Endometrite cronica e fallimento pma

Salve,
ho problemi di sterilità, per cui il mese scorso mi sono sottoposta ad una ICSI, purtroppo andata male (BHCG <2). Prima di iniziare tutto il processo di fecondazione assistita mi sono sottoposta ad una isteroscopia operativa per eliminare un sospetto polipo endometriale.
La biopsia del materiale prelevato durante l'intervento riporta: " Diversi lembi di endometrio come in fase proliferativa intermedia con segni di endometrite cronica, senza carattere di specificità con infiltrato linfomonocitoide". Il professore che mi ha seguito per la PMA, non ha dato importanza a questa diagnosi, affermando che non era necessaria alcuna terapia.
Nonostante la mia ignoranza, oggi che sò che la mia ICSI è fallita, mi sono fatta un giro tra i vari forum, e mi sembra di aver capito che con l'endometrite cronica è inutile tentare una PMA. Vi chiedo gentilemente di darmi conferma, o quanto meno di avvalorare questa tesi. In questo modo potrò avere degli elementi validi per valutare se ripetere o meno una nuova ICSI nello stesso centro, oppure cambiare.
Grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Una endometrite linfoplasmacellulare è un fattore ostativo per una gravidanza, com'è ritenuto da diversi Centri in seguito a numerose segnalazioni in letteratura medica.
La terapia è piuttosto lunga e differisce a seconda delle varie Scuole in tipologia e tempi di somministrazione.
Saluti ed auguri.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
La ringrazio molto, adesso so cosa fare.
Le chiedo un'ultima cosa: quando lei parla di tempi lunghi cosa intende? Mi puo dare un 'idea?

Saluti
[#3]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno dottore, nonostante lei non abbia replicato alla mia domanda, la contatto ulteriormente per farle una ulteriore domanda.
In seguito alla convinzione che l'endometrite vada curata prima di un ulteriore tentativo di FIVET/ICSI, abbìamo contattato un altro ginecologo, portandogli in visione il referto dell'esame istologico che constatava l'endometrite. Questo medico sostiene che l'endomentrite è rivelabile con margine di precisione del 99% all'esame ecografico, Quindi dopo una prima ecografia dove sembrava essere convinto della presenza di endometrite, ad un secondo controllo ha escluso completamente la malattia, dicendo che il referto è errato o superato.
Inoltre per lui non esistono segni/sintomi evidenti di endometrite.
Questo mi ha lasciato completamente sconvolta.
Secondo Lei è possibile escludere un'endometrite cronica in base a dei semplici esami ecografici, senza ombra di dubbio, al punto da screditare un esame istologico?
Grazie
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