Atonia uterina (al dott. Santoro e tutti)
Gentilissimi dottori,
al mio primo parto,ho avuto un problema di ipotonia uterina,con conseguente emorragia e legaggio delle arterie ipogastriche.
Vorrei sapere se un'altra eventuale gravidanza è totalmente sconsigliata oppure no,e se non lo fosse,vorrei sapere cosa consigliate e se si può ipotizzare un Vbac.
Specifico che il mio primo figlio è nato con Tc d'urgenza alla 39+2 circa 8 mesi fa (in dicembre).
Vi ringrazio,Cordiali Saluti)
al mio primo parto,ho avuto un problema di ipotonia uterina,con conseguente emorragia e legaggio delle arterie ipogastriche.
Vorrei sapere se un'altra eventuale gravidanza è totalmente sconsigliata oppure no,e se non lo fosse,vorrei sapere cosa consigliate e se si può ipotizzare un Vbac.
Specifico che il mio primo figlio è nato con Tc d'urgenza alla 39+2 circa 8 mesi fa (in dicembre).
Vi ringrazio,Cordiali Saluti)
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Una donna che ha avuto una atonia uterina in un post-partum presenta un rischio incrementato di riaverla in una gravidanza successiva, anche se il rischio aumenta di poco e stiamo parlando, comuqneu, di una complicanza (fortunatamente) alquanto rara.
Importante sarebbe stabilire se si sia trattato di una atonia primitiva o secondaria a fibromi uterini, travaglio prolungato, CID, problematiche tiroidee, utilizzo di farmaci anestesiologici particolari ecc.ecc.
Questo, ovviamente, potrebbe indirizzare (e molto) nella previsione del rischio di ricorrenza.
Per un'altra gravidanza sarebbe, chiaramente, più utile la ripetizione a priori del TC, con le opportune precauzioni farmacologiche (ossitocina al disimpegno della spalla anteriore, metilergometrina - anche se il suo utilizzo trova non pochi detrattori, prostaglandine, inibitori specifici di fattori di coagulazione ecc.ecc.) e tecniche (èquipe con a capo un Ginecologo/ostetrico con almeno 10 anni di training in sala parto e sala operatoria ostetrica, sangue a disposizione, rianimazione e quant'altro).
Saluti.
Importante sarebbe stabilire se si sia trattato di una atonia primitiva o secondaria a fibromi uterini, travaglio prolungato, CID, problematiche tiroidee, utilizzo di farmaci anestesiologici particolari ecc.ecc.
Questo, ovviamente, potrebbe indirizzare (e molto) nella previsione del rischio di ricorrenza.
Per un'altra gravidanza sarebbe, chiaramente, più utile la ripetizione a priori del TC, con le opportune precauzioni farmacologiche (ossitocina al disimpegno della spalla anteriore, metilergometrina - anche se il suo utilizzo trova non pochi detrattori, prostaglandine, inibitori specifici di fattori di coagulazione ecc.ecc.) e tecniche (èquipe con a capo un Ginecologo/ostetrico con almeno 10 anni di training in sala parto e sala operatoria ostetrica, sangue a disposizione, rianimazione e quant'altro).
Saluti.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.9k visite dal 16/08/2012.
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