Isterectomia
Gentili dottori,
durante un'ecografia a reni e surreni per ipertensione resistente ai farmaci,l'attenzione del dottore che ha eseguito l'eco si è spostata sul mio utero con questo referto:
...con i limiti legati al mancato riempimento vescicale, si segnala notevole ingrandimento dell'utero che presenta diametro longitudinale di almeno 16 cm con morfologia ed ecostruttura estremamente irregolari secondariamente alla presenza di multiple formazioni miomatose confluenti delle apparenti dimensioni massime individuali di almeno 6 cm. A giudizio clinico valutazione mediante esame RM.
Dopo circa sei mesi (lo so, sono una sciagurata) sono andata da una ginecologa che, dopo aver ripetuto l'ecografia, mi ha subito proposto la laparoisterectomia con annessiectomia dx (l'ovaio sx mi è stato tolto anni fa per endometriosi) affermando che l'utero è troppo grande per cercare di "salvarlo" con la terapia farmacologica e che prima mi opero e meglio è (ha fissato l'intervento per il 9 agosto).
I miei dubbi sono:
- visto che sono prossima alla menopausa e non ho dolori (solo qualche fastidio da compressione sulla vescica, piccole perdite inframestruali che non si verificano tutti i mesi e mestruazioni abbondanti i primi due giorni del ciclo) , non sarebbe stato meglio tenere sotto controllo il tutto con una cura adeguata per poi rivalutare la situazione alla cessazione definitiva delle mestruazioni?
- se decidessi di non operarmi, correrei gravi rischi per la mia salute col passare dei mesi o degli anni?
Ringrazio per la risposta che vorrete darmi e saluto cordialmente.
durante un'ecografia a reni e surreni per ipertensione resistente ai farmaci,l'attenzione del dottore che ha eseguito l'eco si è spostata sul mio utero con questo referto:
...con i limiti legati al mancato riempimento vescicale, si segnala notevole ingrandimento dell'utero che presenta diametro longitudinale di almeno 16 cm con morfologia ed ecostruttura estremamente irregolari secondariamente alla presenza di multiple formazioni miomatose confluenti delle apparenti dimensioni massime individuali di almeno 6 cm. A giudizio clinico valutazione mediante esame RM.
Dopo circa sei mesi (lo so, sono una sciagurata) sono andata da una ginecologa che, dopo aver ripetuto l'ecografia, mi ha subito proposto la laparoisterectomia con annessiectomia dx (l'ovaio sx mi è stato tolto anni fa per endometriosi) affermando che l'utero è troppo grande per cercare di "salvarlo" con la terapia farmacologica e che prima mi opero e meglio è (ha fissato l'intervento per il 9 agosto).
I miei dubbi sono:
- visto che sono prossima alla menopausa e non ho dolori (solo qualche fastidio da compressione sulla vescica, piccole perdite inframestruali che non si verificano tutti i mesi e mestruazioni abbondanti i primi due giorni del ciclo) , non sarebbe stato meglio tenere sotto controllo il tutto con una cura adeguata per poi rivalutare la situazione alla cessazione definitiva delle mestruazioni?
- se decidessi di non operarmi, correrei gravi rischi per la mia salute col passare dei mesi o degli anni?
Ringrazio per la risposta che vorrete darmi e saluto cordialmente.
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1. il problema più importante è l'anemizzazione ,se perde molto sangue con i flussi mestruali.
A questo si può ovviare assumendo una delle ultime pillole in commercio, che riducono i flussi mestruali e permettono una attesa serena della menopausa.
2. Alternativa adottata anche in caso di IPERPLASIA ENDOMETRIALE SEMPLICE è l'uso della spirale al LEVONORGESTREL (MIRENA) che azzera i flussi ,questa cosa è realizzabile se i miomi (fibromi) non interessano la cavità uterina.
Precisazione i miomi nel periodo menopausale tendono a diminuire di volume.
Spero di aver proposto valide alternative
SALUTI
A questo si può ovviare assumendo una delle ultime pillole in commercio, che riducono i flussi mestruali e permettono una attesa serena della menopausa.
2. Alternativa adottata anche in caso di IPERPLASIA ENDOMETRIALE SEMPLICE è l'uso della spirale al LEVONORGESTREL (MIRENA) che azzera i flussi ,questa cosa è realizzabile se i miomi (fibromi) non interessano la cavità uterina.
Precisazione i miomi nel periodo menopausale tendono a diminuire di volume.
Spero di aver proposto valide alternative
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 29/06/2012.
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