Nel 2007 ho avuto 2 aborti spontanei ritenuti, uno a gennaio alla 8a settimana

Buongiorno,
ho quasi 38 anni e sono alla ricerca di un bimbo. Nel 2007 ho avuto 2 aborti spontanei ritenuti, uno a gennaio alla 8a settimana (causa sconosciuta), e l'altro ad ottobre alla 17a settimana (della cui causa ho ricevuto 2 pareri differenti da parte di 2 ginecologi differenti, il primo mi ha detto gastroschisi e l'altro mi ha detto che la gastroschisi non provoca morte fetale e che la probabile causa sia stata una infiammazione provocata dall'amniocentesi effettuata 2 settimane prima dell'evento). In entrambi i casi sono stata sottoposta a revisione di cavita'.
Dopo l'ultimo aborto ho aspettato due cicli per riprovare a rimanere incinta(da allora i miei cicli tra l'altro sono stati un po' irregolari:30, 28 24,27 e 25 gg), purtroppo pero'ad ora, che sono al terzo tentativo, senza alcun risultato.
Confesso che sono un po' preoccupata in quanto in entrambi i casi precedenti sono rimasta incinta subito, e temo che ora possa sussistere qualche problema causato dai raschiamenti subiti.
A dicembre ho fatto una visita ginecologica di controllo e dall'esame ecografico l'utero risultava a posto. Ora mi chiedevo se da un esame di questo tipo possano essere messe in evidenza eventuali aderenze causate dalle revisioni oppure se sia necessario un altro tipo di indagine.
Quali altri tipi di indagini mi potreste inoltre consigliare per verificare che tutto funzioni correttamente?

un cordiale saluto
Stefania
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Qualche consiglio e qualche domanda.
Iniziamo con le domande:
a) Le è stato praticato l'esame citogenetico sui due prodotti abortivi?
b) oltre alla gastroschisi (per il secondo aborto), Le erano state esplicitate anche altre malformazioni del feto oppure no?
c) il risultato dell'Amniocentesi del secondo feto?

Qualche consiglio.
Per sapere se la cavità uterina è regolare o meno (anche eventualmente sede di sinechie endocavitarie), l'esame principale è l'isteroscopia.
A questa, aggiungerei tests endocrini, immunologici, emocoagulatori ed infettivologici secondo le direttive più universalmente accettate sull'argomento (aborto ripetuto).
La invito, per la determinazione dei singoli esami, a leggere qualche mio precedente post sull'argomento utilizzando la funzione "cerca" sulla home page del sito (digitare poliabortività o aborti).

La saluto cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Gent.mo Dott. Santoro,
grazie per la cortese risposta.
Le riporto di seguito i risultati delle analisi effettuate sul prodotto del secondo aborto (per il primo purtroppo non e' stato possibilie avere alcun risultato indicativo).
Diagnosi anamopatologica:
-Prodotto di 13 settimane di gestazione:peso 60gr, perimetro cefalocudale 10 cm, gastroschisi di 2 cm;
-Placenta del secondo trimestre di gestazione: peso 60gr, membrana amniotica con estesa autolisi e amniotite acuta, ematoma subcoriale, villi coriali con necrosi colliquativa e infiammazione acuta focale, aree di ialinizzazione e calcificazione distrofica, cordone ombelicale con tre vasi permeabili.
Cariotipo:senza alterazioni strutturali (46 XX).
(spero di aver tradotto correttamente i termini medici in quanto i referti sono in spagnolo trovandomi io in Messico).

Per quanto riguarda l'amniocentesi, in realta' e' stato un tentativo di amniocentesi in quanto nei due tentativi di prelievo il medico non ha potuto estrarre il liquido amniotico. Inoltre 2 giorni dopo tale intervento, ho incominciato ad accusare febbre alta (fino a 39); in ospedale mi hanno fatto anche una urinocoltura (per sospetta infiammazione delle vie urinarie) ma il risultato e' stato negativo.
Mi hanno prescritto antibiotici e in 2 giorni la febbre e' scomparsa ma ho incominciato ad avere delle piccole perdite ematiche.Ai controlli ecografici il feto era ancora vitale, ma dopo 12 giorni al successivo controllo hanno diagnosticato la morte fetale.

Approfitto ulteriormente della sua gentilezza per porle ancora alcune domande riguardo l'isteroscopia:
1)e' un esame che e' necessario fare in un momento specifico del ciclo?
2)ed inoltre , preclude la possibilita' di concepimento per il ciclo nel quale viene effettuato?

grazie ancora
e un cordiale saluto
Stefania


[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Anzitutto una annotazione:
in Messico, dove si trova, Le hanno fatto una diagnosi anatomopatologica completa e perfetta.
Magari le facessero così dappertutto qui in Italia!

Veniamo a noi:
a) la causa del secondo aborto è scritta nel suo esame istologico: Infezione della cavità amniotica e della placenta (corionamnioite). La gastroschisi di 2 mm in linea puramente teorica potrebbe essere collegata allo stato settico (molto teorica) per macerazione e necrosi metaflogistica della parete addominale del feto, ma sono più propenso a credere si tratti di una malformazione vera e propria "residente" nel concepito.
b) l'Isteroscopia viene praticata in genere immediatamente alla fine di un flusso, facendo evitare rapporti completi proprio per le interferenze negative che l'esame potrebbe teoricamente possedere sull'esito di una gravidanza misconosciuta.

Confermo quanto detto sugli esami ancora da svolgere, secondo la mia personale esperienza e La saluto, facendoLe i migliori auguri per il raggiungimento di quanto il Suo cuore desidera.

Cordialmente.
[#4]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Gent.mo Dott Santoro

La ringrazio per avermi dedicato un po' del Suo tempo,
e La saluto cordialmente.
Stefania


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