una consulenza gastroenterologica ed una Colonscopia (o in prima battuta, un clisma opaco con doppio contrasto).
Cordialmente.
Se tale patologia dovesse esserci, non è che eseguendo o meno un tampone vaginale ed effettuando una terapia più o meno mirata il problema Le si potrà risolvere DEFINITIVAMENTE.
Probabilmente, Lei starà bene per ....x settimane per poi nuovamente accusare gli stessi fastidi.
Torno, quindi, a consigliarLe come opportuna una consulenza gastroenterologica ed una Colonscopia (o in prima battuta, un clisma opaco con doppio contrasto).
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.2k visite dal 05/04/2008.
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