Fumo e gravidanza
Buona sera Gent.Dottore.
La domanda che le sottoporrò sarà forse scontata, nel senso che si conoscono ampiamente i risultati! ma non è di statostiche che Le voglio parlare, bensì di dati certi.
ho 33 anni e sono alla terza gravidanza(le prime due eseguite con taglio cesareo), sono una foerte fumatrice, circa 40 sigarette al giorno.
la mia epoca gestazionale odierna è di 6 sett.+1 e, da circa 2 settimane sono scesa a 10/15 sigarette.
Posso sapere i danni, oltre al basso peso alla nascita, quali sono realmente?
La ringrazio di cuore.
Valentina
La domanda che le sottoporrò sarà forse scontata, nel senso che si conoscono ampiamente i risultati! ma non è di statostiche che Le voglio parlare, bensì di dati certi.
ho 33 anni e sono alla terza gravidanza(le prime due eseguite con taglio cesareo), sono una foerte fumatrice, circa 40 sigarette al giorno.
la mia epoca gestazionale odierna è di 6 sett.+1 e, da circa 2 settimane sono scesa a 10/15 sigarette.
Posso sapere i danni, oltre al basso peso alla nascita, quali sono realmente?
La ringrazio di cuore.
Valentina
[#1]
Li elenco:
- Ipertensione gravidanza indotta
- Insufficienza di crescita intra-uterina
- Bassa inserzione della placenta - Placenta praevia
- Incremento della possibilità di danni al sistema nervoso centrale del feto di tipo indiretto (per incremento di alcuni alfa-idrossi-acidi che derivano dal metabolismo periferico dei suoi lipidi di deposito) con ripercussioni sia neurologiche sia cognitivo-comportamentali
- Parto pretermine
- Oligoamnios (riduzione della quota di liquido amniotico) fin dalle fasi alquanto precoci di gravidanza
- Disritmie fetali in particolare nel terzo trimestre
- Ritardo dell'adattamento neonatale (sia cardiaco sia respiratorio)
- Convulsioni, ipoglicemia, anomalie elettrolitiche nelle prime ore di vita del neonato, tanto da dover intervenire con antagonisti degli oppiacei, infusioni, culle termiche ecc.ecc.
Questi sono alcuni dei danni riportati in letteratura. Non cito statistiche e libri di testo, ma quelli che anch'io, in 25 anni di professione, ho personalmente constatato quali più frequenti.
Conclusioni?
Quelle che, nè più nè meno, ha tirato anche Lei!
Soluzioni? Non ne cerchi su queste pagine. La soluzione è solo in un posto: dentro di Lei ed in nessun altro.
Se saprà trovarla, per il bene suo e del suo piccolo bimbo che ha bisogno di Lei come non mai, ora e per i prossimi mesi...allora tutto procederà per il meglio.
Sarà dura, forse addirittura terribile...lo so. Me lo dicono in tante, ahimè!
Però, solo in sè, solo dentro di sè si può riuscire a scovare quella spinta, quel coraggio, quella determinazione, quell'incrollabile forza interiore per dire NO.
La trovi. Basta cercare.
- Ipertensione gravidanza indotta
- Insufficienza di crescita intra-uterina
- Bassa inserzione della placenta - Placenta praevia
- Incremento della possibilità di danni al sistema nervoso centrale del feto di tipo indiretto (per incremento di alcuni alfa-idrossi-acidi che derivano dal metabolismo periferico dei suoi lipidi di deposito) con ripercussioni sia neurologiche sia cognitivo-comportamentali
- Parto pretermine
- Oligoamnios (riduzione della quota di liquido amniotico) fin dalle fasi alquanto precoci di gravidanza
- Disritmie fetali in particolare nel terzo trimestre
- Ritardo dell'adattamento neonatale (sia cardiaco sia respiratorio)
- Convulsioni, ipoglicemia, anomalie elettrolitiche nelle prime ore di vita del neonato, tanto da dover intervenire con antagonisti degli oppiacei, infusioni, culle termiche ecc.ecc.
Questi sono alcuni dei danni riportati in letteratura. Non cito statistiche e libri di testo, ma quelli che anch'io, in 25 anni di professione, ho personalmente constatato quali più frequenti.
Conclusioni?
Quelle che, nè più nè meno, ha tirato anche Lei!
Soluzioni? Non ne cerchi su queste pagine. La soluzione è solo in un posto: dentro di Lei ed in nessun altro.
Se saprà trovarla, per il bene suo e del suo piccolo bimbo che ha bisogno di Lei come non mai, ora e per i prossimi mesi...allora tutto procederà per il meglio.
Sarà dura, forse addirittura terribile...lo so. Me lo dicono in tante, ahimè!
Però, solo in sè, solo dentro di sè si può riuscire a scovare quella spinta, quel coraggio, quella determinazione, quell'incrollabile forza interiore per dire NO.
La trovi. Basta cercare.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 25/03/2008.
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