Pap test e test papilloma virus

Buonasera
vorrei un chiarimento in merito all'esito di un pap test e di un test genetico sul papilloma virus fatto in data 06/12/2007, grazie ad un progetto pilota di screening per la prevenzione del tumore al collo dell'utero nella regione Lazio. Premetto che ogni anno ho sempre fatto il solo papa test e da ben 10 anni è sempre stato negativo. L'ultimo risultato è : "referto citologico negativo, test all'HPV positivo, necessita controllo tra un anno". Ho contattato il reparto ginecologico della mia Asl di appartenenza, e ho parlato con un ginecologo, che mi ha rassicurato dicendo di non preoccuparmi, e che l'unica cosa da fare è un nuovo controllo tra un anno e che avendo avuto sempre i pap test negativi, quasi sicuramente sarà negativo anche il test genetico. Ma io sono ancora preoccupatae temo che possa avere in futuro un tumore al collo dell'utero. Volevo chiederle, non si può fare nulla per eliminare dall'organismo questo vuìirus e , veramente basta solo un controllo annuale, e se l'anno prossimo, ho sempre lo stesso risultato, cioè pap test negativo e test genetico positivo, devo preoccuparmi ?
Mi scusi la mia ansia, ma da quando l'ho saputo non riesco a pensare ad altro.
Grazie
Distinti saluti
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

comprendo che questa confusione che ha sull'HPV, sulla malattia da HPV e sul suo legame con le neoplasie della cervice uterina possa crearle ansia e preoccupazione, pertanto, sappia che abbiamo scritto molto su questo tema: se ha la pazienza di cercare all'interno dei personali consulti troveà molte risposte ai suoi quesiti:

surrogando questa situazione specifica posso dirle:

- avere l'HPV - ovvero risultare positivi al PAP test per la ricerca del virus (presenza di alterazioni "coilocitiche" compatibili con infezione virale da HPV) non significa essere "malati" o avere alte probabilità di sviluppare in futuro dei tumori maligni.

- avere la "Malattia da HPV" (che si esprime in vari modi: a livello della mucosa e cute genitale si parla di Condilomatosi e papulosi bowenoide, soprattutto) significa avere una patologia CURABILE.

- esistono dei ceppi di HPV fra i 130 ceppi ad oggi isolati (il 6,11,16,18) maggiormente implicati nello sviluppo del tumore della cervice uterina:

E' da dirsi che tale implicazione non avviene SOLO per la presenza di questi ceppi, ma, più probabilmente per l'associazione con talume patologie infiammatorie croniche od ancora per alterazioni anoatomiche (prima fra tutte l'Ectropion della cervice uterina) che predispongono all'ingresso del virus all'interno del DNA della cellula infettata (variazione dello stato genomic da circolare a lineare ed inclusione dello stesso): solo in questo modo il genoma virale ha la potenzialità di esplicare la sua azione mutante nei confronti dell'ospite.

quindi è fondamentale sottolineare quanto segue:

Una donna in età fertile deve potere essere "accompagnata" nel percorso di vita (relazionale, materno e post-climaterico) da figure professionali che possano "coprire" i vari aspetti di questa situazione: le figure competenti con queste sono il ginecologo, figura sicuramente riconosciuta nell'immaginario collettivo della popolazione generale ed il Venereologo, meno utilizzata dalle donne, ma allo stesso modo fondamentale per diersi aspetti.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Dr. Roberto Piccoli Ginecologo 241 6
cara signora
concordo con il collega Laino per le considerazioni generali sull'infezione da hpv e sulla malattia da hpv.
E' vero che la confusione è la più totale anche fra numerosi colleghi.
alcune puntualizzazioni da fare:
i virus implicati nell'oncogenesi sono maggiormente il 16 il 18 e poi il 31 ed il 45 etc.etc.; il 6 e l'11 sono causa della condilomatosi malattia da hpv di tipo benigno.
il virus è fattore determinante ma non assoluto della trasformazione cellulare associandosi ad altri fattori che causano una immunodepressione temporanea che permettono la penetrazione del virus nel dna della cellula.
non sono alterazioni anatomiche come l'ectropion che causano l'ingresso del virus nella cellula poichè l'ectropion o ectopia è un evento fisiologico del meccanismo dinamico e naturale del rimodellamento continuo del collo uterino, ovvero non si fà nessuna terapia per questo quadro.

come dice Laino signora stia tranquilla
avere una contaminazione temporanea dal virus NON VUOL DIRE MALATTIA

cordiali saluti
roberto piccoli
Vicepresidente della Società Italiana di colposcopia e patologia cervico-vaginale
[#3]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissimi Dottori
Vi ringrazio entrambi per le vostre esaurienti risposte che mi hanno molto tranquillizzata, ero molto confusa prima e non sapevo cosa fare.
Ancora Grazie
Cordiali Saluti
[#4]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile Signora,

se la sua sensazione è stata questa, vuol dire che il nostro servizio Medicitalia.it ha esplicato la sua funzione: quella di orientamento specialistico non vincolante al paziente e per questo estendiamo i suoi ringraziamenti a tutto il nostro staff che opoera quotidianamente in questo settore critico.

Colgo l'occasione per ricordarle come soltanto la visita diretta con questi specialisti potrà soddisfare appieno la sua esigenza di Salute.

Ancora voglio salutare il Collega Dott. Piccoli, sottolineando come la collaborazione fra queste due tipologie di specialisti sia fondamentale, mai sovrapponibile ma del tutto complementare: ragionare assime su situazioni di confine che comprendono patologie di questo genere, ad oggi, sempre più sotto i riflettori (non sempre per motivi finalizzati all'esclusivo rapporto fra Medico e Paziente).

Concludo con una nota di tipo medico scientifica, sull'osservazione fatta dal Collega Piccoli in merito all'Ectropion cervicale: concordo pienamente con te che tale condizione non sia - per sé - foriera di innesco patologico on senso neoplastico: è da dirsi però che alcune di queste condizioni (spiego all'utenza che l'ectropion è una piccola "svasatura" della mucosa interna del canale cervicale che si affaccia in ambito vaginale il quale detiene un pH fisiologicamente acido e comunque aggressivo per questa porzione interna) possono essere predisposte ad una infiammazione cronica, la quale in caso di presenza dell'HPV endocellulare è in grado (ma solo secondo recenti teorie scientificamente accreditate) di predisporre all'inclusione del virus.

Pertanto sebbene (come accade nel reflusso gastro-esofageo vs un esofago di Barrett) tale condizione non deve mai essere sopravvalutata la stessa, in caso di infezione da HPV non deve essere nemmeno - a mio modesto avviso - sottostimata.

carissimi saluti


[#5]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile dottore Laino

Grazie ancora per l'ulteriore spiegazione, per quanto riguarda le visite specialistiche, sono abbastanza attenta, ho sempre fatto dal'età di 25 anni, una visita di controllo annuale ginecologica con ecografia transvaginale, visita clinica, pap test e addirittura negli ultimi anni 4 colposcopie annuali, sempre tutte negative, ed una visita di controllo annuale dermatologica, per questo, avendo fatto solo quest'anno per la prima volta anche il test genetico per l'HPV, ed essendo risultato positivo, con pap test negativo, mi sono allarmata e non avevo più capito cosa non andasse nel mio organismo, considerando che nella mia vita non ho mai sofferto nemmeno di infezioni vaginali, candide, condilomi, verruche. Approfitto della sua gentilezza per chiederLe un consiglio, ho una bambina di 8 anni, Lei cosa ne pensa della vaccinazione per l'HPV, mi consiglia di fargliela fare a 11 anni ?
Grazie
Distinti saluti
Bianca Ferraro
[#6]
Dr. Roberto Piccoli Ginecologo 241 6
cara signora
ho appena inviato al sito di medicitalia un articolo che fà il punto della vaccinazione. io sono molto propenso alla vaccinazione sulle ragazzine soprattutto per i dati degli studi attuali .
l'aaruolamento ed il follw up data ormai almeno sette anni
ritornando al test hpv non deve essere fatto di screening ma trova un'importante spazio nei pap test che danno come risposta ascus enel controllo delle pazienti trattate per displasia della cervice uterina

cordiali saluti

[#7]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie Dott. Piccoli per la sua esauriente risposta, leggerò subito il suo articolo sulla vaccinazione che, senz'altro farò a mia figlia.
Ritornando al test HPV che ho fatto solo perchè nella regione Lazio, dove vivo, è iniziato da luglio 2007 un progetto pilota di screening per il test genetico HPV per le donne dai 26 anni ai 60 anni e sono stata convocata dalla mia Asl di appartenenza. E mentre le donne che hanno avuto esiti negativi sia per il pap test che per il test genetico, devono rifare entrambi tra 3 anni, le donne , come me, con pap test negativo e test genetico positivo, devono rifarlo tra un anno, e le donne con pap test ascus e test genetico positivo, devono fare la colposcopia. La sua risposta, comunque, mi ha tranquillizzata ancora di più sul mio caso e sono molto più serena.
Ancora grazie per il vostro aiuto e la vostra comprensione.
Cordiali saluti
[#8]
Dr. Roberto Piccoli Ginecologo 241 6
cara signora
personalmente non sono d'accordo con questa sperimentazione che farà spendere solo tani soldi per un futuro scarso utilizzo nella realtà dello screening
cordiali saluti
[#9]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissimo Dott. Piccoli,
intanto La ringrazio tantissimo per le sue risposte e sono contenta che lei, come tanti altri ginecologi non sono d'accordo su questa sperimentazione. Un pò di tempo fa, avevo letto una pubblicazione su questo tema che diceva che il test HPV è un test inutile ai fini dello screening, anche perchè, tra le altre cose, crea un ulteriore ed inutile stato d'ansia nelle donne che dopo aver fatto il test sanno che sono positive anche se non hanno la malattia, queste ultime inizieranno a pensare sempre che in un futuro prossimo potrebbero avere un tumore alla cervice uterina e vivranno sempre preoccupate, inoltre l'articolo diceva che questi tests sono spinti soprattutto dalla azienda americana che produce il vaccino, qundi è anche un'operazione di marketing. Il problema è che siamo noi pazienti che non sappiamo cosa fare, io, ad esempio, non avrei mai pensato di fare questo test, se non fossi stata contattata dalla mia Asl; il mio ginecologo, mi ha sempre detto che bastava una visita e un pap test annuale per stare tranquilla, e invece da quando ho fatto questo test, mi è venuta un'ansia e una preoccupazione che prima non avevo e che sinceramente potevo risparmiarmi.
Ancora grazie
Cordiali Saluti
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