Diabete e candida recidiva

Gentili dottori, sono una ragazza di 24 anni affetta da diabete tipo 1 ben curato da sei anni. Fine dicembre 2011 contraggo per la prima volta la candida, all'inizio trattata con un ovulo da 500mg e relativa crema comprati in farmacia. Purtroppo ha esito positivo solo temporaneo, al ciclo successivo si ripresenta (quindi metà gennaio circa), mi reco dalla ginecologa (sono attualmente all'estero per studio, per questo non ci sono andata subito), mi conferma la diagnosi di candida e mi prescrive 5 ovuli e crema (al mio partner sostiene che non serva nulla, e non mi pongo il problema perchè utilizziamo il preservativo). Passa ma poi torna di nuovo, peggio di prima, ho molto prurito e perdite biancastre. In Italia per breve periodo, faccio una visita dal mio ginecologo che definisce la situazione "disastrosa", mi prescrive 6 gg di candelette di crema antimicotica + fluconazolo capsule 200mg + lavande per 5 gg di tirotricina e idrocortisone (da ripetere poi una volta ogni 10 gg circa, per prevenzione) e l'utilizzo di detergente intimo delicato max ph 4,5. Faccio tutto e FINALMENTE passa! Prendo fluconazolo una volta al mese per 3 mesi e poi smetto perchè non ho assolutamente sintomi.
Martedì è tornata e io sono disperata, è un periodo molto stressante, in cui anche le glicemie sono pessime (di norma ho comunque 6,9 di emoglobina glicata), nell'ultimo periodo non avevo fatto le lavande consigliate e ho inoltre iniziato a fine agosto la pillola contraccettiva (0,075mg gestoden e 0,030 mg ethinylestradiol) x via di un paio di incidenti che ci erano successi con il preservativo e conseguente pdgd nel giro di pochi mesi. Abbiamo avuto i primi rapporti non protetti dal preservativo proprio lo scorso weekend. Può essere che me l'abbia passata lui? Dobbiamo avere rapporti con il preservativo nonostante la pillola? Deve fare una cura? E se si, quale?
Io ieri sera ho preso una capsula fluconazolo 200 mg, e un ovulo 500mg clotrimazol con relativa crema. Potrà bastare?
Sono ancora all'estero come studentessa e preferirei quindi avere prima un consulto da voi e solo eventualmente andare da uno specialista qui.
Grazie mille!!
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
E' molto importante in questi casi, per impostare una adeguata terapia , effettuare una precisa diagnosi: test del pH, esame a fresco del secreto vaginale,eventuale esame colturale. Questo iter è utile anche per fare diagnosi differenziale con le altre cause di vulvovaginite (trichomonas, vaginosi batterica, alterazioni del pH vaginale per altre cause) che presentano spesso un quadro clinico simile a quello della vulvovaginite da CANDIDA.
A volte si utilizza una terapia per la candida ,senza aver fatto una diagnosi precisa ma basandosi solo sulla sintomatologia.
Solo il 20% dei partners di donne portatrici di CANDIDA (sicuramente accertata) sono portatori del micete (candida ed altri) . Il ruolo del partner maschile nella recidiva da Candida non è dimostrato.
Nell'uomo l'infezione si manifesta con la BALANITE o BALANOPOSTITE .
NON OCCORRE TRATTARE GLI UOMINI ASINTOMATICI PERCHE' NON CI SONO EVIDENZE CHE POSSANO REINFETTARE LA COMPAGNA .( Curare il partner solo se sintomatico)
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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Utente
Utente
Gentile Dott. Blasi, la ringrazio per la celere e accurata risposta.
Anche leggendo tra gli articoli di questo portale, avevo già capito l'importanza della diagnosi di uno specialista, piuttosto che affidarsi ai metodi fai da te. Ho agito in questo modo poichè i sintomi sono stati identici ai precedenti episodi, nei quali mi avevano già confermato fosse candida, e... non me la sentivo di andare da un ginecologo qui, che parla una lingua diversa, non è il mio, etc etc.
Per quanto riguarda i sintomi sono ora già abbastanza migliorati, ricordo che a marzo, quando avevo preso per la prima volta il fluconazolo, era sparito tutto nel giro di pochi giorni. Spero avvenga ancora così, altrimenti farò comunque una visita.
Negli ultimi giorni sto molto attenta alla dieta (ho praticamente eliminato zuccheri e ridotto al minimo CHO, mangiando molta verdura e yogurt, tanta acqua), secondo lei dovrei proseguire anche con la terapia del fluconazolo? (sul foglietto illustrativo c'è scritto che per evitare recidive si può prendere una capsula una volta al mese, per un ciclo che va dai 4 ai 12 mesi)

Il mio partner non ha mai presentato nessun genere di sintomo, nè arrossamenti, nè prurito, nè puntini, nulla. Può comunque utilizzare una crema antimicotica per una paio di giorni, "per sicurezza"? (Ho spesso letto dell'effetto ping-pong e sono piuttosto in paranoia a riguardo!!!)

Grazie ancora!
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Se si tratta di candida può assumere il fluconazolo come da schema terapeutico.
Nessuna "paranoia a riguardo" l'effetto a ping-pong si riferisce al partner sintomatico (in caso di candida) e ad altre patologie come la trichomoniasi e a volte la VAGINOSI BATTERICA.
SALUTI
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Utente
Utente
Perfetto, grazie mille, molto gentile! :)
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Utente
Utente
Gentile Dottore, un ultimo dubbio, che magari non ha interferito minimamente, ma sarebbe utile saperlo per il futuro :)
La depilazione intima totale potrebbe avere a che fare con un più alto rischio di infezioni micotiche? Mi è sembrato di notare che tutte le volte che ho avuto un episodio di candida, mi ero appena depilata. Non voglio dire che sia stata la causa, ma magari ha contribuito, dato che ero "senza protezioni naturali". Ipotizzo... senza peli è più facile che i batteri e i miceti vengano a contatto con la zona vulvare?
Grazie e perdoni se la domanda le sembra stupida!
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Assolutamente NO! Perdonata!
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Utente
Utente
:) Grazie mille!!! :)
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