Polipectomia e sanguinamenti successivi

Gentili signori,
premetto che ho 45 anni ed ho sempre avuto un ciclo regolare di 28 giorni. Negli ultimi due mesi ho avuto dei sanguinamenti uterini continuativi (con inizio a fine novembre in concomitanza con il periodo ovulatorio). Quella che ritengo sia stata una mestruazione si è verificata il 21 dicembre (ciclo di oltre 40 giorni) e poi i sanguinamenti si sono comunque protratti per quasi tutto il mese di gennaio.
Il 10 gennaio ho eseguito un'isteroscopia e mi è stato diagnosticato un polipo endometriale e una mucosa irregolare per spessore.
A seguito di questa ho iniziato una terapia con tranex 500 (tre compresse al giorno per 4 giorni) e una pastiglia di farlutal per 9 giorni.
ho continuato ad avere sanguinamenti persistenti associati a dolori fino alla mestruazione (21 gennaio) che si è prolungata nel tempo oltre 7 giorni e con un flusso eccessivamente abbondante.
SUbito dopo però il flusso si è completamente bloccato e tutto sembrava essersi ristabilito.
ad inizio febbraio ho eseguito la polipectomia in isteroscopia operativa e mi hanno cmunicato che probabilmente durante l'ultima mestruazione era avvenuta anche l'espulsione del polipo.
Subito però sono ripresi il sanguinamento e lievi dolori mestruali. Ho iniziato nuovamente la terapia con farlutal e tranex senza risultati e in data odierna ho di nuovo un flusso che mi sembra quello mestruale (28 giorni rispetto al precedente).
Il mio ginecologo mi ha suggerito di interrompere l'assunzione di farlutale e iniziare subito una terapia con la pillola Gynoden.
Premesso che sono ancora in attesa dell'esito della biopsia vorrei sapere se:
1) è normale continuare ad avere queste perdite ematiche anche dopo l'asportazione del polipo (recidive???);
2) è conveniente iniziare una qualunque terapia senza avere prima indagato le cause disfunzionali che hanno provocato questa alterazione dei cicli?
3) quali esami dovrei fare per accertare le cause di tale irregolarità nel caso in cui il problema sia persistente e non imputabile ad ina situazione di alterazione dovuta a stress o altri fattori estemporanei?
4) su quali principi agiscono il farlutal+tranex e la pillola visto che sono indicati quasi in complementarietà?
Mi scuso se mi sono dilungata ma sono oltre due mesi che continuo a sentirmi dolorante, gonfia, sono astenica e questo stato di mestruazioni costanti mi deprime.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
L'esito dell'esame istologico è importante allo scopo di instaurare una terapia mirata.
In questi casi di iperplasia endometriale,con flussi mestruali abbondanti è comunque consigliabile la terapia topica con PROGESTINICI endouterini,cioè lo IUD al LEVONORGESTREL(sistema a rilascio intrauterino MIRENA).
Lo potrebbe usare anche metodo contraccettivo.
Eviterebbe così l'assunzione di farmaci,migliorerebbe il suo emocromo e sideremia,es eviterebbe una possibile ISTERECTOMIA per "menometrorragia"(emoraggie uterine).

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Utente
Utente
Gentile dr. Blasi la ringrazio per la tempestività della sua risposta. Sono tuttavia perplessa perchè, prima degli eventi che le ho comunicato e cioè fino allo scorso novembre io non avevo mai avuto alcun problema di irregolarità.
Poco più di un anno fa per un normale controllo di routine avevo esguito un ecografia di cui le riporto gli esiti: UTERO RVF di dimensioni nella norma: Endometrio proliferativo, spessore mm6 Ovaie nella norma.
E' possibile imputare ad un forte stress questa grave alterazione del ciclo e soprattutto posso sperare che prima o poi la situazione si ristabilizzi?
Grazie e buon lavoro