Vulvodinia

Buongiorno,
ho 24 anni e da circa 2 anni soffro di dolori e bruciori. Dopo varie peripezie, mi è stata diagnosticata una vulvodinia.
Il 18/4 l'esito è stato: test di F profondo positivo; all'ispezione vulvare mucose disidratate, lesioni da grattamento con lieve ipercheratosi del grande labbro bilaterale anteriore. PC-test 1-2 sia fisico che tonico, no ipertono, lieve ritardo in rilassamento, dolore sottouretrale del III prossimale. Vulvodinia provocata soprattutto profonda, con componente spontanea superficiale. Terapia:Intim-oil 1 volta al dì,Neo-viderm 2 volte al gg, Saugella gel prima dei rapporti, Microflorana sciroppo un cucchiaio ogni mattina .
Dopo un miglioramento iniziale è di nuovo peggiorato.
Il 12/09 il referto della visita è stato: Test di F profondo positivo solo a ore 6 e 7
, non più positività sottouretrale. pH vaginale 5,3. Terapia: Pelviven forte 2 cp al gg per 2 mesi e Zoely cp(per i cicli lievemente oligomenorreici.)

1)La terapia è adeguata?(sul sito vulvodinia.org ho letto che spesso si fa la TENS...che non è stata citata dalla mia dottoressa)

Sono a circa metà terapia ma non noto miglioramenti.
La dottoressa mi ha detto che se non guarisco al prox controllo si parlerà di intervento, ma non ha voluto spiegarmelo.

2) In cosa consiste?E' consigliato?(sul sito vulvodinia.org è sconsigliato soprattutto per i risultati catastrofici.)

3)Servono a qualcosa gli esercizi di Kegel con le palle con i pesi per migliorare il tono muscolare nel caso di vulvodinia?(ho letto che migliorano i rapporti e nel mio caso potrebbero essere utili visto che non riesco ad avere l'orgasmo con i rapporti??)

Grazie


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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68
1)La terapia con il Pelvilen può essere adeguata, ma da solo in genere non basta, in quanto è stato visto che i risultati migliori si ottengono quando si associano vari tipi di terapie (farmacologica, riabilitazione del pavimento pelvico per RILASSARE la muscolatura, TENS, auto massaggi, manipolazioni, ecc.)

2)Se si riferisce all’intervento chirurgico consiste nell’escissione del vestibolo, ma non rappresenta una terapia di prima scelta, e va eventualmente effettuata solo quando le altre opzioni terapeutiche non chirurgiche sono state effettuate ma non hanno avuto successo, per cui prima di fare l’intervento valuterei prima la possibilità di provare con gli altri tipi di approcci terapeutici attualmente disponibili

3)Gli esercizi di Kegel per migliorare il tono muscolare intesi nel senso del rinforzo del tono non vanno bene nei soggetti affetti da vulvodinia che presentano una condizione di IPERTONO.
E’ semmai opportuno agire in modo del tutto opposto, favorendo un RILASSAMENTO della muscolatura ipercontratta che può essere ottenuto con la riabilitazione del pavimento pelvico,manipolazioni,massaggi e degli esercizi simili a quelli di Kegel ma con lo scopo di far rilassare e allungare la muscolatura del pavimento pelvico.
Riguardo l’orgasmo, se c’è una condizione di dolore o difficoltà ai rapporti è difficile se non impossibile raggiungerlo.

Vedo che lei ha un valore di ph vaginale a 5,3.
In una donna in età fertile il valore ideale è intorno a 4, e non dovrebbe superare i 4,5.
Se tende ad essere più alto significa che c’è uno squilibrio anche se lieve dell’ecosistema vaginale, ed è più facile essere predisposti alle infezioni vaginali.
Sarebbe opportuno quindi cercare di riportare il ph verso un valore più acido.

Un cordiale saluto

Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org

[#2]
Utente
Utente
cosa si può fare per riportare il pH a un valore più acido?

dove posso imparare gli esercizi per la riabilitazione del pavimento pelvico?
[#3]
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68
La sua ginecologa potrà suggerirle sia come fare a riportare il ph a un valore più acido, sia insegnarle degli esercizi per rilassare la muscolatura del pavimento pelvico, o consigliarle una fisioterapista che può insegnarle come fare questi esecizi.

A titolo informativo, esistono opportuni prodotti in forma di ovuli o compresse vaginali che possono essere usati per ripristinare il ph vaginale: ad esempio quelli che contengono i lattobacilli,produttori di acido lattico e perossido di idrogeno.

Tutte cose queste che comunque deve valutare sia da un punto di vista diagnostico che terapeutico la sua ginecologa.
[#4]
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68
Dimenticavo, sempre a titolo informativo,le pillole contraccettive ultraleggere a basso dosaggio estrogenico, possono contribuire ad alterare il ph vaginale in quanto potrebbero dare come effetto collaterale una situazione di secchezza vaginale, aumento del ph, maggiore predisposizione alle infezioni.

Per cui va valutato anche questo aspetto migliorando eventualmente, laddove necessario, anche il grado di estrogenizzazione vaginale con terapie locali vaginali.

Credo di averle detto proprio tutto.

Un cordiale saluto
Vulvodinia

La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

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