Setto dentro l'utero
Sono un ragazza di 29 anni, di recente ho fatto una visita di controllo dal ginecologo e mi è stato trovato, tramite ecografia, un setto dentro l'utero. La mia ginecologa dice che potrebbe causare problemi per una eventuale gravidanza. Io sono un po' scossa da questa notizia e vorrei capire un po' meglio tutta la situazione. Ringrazio il medico che vorrà darmi qualche informazione!
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Dr. Ivanoe Santoro
Ginecologo, Senologo
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IL passo successivo è quello di eseguire una isteroscopia diagnostica.
Si tratta di un esame ambulatoriale, poco doloroso (per lo più solo fastidioso), che consiste nell'entrare dapprima nel canale cervicale e poi nella cavità del corpo dell'utero con una sorta di "cannocchiale" appositamente costituito il cui diametro è in genere di 4mm.
Questo strumento particolare, "spara" dell'acqua a pressione variabile a seconda delle esigenze dell'Operatore, per distendere le pareti uterine (normalmente collabite), permettendo la visione della porzione interna delle stesse, dal momento che una microtelecamera viene collegata ad un sistema visivo a fibre ottiche, proiettando l'immagine su di un monitor televisivo. Ovviamente una fonte luminosa a luce fredda è presente sulla punta dello strumento.
L'esame si pratica meglio se in fase immediatamente post-mestruale avendo cura di non avere rapporti completi fino all'esecuzione dell'esame stesso o di averli con le dovute protezioni.
In casi "normali" (quando cioè non si riscontrano difficoltà di sorta, prevalentemente nella fase "cervicale" dell'esame), l'isteroscopia (ISC) dura pochi minuti, di solito dai 2,5 ai 4 minuti.
L'apporto diagnostico di una iSC ben condotta è notevolissimo: si possono evidenziare anomalie della parete uterina (polipi, setti, aderenze, fibromi), situazioni malformative uterine, anomalie del collo dell'utero, patologie del tratto iniziale delle tube uterine, patologie flogistiche, alterazioni della mucosa uterina su base disfunzionale (ormonale), patologie neoplastiche maligne e loro precursori.
Il sospetto ecografico di un setto uterino è condizione sufficiente a richiedere l'esecuzione di questo esame, meglio se prima ancora con una visualizzazione ecografica tridimensionale della cavità del viscere, per sapere se il setto è completo (arriva cioè fino al canale cervicale compreso) o incompleto (parte dal fondo dell'utero e si ferma a distanza variabile), prima ancora della visualizzazione all'ISC.
Cordialmente.
Si tratta di un esame ambulatoriale, poco doloroso (per lo più solo fastidioso), che consiste nell'entrare dapprima nel canale cervicale e poi nella cavità del corpo dell'utero con una sorta di "cannocchiale" appositamente costituito il cui diametro è in genere di 4mm.
Questo strumento particolare, "spara" dell'acqua a pressione variabile a seconda delle esigenze dell'Operatore, per distendere le pareti uterine (normalmente collabite), permettendo la visione della porzione interna delle stesse, dal momento che una microtelecamera viene collegata ad un sistema visivo a fibre ottiche, proiettando l'immagine su di un monitor televisivo. Ovviamente una fonte luminosa a luce fredda è presente sulla punta dello strumento.
L'esame si pratica meglio se in fase immediatamente post-mestruale avendo cura di non avere rapporti completi fino all'esecuzione dell'esame stesso o di averli con le dovute protezioni.
In casi "normali" (quando cioè non si riscontrano difficoltà di sorta, prevalentemente nella fase "cervicale" dell'esame), l'isteroscopia (ISC) dura pochi minuti, di solito dai 2,5 ai 4 minuti.
L'apporto diagnostico di una iSC ben condotta è notevolissimo: si possono evidenziare anomalie della parete uterina (polipi, setti, aderenze, fibromi), situazioni malformative uterine, anomalie del collo dell'utero, patologie del tratto iniziale delle tube uterine, patologie flogistiche, alterazioni della mucosa uterina su base disfunzionale (ormonale), patologie neoplastiche maligne e loro precursori.
Il sospetto ecografico di un setto uterino è condizione sufficiente a richiedere l'esecuzione di questo esame, meglio se prima ancora con una visualizzazione ecografica tridimensionale della cavità del viscere, per sapere se il setto è completo (arriva cioè fino al canale cervicale compreso) o incompleto (parte dal fondo dell'utero e si ferma a distanza variabile), prima ancora della visualizzazione all'ISC.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 06/03/2008.
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