Problemi vaginali che non riesco a curare

Buongiorno,

sono una ragazza di 26 anni, ho rapporti sempre con lo stesso partner con il quale convivo da quasi 1 anno, uso l'anello anticoncezionale

Ho iniziato ad avere problemi vaginali poco meno di un anno fa.
Prurito esterno e nell'imboccatura della vagina, bruciore quando mi lavo, alcune volte bruciore durante i rapporti, perdite bianco/giallastro e dense, appena maleodoranti, alcune volte grumose vicino al clitoride, vagina arrossata.

Ho fatto varie visite dal ginecologo, nell'inverno scorso, che mi ha diagnosticato una candida. Ho usato crema meclon, sia io che il mio compagno, senza risultati soddisfacenti.
Il mio compagno ha effettuato una visita da un dermatologo specializzato in malattie del pene e controllandolo con lenti particolari ha detto che lui non aveva nulla.

Io ho effettuato allora un tampone vaginale che ha riportato tutti i risultati negativi:

Risultato del tampone:
Negativo. Si isola la normale flora lattobacillare di doderlein.

Micoplasma homnis: Assente
Ureaplasma Urealyticum: Assente
Ricerca Trichomonas vaginalis: negativo
Ricerca Chlamydia Trachomatis (Tampone) test immunoenzimatico diretto da tampone: Cervicale negativo

Alla vista di questi risultati il ginecologo dice che il mio problema non è di natura infettiva e mi consiglia di usare REPHRESH GEL per un mese e mezzo... provo, i sintomi spariscono ma mi provoca una gran secchezza vaginale.

Mi consiglia allora di provare MIFLUOR GEL per un mese.. provo ma la secchezza resta.

Ho iniziato a prendere delle pastiglie erboristiche di ginkgo biloba e la secchezza è diminuita, le perdite erano fluide e normali ma mi provocava diarrea.

Smettendo queste pastiglie dopo un mesetto la situazione è quella iniziale, perdite dense, cremose, bianco/giallastre, prurito esterno ed all'imboccatura vaginale, bruciore alcune volte durante i rapporti e quando mi lavo, vagina arrossata.

Cosa posso fare? cosa mi consigliate?

Grazie dell'aiuto.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Escludendo una vaginite diagnosticandola con un esame batteriologico a fresco ed una alterazione del pH vaginale,si potrebbe pensare ad una vulvovaginirte allergica da contatto acuta /cronica con eritema,edema e congestione. Consiglierei prima di tutto:
https://www.medicitalia.it/blog/ginecologia-e-ostetricia/1818-igiene-intima-femminile-consigli-utili.html
Dopo aver eliminato questi potenziali fattori scatenanti procederei con altre indagini.
saluti

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie dottore per la sua risposta.

Leggendo l'elenco dei punti da rispettare per una corretta igiene intima posso rispondere che:

- Come detergente intimo uso Chilly con Antibatterico Formula Attiva con un ph5

- Lavo le parti intime almeno 2 volte al giorno e sempre dopo i rapporti sessuali

- Solitamente uso acqua fredda per lavarmi

- Mi risciaquo bene e mi asciugo sfregandomi ma a volte lascio umide le parti

- Uso carta igenica non profumata o colorata e in viaggio uso salviette intime

- Non uso sempre intimo bianco, spesso lo uso colorato ed a tanga/brasiliano ed in pizzo

- Ho quasi sempre problemi di diarrea fin da bambina

- Lavo la bancheria in lavatrice a 30 o 40 gradi con detersivo ed ammorbidente

- Usando l'anello anticoncezionale non usiamo preservativo ma ci laviamo entrambi spesso

Diciam che qualche punto lo eseguo e qualcun'altro no.. dice che le mie abitudini sopra elencate potrebbero portare i problemi che riscontro da ormai un anno?

Posso usare eventualmente qualche prodotto per alleviarli o eliminarli?

Grazie


[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
L'intimo colorato potrebbe creare dei problemi di allergizzazione.
Fermenti lattici ,eliminare l'ammorbidente.