Adenomiosi e endometriosi

Buongiorno,

nel 2008 ho subito una laparoscopia per endometriosi e contemporaneamente una resettoscopia per rimozione del setto uterino.
Nel 2010 sono rimasta incinta e ho partorito con ventosa. Ora sono alla ricerca di una seconda gravidanza.

Qualche mese fa, a causa di dolori e rettorragie, ho iniziato una serie di esami dai quali si sospettava una recidiva di endometriosi, questa volta all'intestino.

Ho effettuato una risonanza magnetica all'addome, ma non riuscirò a fare vedere i referti alla dottoressa che mi segue prima di due settimane perchè è in ferie: mi aiutate a capire meglio il quadro clinico che ne risulta? In particolare, vorrei capire se con un quadro clinico del genere è pensabile riuscire a rimanere incinta.

Espongo in breve parte del referto della RM:
"[...] Si sottolinea la presenza di una discreta falda di versamento libero che occupa il versante anteriore dello scavo pelvico, insinuandosi tra il decorso delle anse intestinali.
L'utero è antiverso, di dimensioni regolari, con disomogeneità del segnale del miometrio.
Il reperto è particolarmente accentuato in corrispondenza della parete anteriore ed è compatibile con un quadro di adenomiosi.
Si rileva irregolarità della cavità uterina, quasi con tendenza ad assumere l'aspetto di utero bicorne.
Si rileva modesto incremento delle dimensioni dell'ovaio sinistro rispetto al controlaterale.
Entrambe le ovaie sono parzialmente occupate da formazioni rotondeggianti con aspetto ipointenso nelle sequenze T1 pesate e nettamente iperintenso nelle acquisizioni T2 dipendenti, prive di impregnazione contrastografica, riferibili a raccolte a contenuto liquido limpido.
Si associa peraltro, nel contesto dell'ovaio sinistro, una formazione con aspetto di relativa iperintensità nelle sequenza T1 pesate e con aspetto invariato in una acquisizione elaborata con algoritmo di soppressione del segnale del tessuto adiposo, riferibile ad una raccolta a contenuto fluido non limpido e verosimilmente ematico di probabile natura endometriosica.
L'esame dimostra poi la presenza di un'area di alterato segnale localizzata nel contesto della parete anteriore del retto.
L'alterazione di segnale, apparentemente estesa per circa 2 cm e dello spessore di circa 1 cm, si caratterizza per l'aspetto isointenso nelle sequenze T1 pesate, disomogeneamente ipointenso nelle acquisizioni a TR lungo, e per una scarsa impregnazione contrastografica finemente disomogenea.
Il reperto è da ritenere fortemente sospetto per una placca endometriosica infiltrante a tutto spessore la parete intestinale ed estesa al versante destro dell'alto setto rettovaginale, con apparente irregolarità della morfologia e parziale amputazione del fornice vaginale."

Grazie d'anticipo.
[#1]
Dr. Giampietro Gubbini Ginecologo 1.5k 44
Cara utente
il quadro depone per una endometriosi pelvica importante con verosimile compromissione del setto retto-vaginale.Cio'comporta la sintomatologia dolorosa riferita e la sterilita' secondaria.Penso che sia corretto rivolgersi ad un centro di "eccellenza " per endometriosi e programmare il percorso terapeutico più' corretto.
Un cordiale saluto

Dr. Giampietro Gubbini

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.

Quando dice "compromissione del setto retto-vaginale" cosa intende esattamente? Quali conseguenze può portare?

Grazie mille!
[#3]
Dr. Giampietro Gubbini Ginecologo 1.5k 44
l'endometriosi del setto-retto -vaginale rappresenta una localizzazione purtroppo frequente della endometriosi pelvica severa caratterizzata da una compromissione di diversi organi quali utero,ovaia,retto,intestino,vescica e che necessita di un trattamento chirurgico molte volte importante e eseguibile in modo corretto nei centri qualificati per endometriosi.
I sintomi sono rappresentati da dolore pelvico,rettoraggia,metrorragia ,dispaneuria ( rapporti dolorosi ) ecc. a seconda dell'organo colpito.
[#4]
Utente
Utente
Grazie per la risposta!
Appena possibile farò visionare gli esami dal centro che mi segue.

Saluti.
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