Acido folico e acidita' stomaco
Gentili dottori,
avrei bisogno di un parere. Da circa sei mesi ho scoperto d'avere esofagite da reflusso con ernia iatale e sto prendendo esopral 40 e gaviscon. Il mio medico mi ha suggerito di continuare la cura e se sto meglio sospenderla un po' prima di programmare la gravidanza. Prima di tutto volevo chiedere quanto tempo prima occorre sospendere la cura d'esopral, un mese prima? Eventualmente stessi male posso prendere l'omeoprazolo? Inoltre ho cominciato a prendere l'acido folico (fertifol) e ho notato un aumento dell'acidita' dello stomaco. L'acido folico da questo effetto collaterale? Cosa consigliate di fare? Grazie mille Cordiali saluti
avrei bisogno di un parere. Da circa sei mesi ho scoperto d'avere esofagite da reflusso con ernia iatale e sto prendendo esopral 40 e gaviscon. Il mio medico mi ha suggerito di continuare la cura e se sto meglio sospenderla un po' prima di programmare la gravidanza. Prima di tutto volevo chiedere quanto tempo prima occorre sospendere la cura d'esopral, un mese prima? Eventualmente stessi male posso prendere l'omeoprazolo? Inoltre ho cominciato a prendere l'acido folico (fertifol) e ho notato un aumento dell'acidita' dello stomaco. L'acido folico da questo effetto collaterale? Cosa consigliate di fare? Grazie mille Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
in trattamenti con acido folico a dosi più elevate rispetto a quelle consigliate, sono state riferiti anche disturbi gastrointestinali (nausea, disturbi addominali, flatulenza), irritabilità e insonnia,
ma, come vede, non pirosi e/o reflusso.
Per l'esomeprazolo, isomero attivo dell'omeprazolo, i dati clinici sull’esposizione in gravidanza sono insufficienti.
Con omeprazolo non sono state osservate malformazioni o effetti fetotossici negli studi epidemiologici condotti su un vasto numero di donne in gravidanza. In ogni caso viene consigliata cautela nella prescrizione.
La sospensione improvvisa della terapia con inibitori della pompa protonica (PPI) può indurre il cosiddetto "effetto rebound" per questi farmaci.
Ovvero una ipersecrezione acida che induce sintomi anche intensi.
Pertanto andrebbero sospesi gradatamente nell'arco di tre-quattro settimane.
Cordialmente
in trattamenti con acido folico a dosi più elevate rispetto a quelle consigliate, sono state riferiti anche disturbi gastrointestinali (nausea, disturbi addominali, flatulenza), irritabilità e insonnia,
ma, come vede, non pirosi e/o reflusso.
Per l'esomeprazolo, isomero attivo dell'omeprazolo, i dati clinici sull’esposizione in gravidanza sono insufficienti.
Con omeprazolo non sono state osservate malformazioni o effetti fetotossici negli studi epidemiologici condotti su un vasto numero di donne in gravidanza. In ogni caso viene consigliata cautela nella prescrizione.
La sospensione improvvisa della terapia con inibitori della pompa protonica (PPI) può indurre il cosiddetto "effetto rebound" per questi farmaci.
Ovvero una ipersecrezione acida che induce sintomi anche intensi.
Pertanto andrebbero sospesi gradatamente nell'arco di tre-quattro settimane.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17.4k visite dal 09/07/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.