Il medico curante mi dice che dato che soffro

salve, sono una ragazza di 22 anni..facendo un eco addominale x un normale controllo dei reni a seguito di una calcolosi renale espulsiva dello scorso anno, mi viene diagnosticata una cisti ovarica di circa 6 cm a contenuto prevalentemente liquido ma con una piccola parte nei contorni che sullo schermo appariva più bianca, denominata come "iperecogena".
fatta anche una prima eco transvaginale da un semplice radiologo,le dimensioni risultano tali,mentre sul referto viene indicata una cisti a contenuto prevalentemente liquido non vascolarizzata,con pareti regolari e non molto spesse.
gli organi sono ok a parte l'ovaio interessato (quello dx) che è aumentato di volume spingendo l'utero leggermente più a sinistra.
sottoposta a visita ginecologica a distanza di una settimana la ginecologa mi dice che secondo lei trattasi di ciste dermoide anche se non con certezza per il fatto che quella parte piccola bianca si ripresenta nello schermo e mi suggerisce che se con il prossimo ciclo mestruale non si asciuga interverremo chirurgicamente per paura di torsione o rottura della cisti.intanto mi prescrive i marker tumorali che risultano tutti nella norma (compreso il temuto CA 125) mentre ad essere eccessivo è il valore del CA 19.9 (62 contro i 35 imposti dal valore massimo). il medico curante mi dice che dato che soffro di reflusso gastroesofageo e colon irritabile non c'è nulla di più normale e dovrò solo ripetere quell'esame tra un po' di tempo.
Ora, non soddisfatta sono andata da un altro gine che vedendo i miei esami precedenti al completo e facendomi una visita mi dice che non ci sono effettivi dati per dichiarare sicuramente necessario l'intervento chirurgico,mi prescrive perciò una RMN addome inferiore e pelvi senza mezzo di contrasto che sto ancora attendendo di fare.
nel frattempo il ciclo arriva anche s con 6 giorni di ritardo e ha un regolare corso.
sembra addirittura che i precedenti dolori che sentivo dalla cisti si siano parzialmente calmati e mi sento meglio in linea generale,molto.

le chiedo: questa cisti potrebbe riassorbirsi d sola? o sarebbe in caso utile l'assunzione della pillola che metterebbe a riposo le ovaie? se poi la cisti fosse prevalentemente ma non totalmente liquida...si potrebbe comunque riassorbire?
e soprattutto...i rischi di torsione o rottura quanto sono considerevoli??
infine..soffrendo un po' di forti dolori durante il ciclo e durante l'ovulazione potrebbe trattarsi di endometriosi?eventualmente la RMN chiarirebbe il dubbio?

mi scusi ma..confusa come sono l'ho tempestata di domande.
La ringrazio anticipatamente per una sua Gentile risposta.

Distinti Saluti.

[#1]
Dr. Mario Arca Ginecologo 194 6
Buongiorno gentile signorina,

Effettivamente pone tante domande a cui in parte aveva già risposte adeguate(vedi Ca125).
La mia risposta è che segua scrupolosamente le indicazioni del suo medico, che è l'unico che può valutare l'immagine ecografica.
Saluti,
Dott. Mario Arca.

Dottor Mario Arca
Ex Dirigente Medico ASSL OLBIA -TEMPIO
Studio Ostetrico Ginecologico
via Lorenzo Ghiberti n 65- 07026 olbia

[#2]
Dr. Mario Arca Ginecologo 194 6
P.S.
Aggiungo, per sua informazione, che l'eventuale intervento a cui sarà sottoposta si chiama laparoscopia e consiste nell'introdurre, tramite un'apertura di mm 10 ,nell'ombelico, una telecamera e con l'ausilio di n 2 vie ancillari pararettali asportare mediante enucleazione,se possibile, la cisti.Dopo due giorni tornerebbe a casa.
E' vero che se venisse lasciata potrebbe, quando meno se lo aspetta, arrecarle grave danno.
Non credo assolutamente considerate le dimensioni ed ancora l'ecogenicità che con la pillola possa essere riassorbita.

saluti.
[#3]
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Gent.mo Dr. Arca,
la ringrazio infinitamente per la sua risposta.

Volevo aggiornarla sulla mia situazione:
andando a prenotare la RMN, il primario mi ha consigliato di attendere almeno il secondo ciclo mestruale dalla scoperta della cisti prima di sottopormi a tale esame, quindi di effettuare un'altra eco transvaginale per accertarsi che le sue dimensioni siano invariate (lui sostiene che molte di queste formazioni anche di tali dimensioni possano riassorbirsi da sole).

Attualmente sono al primo giorno delle mestruazioni, concluse le quali farò i dovuti accertamenti.

La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
Saluti.


[#4]
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Gent.mo Dottor Arca,
volevo aggiornarla sulla mia situazione.

Oggi ho fatto l'ultima transvaginale, dalla quale è emerso che la cisti si è addirittura ingrandita arrivando a 7cm x 6.
Perciò ho preso in seria considerazione l'idea della laparoscopia come anche consigliatomi dal dottore di fiducia e dalla ginecologa stamane.
In settimana ho la RMN dopodiché prenoterò l'intervento dato che la cisti non sembra voler togliere il disturbo e rischio seriamente rottura e torsione.

Le chiedevo delle cose sull'intervento:
-l'anestesia è necessariamente totale? perché il mio medico mi parlava della possibilità remota di fare la lombare in caso la preferissi;
-il catetere va' necessariamente inserito in tutti i casi?
-quanto dura circa l'operazione?
poi pensavo: dato che devo farla..potrei richiedere anche l'eventuale asportazione dell'appendice seppur non infiammata?che rischi o cambiamenti operatori porterebbe?

La ringrazio moltissimo della Sua cortese attenzione.
Saluti.
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