I miei ormoni si gonfiano andando

salve. comincio subito col dire ce ho 20 anni e da più di uno soffro di cistite. ho provato ogni cosa per farla andar via, ma non è servito niente, ogni mese mi tornava. ho fato caso che mi viene sempre o durante l'ovulazione o due o tre giorni prma del ciclo, la mia dott.ssa ne ha dedotto che i miei ormoni si gonfiano andando a sbattere contro la vescica e provocando la cistite. ora ho fatto l'ecografia ed è risultata l'ovaia destra ingrossata, l'unica soluzioe che mi hanno detto possibile è prendere la pillola anticoncezionale per lasciare a riposo le ovaie. la mia domada è: mi passerà questa cistie prenendo la pillola o è solo una mia speranza?
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
L'unica "relazione" fisiopatologica possibile fra "un'ovaia ingrossata" ed una cistite ricorrente è nella malattia infiammatoria pelvica (PID) che può determinare flogosi ripetute anche a carico della vescica. La pillola anticocnezionale, in questo caso, non avrebbe nessun effetto terapeutico sulla PID in corso.
Mi spiego meglio, se vuole: se vi fosse un'infezione subacuta o cronica delle ovaia, ciò potrebbe essere legato ad una malattia sostenuta da alcuni microbi che colpisce, in particolare, un organo pelvico (una o entrambe le tube, una o entrambe le ovaia, l'utero), per poi "allargarsi" ad interessare TUTTI gli organi e le strutture della zona, fino a determinare una vera e propria peritonite, quasi come un'appendicite trascurata, ma in maniera più progressiva (almeno nelle forme, come Le dievo prima, subacute o croniche).

Ciò che, invece, mi permetto di suggerirLe è che se non le hanno parlato di questa ipotesi diagnositca (PID, Malattia infiammatoria pelvica, annessite, la chiami come vuole), fra l'ovaia ingrossata che Lei riferisce e la cistite NON c'è alcuna relazione. Si tratta di due situazioni distinte e separate.
Quanto poi che gli ormoni "si gonfiano e vanno a sbattere contro la vescica", ciò, probabilmente è quanto Lei ha capito dalla spiegazione della Sua Ginecologa, ma senz'altro...avrà capito male: ciò non esiste nella maniera più assoluta.

Il Suo è un caso di cistite recidivante se, in un anno, Lei ha accusato più di tre episodi di cistite acuta.
In questo caso, è bene andare ad indagare su eventuali stati patologici che sostengono le recidive della vescica.

Di seguito Le elenco gli esami che, in genere si eseguono per casi di citite ricorrente, demandando al Suo Medico Curante ed allo Specialista Nefrologo, la loro effettiva praticabilità nel Suo specifico caso:
a) per ogni episodio di cistite, un esame completo delle urine + urinocoltura sulle prime urine del mattino
b) ecografia vescicale a medio riempimento + ecografia renale, completando l'esame a riempimento massimo vescicale, valutando un'eventuale, contemporanea, dilatazione calico-pielica da reflusso vescico-ureterale
c) studio contrastografico dell'apparato escretore urinario (urografia endovenosa) dopo opportuna preparazione intestinale
d) uretro/cistoscopia
e) studio metabolico (glicemia a digiuno e post-carico in primis)
f) visita gastroenterologica (se coesistono problemi tipo colon irritabile, retto-colite ecc.ecc.)

Questo, per individuare patologie concomitanti che rendono conto della ripetizione degli eventi infiammatori vescicali.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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