Endometriosi e congelamento ovuli
Buongiorno a tutti.
Parlo assolutamente da profana, quindi perdonatemi se dirò delle fesserie; ho saputo due giorni fa che, tra un mese, dovrò sottopormi ad una laparoscopia operativa per eliminare un nodulo del setto retto vaginale (di 3-4 cm) e, probabilmente, l'ovaio destro, dove pare ci siano impianti endometriosici.
Ho solo 25 anni, dovrei laurearmi tra poco e il mio desiderio, il mio unico desiderio, è avere una famiglia.
Ho una paura tremenda, ho paura che in questo mese possa venire attaccato anche l'altro ovaio, ho paura che, se il chirurgo lo riterrà opportuno, mi possa togliere entrambe le ovaie e di trovarmi al mio risveglio completamente sterile.
So che è un'ipotesi paranoica, ma mi sono recata da un ginecologo (uno "nuovo", consigliatomi dal mio medico di base, dopo un anno di dolori che il mio ex ginecologo non riusciva a comprendere - e con il consiglio del dott. Xxxxx, che non ringrazierò mai abbastanza per avermi messa in allarme) convinta che mi avrebbe prescritto l'ennesima cremina per le mie continue infezioni... Invece mi ha detto che tra un mese dovrò sottopormi ad un intervento.
Sono ancora sotto shock, benché mi renda conto che esista ben di peggio, e quanto sia fortunata ad essere stata presa - spero - in tempo.
Sono una persona decisamente ansiosa (come forse si potrà evincere dal tono della lettera), e, pur vergognandomi nel porre una simile domanda, volevo chiedervi se l'ipotesi del congelamento ovuli possa essere tenuta in considerazione e, se sì, in quale maniera.
Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso se, nell'agitazione, ho parlato a vanvera.
Vi porgo cordiali saluti
Parlo assolutamente da profana, quindi perdonatemi se dirò delle fesserie; ho saputo due giorni fa che, tra un mese, dovrò sottopormi ad una laparoscopia operativa per eliminare un nodulo del setto retto vaginale (di 3-4 cm) e, probabilmente, l'ovaio destro, dove pare ci siano impianti endometriosici.
Ho solo 25 anni, dovrei laurearmi tra poco e il mio desiderio, il mio unico desiderio, è avere una famiglia.
Ho una paura tremenda, ho paura che in questo mese possa venire attaccato anche l'altro ovaio, ho paura che, se il chirurgo lo riterrà opportuno, mi possa togliere entrambe le ovaie e di trovarmi al mio risveglio completamente sterile.
So che è un'ipotesi paranoica, ma mi sono recata da un ginecologo (uno "nuovo", consigliatomi dal mio medico di base, dopo un anno di dolori che il mio ex ginecologo non riusciva a comprendere - e con il consiglio del dott. Xxxxx, che non ringrazierò mai abbastanza per avermi messa in allarme) convinta che mi avrebbe prescritto l'ennesima cremina per le mie continue infezioni... Invece mi ha detto che tra un mese dovrò sottopormi ad un intervento.
Sono ancora sotto shock, benché mi renda conto che esista ben di peggio, e quanto sia fortunata ad essere stata presa - spero - in tempo.
Sono una persona decisamente ansiosa (come forse si potrà evincere dal tono della lettera), e, pur vergognandomi nel porre una simile domanda, volevo chiedervi se l'ipotesi del congelamento ovuli possa essere tenuta in considerazione e, se sì, in quale maniera.
Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso se, nell'agitazione, ho parlato a vanvera.
Vi porgo cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 08/03/2008.
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